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Il sangue di dio

Con l'anima impietrita:
osservo da questo punto innominato
il mistero di una deità
martoriata;
qui, genuflesso, abbacinato dalla meraviglia
di un geroglifico che si chiama sera.
Tocco il mistero:
penetrandolo con il mio cuore di carta,
nel tentativo inumano di scarnificarmi,
per succhiare la linfa
di un dio troppo a lungo latente.
Mi sovviene il ricordo di un'umanità
spezzata.
Il sangue di dio cola sui nembi
in combutta, mostrando quant'è orrida
la consapevolezza di un cerchio in frantumi.


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Poesia scritta il 26/06/2017 - 10:31
Da Jonathan NonImporta
Letta n.966 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


ECCEZIONALMENTE COSTRUTTA.
LIETA GIORNATA.
*****

Rocco Michele LETTINI 27/06/2017 - 09:10

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La presenza di Dio anche in un cerchio in frantumi, in una umanità spezzata. Bella davvero. Giulio Soro

Giulio Soro 26/06/2017 - 18:26

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E' difficile a volte credere che Lui sia vicino a noi quando sembra che il mondo si annienta nel male, ma invece proprio in quei momenti difficili dobbiamo avere maggior fede in Colui che tutto può...Ciao

Anna Rossi 26/06/2017 - 18:23

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Pensamo che il Dio in cui crediamo sia latente, ma Egli vigila sempre su chi crede in lui. Un saluto!

Grazia Denaro 26/06/2017 - 15:45

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Molto bella!
Mi è piaciuta particolarmente l'immagine finale "Il sangue di dio cola sui nembi
in combutta, mostrando quant'è orrida
la consapevolezza di un cerchio in frantumi." :)

Gabriele Salucci 26/06/2017 - 13:49

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Quando tutto sembra rotolare ed in preda alla sconfitta cè sempre un'entità su cui fare affidamento dove prevale alla fine il nostro io.Bella poesia.

antonio girardi 26/06/2017 - 13:02

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opera particolare Dio è grande come il suo nome

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 26/06/2017 - 11:40

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