Supina fra la rugiada
fili d'erba solleticano il viso
La paralisi non perdona
il fischio metallico è sempre più vicino
Porrà fine all'incessante battito?
Saprà schiudere le palpebre?
fili d'erba solleticano il viso
La paralisi non perdona
il fischio metallico è sempre più vicino
Porrà fine all'incessante battito?
Saprà schiudere le palpebre?
Dove il reale cerca rifugio
tu sei la più nera di tutte le notti
Svanise lentamente la nebbia
in dono un'immagine sublime
nubi di pioggia e una foresta più antica di me
un colore che non può nascere
sulla mia tavolozza
tanto è inarrivabile
Sfumature fredde che scaldano il cuore
finchè non sorge il sole.
Poesia scritta il 14/07/2017 - 18:18
Da Anna D
Letta n.877 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Bella!! Una sorta di risveglio mistico e dai colori freddi ma intensi. Nella notte si perde la percezione di tutte le cose e sembra sempre essere quel momento di assoluta pace e certezza che abbiamo.
Dalita Cacace 18/07/2017 - 13:19
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Sofferta ma bella complimenti
donato mineccia 15/07/2017 - 19:49
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Molto intensa, è bellissima...in ogni verso fino alla chiusa che mi ha commosso tanto.
Benvenuta Anna
Benvenuta Anna
margherita pisano 14/07/2017 - 22:50
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Leggo tristezza amalgamata con la dolcezza del tuo cuore nella tua poesia
Ciao Anna cara
Maria Cimino 14/07/2017 - 22:29
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