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Poesia scritta il 01/01/1970 - 01:00
Da
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Commenti


Giulia
ho letto solo ora la tua risposta al mio commento. Chiedo perdono alla redazione, ma vorrei solo che comprendessi che un'opinione ce l'ho...come tutti del resto, ma che ho ritenuto opportuno non esprimerla perché questa nn è la sede giusta e neppure una "piazza".
E' un argomento importante, delicatissimo che nulla porta se non a cercare di affermare la propria verità.
Ho giudicato la tua poesia che, ripeto, è bellissima,
te lo scrivo con il cuore

laisa azzurra 30/08/2017 - 14:40

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...poi gran cosa, e la'utismo nasconde spesso e volentieri una tendenza artistica se non geniale. Mio cognato( anche lui subacqueo come me) ha appena avuto una nipote affetta da nanismo Acondroplasico e nonostante la nostra passione sportiva sia caratterizzata da un certo fisico prestante, noi quella bimba la amiamo e la vediamo bella ed intelligente. Ma i casi sono troppi... io posso solo dire che non saprei prenmdere decisioni, solo mi associerei al dolore di una madre che non sa che fare. 5*

Spartaco Messina 30/08/2017 - 13:52

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Giulia, hai avuto il coraggio di affrontare un tema immenso, attualissimo, e tra l'altro in poesia, cosa ancor più difficile. Il giudizio sulla poesia è buono, hai espresso un sentimento d'amore verso ogni creatura presente o futura nel migliore dei modi, quindi non posso che applaudire. Di mio posso dire ben poco tranne che, essendo un uomo, non posso che soffrire pensando alla sofferenza di una donna che deve prendere una decisione, in un senso o nell'altro. Certo, la sindrome di Down non è...

Spartaco Messina 30/08/2017 - 13:47

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certe situazioni bisognerebbe viverle.
credo non spetta a noi giudicare ma aldilà di questo penso a che vita farebbe, sarebbe mai felice un bimbo malformato?
naturalmente dipende anche dal grado di malformazione comunque ai genitori la libertà di scelta. una poesia molto impegnativa brava Giulia 5*+

enio2 orsuni 30/08/2017 - 12:12

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Credo che anche se il tema è interessante e importante rischiamo di andare troppo oltre.Dico per finire che ho fatto solo un esempio estremo ma ce ne saranno altri....certo molti aborti con più senso di responsabilità sarebbero evitabili.E questo credo stia molto anche alla contraccezione ma la chiesa che vede peccati in ogni dove
combatte anche quella invece di capire che non è contro la vita..I risultati li vediamo.Mio personale parere...e con questo chiudo...

Sabry L. 29/08/2017 - 16:06

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Sabry hai scritto parole sante.
Una sola domanda: in Italia (e nel mondo occidentale in genere, ossia dove l'interruzione avviene per semplice richiesta) sai qual'è la percentuale annuale di richieste aborti da parte di donne che hanno subito violenza sessuale rispetto al numero complessivo di aborti praticati?

emanuelle . 29/08/2017 - 15:39

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Una donna stuprata è vittima quanto il suo bambino.Sarebbe facile dire lo partorisce e poi lo affida,ma ci sono gravissime implicazioni psicologiche....no,credo che ogni caso sia a sé,poi il valore della vita è innegabile, io parlo di casi estremi...semplicemente non mi elevo a giudice universale...ho detto solo il mio parere Scusa Giulia se ho preso un pochino di spazio.ciao

Sabry L. 29/08/2017 - 15:34

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"Ma sto attenta a bollare una donna come assassina...." ovvio.
Bisogna comunque essere consapevoli di quello che si fa perché la realtà delle cose ha una valenza oggettiva (se esiste ancora una dimensione oggettiva del valore della vita) e non dipende dall'opinione pubblica che si ha su di esse. Se il comune sentire odierno sdogana l'IVG (aborto) come nulla di che naturale che quando io lo pratico non faccio nulla di particolarmente sbagliato (salvo poi avere in certi casi strazianti rimorsi per il resto della mia esistenza) ma dobbiamo guardare alle cose nella loro interezza e gravità.
Stiamo parlando di bambini indifesi...

emanuelle . 29/08/2017 - 15:25

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All'aborto ci sono alternative valide come l'adozione,e ci si può stare attenti prima alle conseguenze ma ci sono casi particolari...mettiamo il frutto di.uno stupro...certo lui innocente ma la madre...potrà sopportare una simile nascita...certo far la morale è facile...io credo che la morale sia sana,il moralismo no.Non sono favorevole ad abortire,anzi...
Ma sto attenta a bollare una donna come assassina....

