POESIA

Il cuor
dei senza tetto
è sempre allerta
per ferite che non
si chiudono mai
dal giorno che han
perso casa e letto
son tanti a finire
tra i mille guai.
E lottano insieme
con la speranza
che un buon vento
apra qualche porta,
ma tra il dire e il far
c'è molta distanza
e ogni richiesta
resta voce morta.
E chi ha problemi
di bambini e anziani
vivere in auto
o sotto un ponte
è dura
e se non c'è qualcun
che da una mano
si vive in allerta
e sempre in paura.
E chissà se dopo
tanto rumore
qualcun si sveglia
e apre
un po' il cuore?!

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// PER i DEFUNTI //
Poesia
di Aldo MESSINA.
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Nel via vai tra
alberi e cipressi
il credente si avvia
a testa china
con in mano fiori
bianchi e rossi
per rinfrescar
quell'anima
in panchina.

E quando arriva
là tra i suoi cari
poggia quei fiori
e poi qualche
preghiera
mentre c'è chi
piange
e chi sorvola
in cerca di trovar
chi prega e spera...

che un giorno
gli angeli
gli riporteranno
il lor congiunto
in fretta andato via
senza né un saluto
e né un addio
lasciando fuori
tutto alla deriva.

Mentre ogni anima
riposa in pace:
c'è chi all'andar
guarda
e si fa la croce;
e chi perdona tutti
i mali fatti:
il morto è morto
e non può più
alzar voce.

Pace all'anima sua
e a tutte quelle
in attesa della
resurrezione!
.

Poesia scritta il 12/10/2016 - 21:12

Da Aldo Messina

Letta n.916 volte.

Semplicemente bella.

antonio girardi 13/10/2016 - 11:43

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