Ha un profumo antico la vecchia osteria
tra tavoli sparsi e le sedie impagliate
è tardi ma il vecchio non vuole andar via
perduto al ricordo di cose passate
tra tavoli sparsi e le sedie impagliate
è tardi ma il vecchio non vuole andar via
perduto al ricordo di cose passate
rimembra di un tempo, della moglie e dei figli
svuotando d'un fiato un altro bicchiere
rammenta di tutti, dei suoi tanti sbagli
una storia rivista ormai tutte le sere
non ha più nessuno la moglie è già andata
alcuna notizia dei figli lontani
e giù un altro sorso, la bottiglia ora è vuota
si alza barcolla biascicando a domani
con passi malfermi che la vista scompone
per strada si ferma è assai affaticato
si poggia guardandolo ad un vecchio lampione
gli dice: hai la luce, tu sei fortunato.
Poesia scritta il 08/11/2016 - 17:07
Da andrea sergi
Letta n.1032 volte.
Voto: | su 10 votanti |
Commenti
P.S. - Si prega, voler esprimere un giudizio, sulla mia proposta PREPARIAMOCI A SFIDARCI (Voce RACCONTI – Sezione OPINIONI), anche negativo. Grazie.
Rocco Michele LETTINI 10/11/2016 - 16:04
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grazie Rocco,saluti
andrea sergi 09/11/2016 - 10:33
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grazie Sabry,saluti
andrea sergi 09/11/2016 - 10:33
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Con te rivive il passato... ormai solo melanconico ricordo.
Elogiabili quartine.
Lieta giornata Andrea.
*****
Elogiabili quartine.
Lieta giornata Andrea.
*****
Rocco Michele LETTINI 09/11/2016 - 10:29
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Mi piace come hai dipinto la scena di una vita,la malinconia del ricordo...bravissimo
Sabry L. 09/11/2016 - 10:17
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grazie angela saluti
andrea sergi 09/11/2016 - 08:23
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grazie Lupo,saluti
andrea sergi 09/11/2016 - 08:23
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grazie Maria cari saluti
andrea sergi 09/11/2016 - 08:22
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Andrea la tua poesia è bellissima, buona giornata*****
Angela Randisi 09/11/2016 - 06:55
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MALINCONICA MA VERAMENTE BELLA 5*
POETA DELL'AMORE LUPO DELL'AMI 08/11/2016 - 22:24
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Ciao Andrea
In questa tua, trovo molta tristezza
ma anche tanta riflessione
Fa rumore un ricordo quando abita il silenzio, è un lieve tintinnio, un breve suono che va a tempo con il battito del cuore.
Ciao Andrea caro ti abbraccio
Maria Cimino 08/11/2016 - 22:20
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grazie Teresa saluti
andrea sergi 08/11/2016 - 21:04
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grazie Mary saluti
andrea sergi 08/11/2016 - 21:03
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grazie Antonio saluti
andrea sergi 08/11/2016 - 21:03
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grazie Mirko saluti
andrea sergi 08/11/2016 - 21:02
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Un tuffo nel passato e nelle malinconie di un vecchio, che si consola con una bottiglia.Ma bella, veramente bella.
Teresa Peluso 08/11/2016 - 21:02
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grazie Francesco saluti
andrea sergi 08/11/2016 - 21:01
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triste ricordo dell'osteria e del vecchio seduto che pensa.
Come sempre bravissimo
Come sempre bravissimo
Mary L 08/11/2016 - 20:53
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Una bella storia che sa di ieri ,di oggi e di domani perchè la miseria degli uomini è eterna.bellissima poesia anche se malinconica.Bravo amico Andrea.
antonio girardi 08/11/2016 - 20:52
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Scorrevole e con un certo dolore di fondo.L'uomo e le sue prigioni insormontabili
Mirko Faes 08/11/2016 - 20:32
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Quanta malinconia. Una stupenda poesia Andrea.. Complimenti
Francesco Gentile 08/11/2016 - 20:26
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grazie Giuseppe saluti
andrea sergi 08/11/2016 - 20:20
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grazie Laisa saluti
andrea sergi 08/11/2016 - 20:20
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Ha una sua malinconia ma è molto bella e ben rimata. Complimenti e 5*
Giuseppe fortunato 08/11/2016 - 20:11
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Andrea o Sergi-o
Davvero, senza parole.....
Solo stelle..un planetario
Davvero, senza parole.....
Solo stelle..un planetario
laisa azzurra 08/11/2016 - 20:09
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