La finirete mai de dimme bravo
che ciò er pallino de la povesia?
Ma quanno sbajo li mort...ci mia
voi nun sapete quanto che ce sbavo.
Ma ogniuno scrive come je vie’ bene
l’importante che resta ... (continua)
Un dolore continuo alla nuca.
Poi
con un tonfo sordo
come un posacenere di cristallo
la testa in mille frantumi.
Danza pazza
di una miriade di luci
riflessi luminosi che soggiogano l’anima
raz...
(continua)
Anche l’ultima voce si è affievolita:
la tua.
Lontana.
Un mormorio continuo
di cui non riesco a delimitarne il senso
come la recita del rosario
che donne anziane coperte di nero
biascicano all’...
(continua)
Quando penso
perché farsi del male in amore,
questo nasce in un bisogno infantile;
manca quell’altruismo vero del dare,
c’è solo la coabitazione di quel stare
insieme.
Non sono solo i soldi... (continua)