OPERA

Pesa il fucile
più del silenzio
che nella valle é rotto
dal mio cuore.
Batte troppo forte
e ora esplode,
coprirà la luna
con il mio sangue.

Non mi lascio alla dolcezza
della morte,
non mi aspetta un suicidio eroico,
ho solo paura, e
per paura voglio morire.

É paura della vita
che urla troppo forte
e non la posso più sentire.

Ora premo il grilletto
e non la vedo più
quella nera paura, quel
panico caldo.

Cosa aspetti?
Perché é difficile dire addio?

Opera scritta il 19/04/2017 - 00:58

Da girovago di periferia

Letta n.942 volte.

Molto bella! Anche io a volte provo questo sentimento poi lo lascio scorrere nella mia mente lascio che ci conviva.

Daniele Foglini 20/04/2017 - 14:25

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E questo è quello che accade dopo ... "Signori benpensanti
Spero non vi dispiaccia
Se insieme in mezzo ai santi
Dio
Tra le sue braccia
Accoglierà il lamento
Di quelle labbra smorte
Che all'odio e all'ignoranza
Preferirono la morte"
Per quanto dire addio sia difficile, c'è chi l'ha fatto.
Non osiamo, per favore, criticare i suicidi, e ricordiamoci che è sempre questione di contesto, situazione e punto di vista e non possiamo imputare colpe e giudicare.
Un suicidio non è mai eroico, come il girovago scrive. Un suicidio è paura della vita allo stato puro, paura della solitudine e paura di ricominciare, paura di non riuscire a fare altro che sopravvivere.
Tanto che preferisci farti esplodere il cuore con un proiettile piuttosto che continuare un viaggio che sembra senza senso.
Lo è?

Grazie di cuore per questa poesia.

Bea G 19/04/2017 - 21:53

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