Tu, mia città, groviglio convulso di vite ma tenera e dolce come amante di un tempo mi accogli al ritorno.
E ti percorro ancora, fiutando con delicato riguardo aliti ben noti.
Ti sento, come un ... (continua)
Non dovrei...ma io, insetto, fatico
a pensare alla sua lingua di ramarro
che, soddisfatta, ti mangia...
Non dovrei umiliare pelle
di sesso con il tuo
pensiero...sentirmi straniero
abitando l’... (continua)
Pace, silenzio...
Nei miei sogni
c'è la poesia di una montagna bella.
A chi mi chiede:" Sei cresciuta in montagna, come hai fatto?"
E ti osservo!
Nel silenzio e nella solitudine
ti f...
(continua)
Sapessi almeno pregare,
ma dal cielo da un
ciglio cadde una goccia.
Quella lacrima di rugiada non mi diede
il tempo di accoglierla, lasciando
sul dito poco meno d’una traccia....
(continua)