Sabry L. 29/08/2017 - 15:16

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Perdonate, Giulia scusami. MA non posso essere d'accordo. "La libertà di scelta di una donna va tutelata, a questo debbono limitarsi i governi, il "dramma" di scegliere di una madre"...
No, dico, comprendo che ormai è diffuso nel senso comune che l'aborto sia una cosa "normale" accettata da tutti. E' una legge, tutti ne parlano come un TOTEM assoluto che non si tocca in quanto simbolo di libertà e civiltà.

S'il voul plait: cerchiamo di vedere le cose come sono e non come si cerca (disperatamente) di farle apparire. E' una legge che consente a noi donne di uccidere il bimbo che portiamo in grembo! E perché mai dovrei farlo?!!!
Diritto di scelta?!! Lasciamo libera la donna di scegliere?!!! Ma qui mica stiamo parlando di un abito, o di un percorso universitario, qui parliamo di vita umana e di un neonato indifeso per giunta. Ragazze!! cosa c'è da scegliere?!! Che grado di libertà posso avere in questo?!! Ma se nemmeno alla legittima difesa è permesso l'omicidio!
!


emanuelle . 29/08/2017 - 14:11

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La poesia è molto bella e giustamente suscita discussione e confronto.
La libertà di scelta di una donna va tutelata, a questo debbono limitarsi i governi, il "dramma" di scegliere di una madre, perchè tale è, è qualcosa di così intimo e personale che trovo normale non saper dare un'opinione precisa finquando non vivi tale situazione...
ogni posizione ed eventuale scelta va rispettata.
Se poi parliamo di una selezione programmata direi che la maggior parte delle persone sia d'accordo sull'orrore che ne consegue.

Grazia Giuliani 29/08/2017 - 13:49

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Sausate gli errori dovuti al cell...detto questa il tema è davvero complesso e la tua poesia delicata e interessante....per esempio trovo diverso parlare di manipolazione genetica per avere figli sani o magari per scartare caratteristiche il che è condannabile da una analisi prenatale tipo amniocentesi.Poi ognuno la vede a suo modo.Complimenti per aver toccato un tasto difficile

Sabry L. 29/08/2017 - 13:21

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Ok Sabry, grazie per la precisazione sul Buddhismo. Premesso che la mia opinione non deriva da convinzioni religiose (a volte mi chiedo se Dio ha creato l'uomo o viceversa) , voglio precisare che la religione cristiana non approva l'aborto e nemmeno i metodi contraccettivi, enciclica di Giovanni Paolo II. L'unica novità sta nel fatto che Papà Francesco dice all'ordine sacerdotale di perdonare le donne che soffrono e di pentono confessando il proprio peccato. Le ragioni per cui sono io invece colpita dalla quella notizia prescinde da considerazioni religiose.

Giulia Bellucci 29/08/2017 - 13:21

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Scusate mi permetto di intervenire,sono buddhista e mi spiace state parlando a sproposito della visione buddista.Il non causare sofferenza è ben diverso dal non accettare la sofferenza frutto del proprio karma,naturale nel corso dell˙esistenza .Buddha incoraggia la vita...poi ci sono le circostanze.L`aborto terapeutico è un discorso a parte che neanche il cristianesimo mi sembra condanni....

Sabry L. 29/08/2017 - 12:57

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non me ne abbia a male nessuna se mi permetto di puntualizzare: quando parliamo di tema delicato e scottante in genere lo facciamo perché desideriamo innalzare una cortina fumogena per proteggerci e fuggire da quello che emerge davanti a realtà invero molto semplici.
Nel mondo occidentale siamo riusciti a far approvare e mantenere come totem di civiltà assoluta una legge che consente l'eliminazione dei bambini prima che nascano. Non necessariamente per ragioni mediche: gli aborti (pardon interruzioni volontarie di gravidanza) "terapeutiche" sono una percentuale assai modesta sul totale!
Vi ricordate la sensazione di disagio che abbiamo provato al liceo studiando come gli spartani si liberavano dei figli nati apparentemente deboli?

emanuelle . 29/08/2017 - 11:40

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GIULIA...niente di personale, è una mia opinione discutibile dato il tema molto delicato e complesso.

mirella narducci 29/08/2017 - 11:26

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Omicidio di gruppo legalizzato da un branco che è in cerca dell'aponia oltre che dell'atarassia a ogni costo assurgendosi a Dio in un mondo senza Dio! Tu sai di cosa stai parlando, MIRELLA?
Se la genetica consentire di prevedere anche la schizofrenia futura o un tumore a trent'anni, diciamo, tu la penseresti allo stesso modo? In un mondo che non riesce ad accettare tutte le disabilità in genere, il tuo pensiero vi si allinea perfettamente. Io non condanno chi decide di abortire, è una scelta personale. Posso dire che io non lo farei. Tu puoi che lo faresti e nessuno ti condannerebbe ma tu dici un'altra cosa. Parli di una verità assoluta che è solo il tuo punto di vista. Non so quale esperienza personale tu abbia, io ti garantisco che i portatori di sindrome di Down, con le terapie riabilitative odierne, raggiungono una buona autonomia e a volte inserimento anche in ambito lavorativo assistito. E basta poco per farli sentire felici. E ripeto, qui si parla solo di trisomia 21 e non altro

