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...per la mia vita.....

Quando gli anni passano
e ti ritrovi ad aver cresciuto i figli, e spesso i nipotini, e non hai avuto il tempo di pensare a quell’uomo che ti ha lasciata, ferendo il tuo orgoglio di donna ed i tuoi sentimenti…
quando hai avuto la fortuna di essere arrivata alla pensione, allora è proprio quello il momento che potresti sentirti “sola”, inutile, fragile…
rischi di divenire ipocondriaca…l’inattività, la solitudine sono un cocktail esplosivo per la salute mentale.
Beh, in un contesto di improbabilità, succede che ti accorgi di essere osservata….
Un tuo vecchio collega di lavoro con il quale scambiasti solo raramente qualche opinione professionale, si è trasferito recentemente in appartamento sito nel tuo stesso pianerottolo. Lui è vedovo, ha tre figli ormai indipendenti, è un uomo dai mille interessi…fin troppo loquace, diresti….
Ogni volta che ti capita di incontrarlo, hai la sensazione che non sia per caso e questo ti dà noia…una donna del tuo stile, del tuo calibro, dotata di quale fascino inconsapevole e bellezza senza età…..
Lui è alto, brizzolato, colto, benestante…non splendido, ma interessante.
Il problema sta nel fatto che tu non l’hai mai considerato un “uomo”, quanto piuttosto un collega e neppure dei più simpatici.
Quella mattina hai stranamente fretta, tua figlia ti ha chiamata al telefono e ti ha detto:
“Mamy, hanno chiamato dalla scuola ….Luca sta male, ha la febbre…puoi andare a prenderlo?…io sono incasinatissima”
“ma certo, vado subito”
Non ti sei neppure truccata un po’ ed il filo di perle l’hai lasciato sul comò…esci e lo incontri….
“Buongiorno Giulia”
“Buongiorno ehm, scusami, non ricordo il tuo nome….”
“Filippo, ma per una storia strana mi chiamano da sempre Romeo”
“Beh, meglio Filippo, direi…scusami, ho fretta…a rivedersi”
“tranquilla, scusami tu…chiamami pure Filippo se preferisci”
Ma tu hai già varcato il portone di casa….non pensi a Filippo, ma a Luca…poverino…con la febbre
Fai il tuo dovere di nonna e torni a casa con Luca che, guarda caso, sta già meglio….ehhh, i bambini….
Hai appena finito di preparare il pranzo che il campanello di casa suona….
“Chi è?” Chiede Luca alla nonna quasi lei avesse la sfera di cristallo
“Non so tesoro, vado a vedere”
Dallo spioncino vedi Filippo alias Romeo….apri la porta e con un pizzico di sorpresa che non lascia presagire nulla di buono, chiedi:
“che succede”?
“nulla, volevo solo chiederti se ti fa piacere mangiare da me…sai, ho appena fatto una carbonara niente male”


Giulia non fa in tempo a rispondere di no, garbatamente…che spunta fuori Luca
“siiii, nonna siiii, lo sai quanto mi piace la carbonara e mamma non me la fa mai!!!!!!”
Giulia è estremamente in imbarazzo, combattuta…se fosse per lei, direbbe di no senza diritto di replica.
“ok Filippo, ma se non ti dispiace, qui da me….”
“va bene, mi organizzo in un secondo….Luca, ti chiami così, vero? Puoi darmi una mano per favore?”
Luca è entusiasta, si sente trattato come un adulto e quell’uomo non gli dispiace affatto….
******
Trascorrono mesi, neppure tanti…la Giulia di un tempo è rifiorita…bella, sensuale, attenta…ma, soprattutto, raggiante….
Chissà cosa è accaduto nella sua vita?
le figlie si chiedono e le chiedono…sono curiose, ma soprattutto intimorite….la loro mamma, sempre così attenta e devota, si sta comportando come una ragazzina.
Luca ha riferito alla mamma la presenza di quel signore così carino (ed ottimo cuoco) che abita nel pianerottolo, ma Giulia non ha nessuna intenzione di dire e riferire…la sua vita privata appartiene a lei…non sta togliendo nulla alla famiglia e non teme i giudizi di coloro che non capirebbero, quanto gli eventuali ostacoli che creerebbero.
Quel giorno di maggio Giulia è estremamente affascinante. Indossa una tuta di setà blù, il suo solito filo di perle e quelle scarpe decolletè di classe blù con il cinturino bianco. Non è alta, ma ha classe e bellezza ed ha mantenuto una corporatura esile, leggera. Filippo la sta a spettando in macchina…hanno deciso di concedersi un viaggio sulla costiera Amalfitana…Un week end…nulla di più.
Ma, ai piedi delle scale, le due figlie di Giulia….
”mamma, dove vai con quella borsa da viaggio”?
“Sto partendo…”…”ma tornerò dopodomani, tranquille….”
“partendo con chi e per dove”?
una tonalità di troppo….Giulia non gradisce, ma sorride….


