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assoli...fragilità

Li vedi camminare a testa china
Alcuni sostenuti da un braccio sconosciuto
Vittime di un presente che non li riguarda
E li ritrovi a vivere
Caricature di loro stessi
Ciononostante, vivi
“Hai preso le medicine, non ricordi
Ieri le hai dimenticate sul lavello
Ancora quel bicchiere d’acqua è là, ma non ricordi
I tuoi si son fermati a trent’anni fa..forse, più”
Assoli, apaticamente…nelle loro fragilità


non hai più fretta di arrivare,
la frenesia di un tempo
ora, è attesa...
un bacio, un carezza, un ultimo sorriso
fra le dita
una polaroid ingiallita
un istante che non torna
lì, un sorriso che non prevedeva quanto...


perché la vita non è sempre poesia
l’imponderabile è...
forse, più di quanto avresti voluto
chissà, non avresti voluto andasse così


ma così è andata



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Poesia scritta il 27/02/2017 - 12:15
Da laisa azzurra
Letta n.1168 volte.
Voto:
su 13 votanti


Commenti


Poesia ricca di sentimenti molto toccante verseggiata meravigliosamente.Ciao Laisa 5*

Paolo Perrone 01/03/2017 - 09:42

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Bella fotografia di tanta verità ... la vita spesso non è poesia. Ciao Laisa

Wilobi . 28/02/2017 - 22:05

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Quanta tristezza in quegli sguardi assenti e senza tempo....e tu hai saputo estrapolare con le tue parole quella apatica sofferenza che ha fatto dimora nella loro mente.....

ANNA BAGLIONI 27/02/2017 - 22:54

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Toccante e commovente e per me più che mai...in questo periodo che tocco con mano l'imponderabile, ma almeno per quanto difficile è circondata dal nostro affetto, anche se spesso non se ne accorge...(scusa parlo di mia madre).
Molto bella e sensibile la tua poesia...grazie per averla condivisa.
Ciao Laisa sei un tesoro!

margherita pisano 27/02/2017 - 22:45

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Molto commovente , molto bella....Fa pensare davvero alla fragilita' di anziani che necessitano di molto aiuto....La vita non e' sempre poesia, anzi sovente non lo e'. Ma la poesia dettata da un cuore attento, fa riflettere sulla vera realta' della vita, e fa ritrovare gioia anche nelle piccole cose .*****Ciao
Ii

Graziana Bonavero 27/02/2017 - 22:06

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Ops....sorry
T9

laisa azzurra 27/02/2017 - 20:47

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Ma grazie grazie grazie
Però voleva essere un acrostioco...
Ho avuto problemi col pc ed è partita prima che la correggendo
Infatti, troppo errori

laisa azzurra 27/02/2017 - 20:23

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LAISA...bellissima e tristissima poesia, dobbiamo scongiurare che certi mali tremendi non debbano segnare i nostri giorni. Ma siamo tutti sotto il cielo e l'imponderabile a volte si manifesta.Finchè si è vivi dobbiamo avere il coraggio di arrivare alla metà del nostro percorso di vita. Ciao

mirella narducci 27/02/2017 - 19:42

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Una poesia carica di sensibilità, nella tenerezza di queste fragilità. Molto bella e toccante.La tua dolcezza è grande

Sabry L. 27/02/2017 - 16:38

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Fragili e bisognosi di tanto calore e rispetto i nostri anziani che hanno vissuto.... e forse ancora un animo per sognare...
Tanta verità in queste parole...

Alessia Torres 27/02/2017 - 16:01

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Poesia vera e molto triste. È la realtà di oggi. Gli anziani sono soli, i bambini lasciati a molteplici figure educativi. Non si può avere tutto, in passato le donne erano in casa e si occupavano dei primi e dei secondi. Oggi per fortuna le donne abbiamo ottenuto qualche risultato. Però per questo è anche per altro sono lasciati con badanti e i bambini con le baby-sitter.

Giulia Bellucci 27/02/2017 - 15:11

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Molto bella, piena di tristi verità. È triste assistere al declino di qualcuno che non riconosce sé stesso...che vive la sua esistenza in bianco e nero, accudito da persone che non conosce, che non rappresentano né il suo passato, né il suo avvenire. Le lancette ferme ad un tempo che non ha tempo...in un mondo sconosciuto.

Teresa Peluso 27/02/2017 - 15:10

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grazie
ma mi devo scusare con voi tutti
ho fatto confusione nell'inserimento
in realtà, è un acrostico: LA VECCHIAIA
inoltre, la spaziatura è scorretta
ma so che mi perdonerete

laisa azzurra 27/02/2017 - 15:05

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Straordinariamente esaustiva... è la vecchiaia che langue... non c'è che pazientare.
Lieto meriggio, Laisa.
*****

Rocco Michele LETTINI 27/02/2017 - 15:05

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Immagini ben rappresentate di persone che hanno perso la cognizione del tempo e vivono una realtà tutta loro distante da quei ritratti dei tempi andati, mentre adesso vittime dell'imponderabile guardano il mondo in bianco e nero senza speranza senza poesia.....Bellissima, complimenti.

Francesco Scolaro 27/02/2017 - 14:33

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"Caricature di loro stessi"... molto vera questa immagine che rende bene una tristissima realtà.
Molto piaciuta.

Mimmi Due 27/02/2017 - 14:23

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Il tempo a volte amico per alcune persone è diventato nemico, quasi a fermare le lancette, per sopravvivere ad una esistenza, trovata e magari non voluta. Sofferenza a sofferenza quando l'integrità fisica abbandona il corpo e lo dilania.
Rimane solo la solidarietà, quando c'è a lenire giorni sempre uguali.
Ma ricordarli è già un successo, e sono encomiabili questi versi.

ALFONSO BORDONARO 27/02/2017 - 13:15

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Un testo molto riflessivo e estendibile a diverse chiavi interpretative, tutte però, unite da una visione ultimativa sulla fugacità e la finitezza della condizione umana. Apprezzatissima...

Far Arden 27/02/2017 - 13:04

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Immensa tristezza e nello stesso tempo una grande tenerezza nel vedere le persone anziane perse nel loro mondo fatto di fantasmi, soli perché accompagnate con persone che non appartengono alla loro vita ma sono pagate per assisterle...una lirica molto vera e amara.Complimenti Laisa

Anna Rossi 27/02/2017 - 12:46

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L'ANZIANO SOLO si lascia andare poi se il male sta nella memoria è la fine triste per lui e chi gli sta accanto 5*

GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 27/02/2017 - 12:42

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L'imponderabile ci attanaglia e alle volte non ci si può sottrarre perchè la vita deve continuare.Molto bella e profonda questa tua poesia.

antonio girardi 27/02/2017 - 12:41

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