Giulia Bellucci 29/08/2017 - 11:04

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Ad oltre 70 anni dalla fine del nazismo, e dalla sua "eugenetica" (miglioramento della razza attraverso la soppressione dei diversi), rimango sconvolto nell'apprendere che molti propugnano ancora le stesse concezioni. Forse anch'io faccio parte dei "diversi" da sopprimere? Mah...

andrea guidi 29/08/2017 - 11:04

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Mirella, mon tresor, ma certo che sarebbe molto bello un mondo senza sofferenza. Ma il mondo e la vita sono fatti da tante cose tra le quali vi è anche ciò che chiamiamo sofferenza.
Certo che tutti ci adoperiamo per tenerla lontana da noi ma se questo significa arrivare a impedire le nascite di bambini beh...
Sarò diretta: guardiamoci in faccia, stiamo andando verso un relativismo assolutamente sfrenato: se una cosa è male per me la devo eliminare a qualsiasi costo. Anche a costo di sopprimere un'esistenza. In nome del diritto alla presunta felicità di ogni singolo tutto è permesso, non c'è più nulla di "inviolabile", si arrivano a fare cose impensabili e inammissibili come permettere alle madri di uccidere i bambini nel loro ventre.
E che ne facciamo dei disabili che sono riusciti a uscire dal grembo materno? Che facciamo con quelli che disabili lo diventano dopo la nascita? Una leggina che ne permette (con discrezione per carità) l'eliminazione?

emanuelle . 29/08/2017 - 10:59

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GIULIA...permettimi di rispondere a Emanuelle..Non credi che sia bello un mondo senza sofferenza?! Hai pensato a quanti aborti si compiono ogni minuto e di bimbi sani! Buddha non che Siddharta Gautama vissuto nel VI sec.a.C
avrebbe oggi concezioni diverse a riguardo, siamo nel 2017. Alla fine ognuno agisce secondo la propria coscienza! Un abbraccio ad entrambi Giulia e Emanuelle.

mirella narducci 29/08/2017 - 10:17

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Ogni bimbo che nasce porta un dono...per capire, per donarci un tesoro... a volte solo nella sofferenza si capisce il vero senso della vita...

margherita pisano 29/08/2017 - 10:03

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"che dignità sarebbe quella di far nascere esseri umani di cui gia si sa della loro sofferenza terrena condannandoli ad una afflizione veramente senza dignità" Mirella, capisco quanto scrivi ma non è possibile condividere questo pensiero perché la sua conseguenza (peraltro già in atto) è l'eliminazione della sofferenza dal mondo con ogni mezzo, anche arrivando ad uccidere i bimbi direttamente nel grembo delle madri... Eugenetica è un termine gentile... Quale sarà il prossimo passo?

P.S. Chissà come si sarebbe pronunciato Monsieur Budda se gli avessero prospettato la possibilità che le madri avrebbero potuto eliminare i figli dal loro grembo a seconda di determinate caratteristiche...


emanuelle . 29/08/2017 - 09:45

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Che immagini stupende ha prodotto questa tua bellissima poesia.

antonio girardi 29/08/2017 - 09:41

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GIULIA...Certo la vita deve essere vissuta sempre con dignità...che dignità sarebbe quella di far nascere esseri umani di cui gia si sa della loro sofferenza terrena condannandoli ad una afflizione veramente senza dignità. E quando l'assistenza dei famigliari gli viene a mancare finirebbero in quelli che gia conosciamo dei lager!!! Non capisco chi parla senza mai aver provato lo strazio e l'angoscia di famiglie, che hanno problemi simili!!!!
" Perche infliggere sofferenza agli altri, quando noi stessi cerchiamo di sfuggirla?"
( BUDDHA )

mirella narducci 29/08/2017 - 09:29

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Trovo inconcepibile che qualcuno pensi "meglio non nascere"... lasciare al mondo un essere che ti sopravvive non autosufficiente è da incoscienti. Dunque, forza scriviamo quali sono i canoni perché un essere umano sia considerato degno di vivere senza i quali deve essere soppresso direttamente nel ventre della propria madre...
c'est un cauchemar, l'enfer!!!

emanuelle . 29/08/2017 - 08:40

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Grazie Sergio per aver riportato la tua opera che dice tanto. Giancarlo... io credo che nessun uomo abbia il diritto di decidere chi può continuare a vivere e chi no e poi vogliamo chiederci l'effetto che una tale scelta può avere su una madre. Inoltre secondo la tua filosofia tutte le persone non autosufficienti non hanno diritto di vivere compreso quando un giorno anziani lo diventeremo. Vogliamo fare un referendum per una morte indolore di tutte le persone che subiscono tale destino?