“Per la mia vita…………….”


Si volta, Filippo le apre lo sportello, saluta garbatamente con la mano le due donne e accoglie tra le sue mani quelle di Giulia….




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Opera scritta il 07/03/2017 - 09:58
Da laisa azzurra
Letta n.1223 volte.
Voto:
su 7 votanti


Commenti


Bella e Brava Laisa un racconto che mi è piaciuto tanto. Purtroppo pochi a una certa età hanno il coraggio di prendere in mano la loro vita e godersela fino in fondo per paura di essere giudicati per paura di litigare con i membri della famiglia.
Amare è meraviglioso e poi dopo i sessanta si ama di un amore travolgente e speciale. Vale la pena viverlo e scontrarsi, l'amore vince su tutto se a battersi si è in due.
Buona notte cara

Martina D. 09/03/2017 - 00:31

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Hai descritto bene le emozioni di questo personaggio, Giulia. Giulio Soro

Giulio Soro 08/03/2017 - 20:12

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Una bella storia sorretta da una capacità narrativa che la rende interessante fino all'ultimo rigo. Complimenti

Francesco Scolaro 08/03/2017 - 19:38

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Ah! L'amore quando arriva non ha età...e da vita, gioia e quel senso profondo di armonia che rende speciale "per la mia vita" il tuo racconto Laisa...scrivi divinamente e leggerti è un piacere.
(scusa arrivo spesso in ritardo, ma ho poco troppo tempo ultimamente) Un bacio tesoro bravissima

margherita pisano 07/03/2017 - 22:27

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Ti scopro eccellente scrittrice Laisa.Bellissimo e scorrevole racconto.

antonio girardi 07/03/2017 - 17:57

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Gradevolissimo il tuo racconto, anche per la scelta di vita ,che decide di fare Giulia. Ognuno deve essere arbitro delle sue scelte.

Teresa Peluso 07/03/2017 - 17:24

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Un messaggero quanto oculato racconto mirabile nella sua scorrevolezza e la sua bontà d'animo impressa.
Lieto meriggio, Laissa.
*****

Rocco Michele LETTINI 07/03/2017 - 13:45

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L'ho letto tutto di un fiato e sono stata rapita da questi Romeo e Giulietta decisi e indipendenti che decidono di vivere la loro vita senza lasciarsi intimorire dagli altri! Brava come sempre! 5*

Ilaria Romiti 07/03/2017 - 13:23

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Bellissimo racconto e bellissimo messaggio: la vita va vissuta completamente, senza farsi sopraffare dalla paura di sbagliare e dei giudizi altrui.
Se di queste Giulia ce ne fossero di più ci sarebbe meno solitudine e tristezza a questo mondo!
Ciao, Millina

Millina Spina 07/03/2017 - 13:02

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Bello! Che vitalità! Non è mai troppo tardi per sognare ed essere felici...ogni età ha il diritto di esserlo! Ed ognuno deve pensare alla propria di...vita!

Patrizia Bortolini 07/03/2017 - 12:47

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stupenda scrittura si fa leggere con una scorrevolezza gustando ogni parola, be tante volte chi non apprezza compra e in questo racconto è successo questo molto bello anche per la serenità che è stato scritto bello 5*

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 07/03/2017 - 12:37

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