È la dispotica faccia che ghigna sulla tua inutile fatica
è la stupidità umana che si duplica
pur essendo misera nell’anima e nella moneta
è il sacrilego vuoto che ti lascia il lavoro
è la repressione dell’ingegno
è la disperazione di mezzo secolo
speso per accalappiare sogni che non avevi il tempo di inseguire
è il corpo che si macera e cade come un involucro senza peso
è l’anima che si corrode e vola via
verso l’unica eterna liberazione.
è la stupidità umana che si duplica
pur essendo misera nell’anima e nella moneta
è il sacrilego vuoto che ti lascia il lavoro
è la repressione dell’ingegno
è la disperazione di mezzo secolo
speso per accalappiare sogni che non avevi il tempo di inseguire
è il corpo che si macera e cade come un involucro senza peso
è l’anima che si corrode e vola via
verso l’unica eterna liberazione.
Opera scritta il 29/10/2017 - 20:04
Da Fabio Piana
Letta n.920 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Non sempre è tutto bianco o nero, ci sno anche le diverse sfumature. Spesso l'incapacità delle cose è dell'uomo. Ma a volte i brutti accadimenti possono essere causa delle circostanze. Un saluto!
Grazia Denaro 30/10/2017 - 19:56
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Poesia intensa, a tratti dura e sofferta.. Discretamente incisiva
Francesco Gentile 30/10/2017 - 09:17
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eppure
esiste anche il bicchiere mezzo pieno
esiste anche il bicchiere mezzo pieno
laisa azzurra 29/10/2017 - 20:57
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