Giulia Bellucci 28/08/2017 - 20:49

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Per esperienza personale posso dire che la vita, comunque essa sia, vale sempre la pena di essere vissuta. Grazie di aver scritto questa poesia, ciao Giulia

andrea guidi 28/08/2017 - 19:00

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Giulia credo che è un tema molto serio,
chi si trova a decidere se tenerlo o no deve prendersi la responsabilità di condannarlo a una parziale privazione della veda, mio pensiero meglio non nascere, lasciare al mondo un essere che ti sopravvive non autosufficiente è da incoscienti, scusa la mia franchezza

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 28/08/2017 - 18:39

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la poesia è molto bella .Circa quarant'anni fa scrissi la poesia che allego e sono stato travolto dalle polemiche...

Un bimbo mai nato.

S’aggrappa forte forte con paura
sa che con violenza ne sarà strappato
sappiamo tutti che la vita è dura
lui non è nato e già ne vien privato

c’è poca luce la stanza è malandata
sudicio il letto sudicio il tuo cuore
tra le tue gambe vedi affaccendata
una mammana e provi dolore

tra le sue mani strani gli strumenti
ti senti come bestia da squartare
stringi il dolore e la rabbia tra i denti
stringi le gambe e poi le lasci andare

senti il tuo sangue colare è caldo tanto
e senti freddo dentro al cuore e invano
mentre il tuo volto si bagna di pianto
cerchi capire quel dolore strano

e pensi ancor non è creatura
è senza forma ancora non è niente
ma Dio è tuo figlio non è spazzatura
al mondo c’è qualcosa più importante ?

è fatta alzi i collant e in un attimo vestita
ti avvii verso l’uscita tutto è andato
non ci sarà domani un ‘altra vita
non ci sarà per un bimbo mai nato.


andrea sergi 28/08/2017 - 18:06

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Caro Alfonso, hai mai chiesto a un disabile, qualunque essa sia, se vuole morire o vivere? La sindrome di Down non è l'unica ma la sola che viene fuori con l'amniocentesi. Se un giorno la ricerca andrà avanti, potremo forse non aver più autistici, ritardi mentali, etc. Come dici tu è meglio, ma per le famiglie non per loro, e soprattutto perché cquesto mondo non ha posto per loro. Io ho un figlio autistico e di cosa dico, ma non rinnego mio figlio. Chi ci dice che loro non siano felici a modo loro! Sono felice che tu sia stato il primo a dire ciò che pensi e ti ringrazio dell'apprezzamenti della poesia. Chiedo scusa alla redazione per aver risposto due volte!

Giulia Bellucci 28/08/2017 - 14:47

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Poesia profondissima!
Circa il contenuto... chi è che ha deciso qual'è il canone della normalità? ovvero che per vivere sia necessario essere sani belli e giovani?!!
Sono tragicamente inquieta....

emanuelle . 28/08/2017 - 14:40

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Sai Laisa... diceva Cartesio ' ego cogito ergo sum'. A me piacerebbe aggiungere a tale frase una seconda parte 'et ego sum ergo cogito'. Credo che essere e pensare siano strettamente legati da una condizione necessaria e sufficiente. Ognuno di noi ha sempre un'opinione come essere pensante. Comunque qui siamo per dare un giudizio sull'opera in sé non per dare opinioni sugli argomenti. Ad esempio, se un autore scrive una poesia sulle proprie pene d'amore, non credo lo faccia per aver consigli su come conquistare l'oggetto del proprio amore o avere altri consigli! Quindi grazie del tuo apprezzamento e non cercavo altro! Alla prossima!

Giulia Bellucci 28/08/2017 - 14:34

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La poesia è stupenda i versi, hanno anche passaggi molo intensi, a volte addirittura commoventi, ma questo riguarda i tuoi meravigliosi versi.
Altro è il tema sollecitato, che scava profondamente nella propria cultura.
L'atto in sè è discutibile, ma chi si assume la responsabilità di condannare per una vita intera, nel mondo di oggi, un essere umano solo perchè non si ha avuto il coraggio di rimuovere coscientemente il problema prima ?
Nei fatti di coscienza non ci sono risposte univoche, ma il proprio CREDO, spesso gioca una partita molto importante. Morire subito o morire lentamente ?? questo è il problema.

ALFONSO BORDONARO 28/08/2017 - 14:28

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La poesia è meravigliosa, Giulia
Il tema è complesso. Nn riesco ad esprimere un'opinione.
Buonanotte

laisa azzurra 27/08/2017 - 23:30

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