Spesso le vecchie case
stanno
appoggiate su campi bruschi
o sfumate in colline dolci,
pietre di fiume, mattoni cotti
coppi uguali al color della terra,
in geometrie semplici
che solo danno spessore
a quadrati, triangoli,
trapezi, rettangoli...
appoggiate su campi bruschi
o sfumate in colline dolci,
pietre di fiume, mattoni cotti
coppi uguali al color della terra,
in geometrie semplici
che solo danno spessore
a quadrati, triangoli,
trapezi, rettangoli...
Sempre
con certi colori del cielo
mi stringono al cuore
cosa desidera il cuore
se non quella sobria
nuda liscia armonia
senza ornamento
senza finzione
solo equilibrio
in cui scivolare
come dormire
Poesia scritta il 17/07/2013 - 17:32
Da Irene Fiume
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Commenti
Grazie Fabio, e a Marcello. La forma delle case per me è spesso affascinante (o spaventosa...), quanto la natura
Irene Fiume 21/08/2013 - 08:58
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La descrizione delle dimore e'una musa poetica quasi sempre gratificante.Questo e' uno di quei casi.
fabio palici 20/08/2013 - 18:10
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Dopo un quasi lunghissimo vagare, incontro questa lieve Poesia che mi cattura.
Morbida, intelligente e suadente: descrittiva e, allo stesso tempo, introspettiva. Lascia emozionati e pensierosi. Piaciuta molto.
Morbida, intelligente e suadente: descrittiva e, allo stesso tempo, introspettiva. Lascia emozionati e pensierosi. Piaciuta molto.
Marcello Caloro 23/07/2013 - 22:42
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