Sono una pagina bianca
dietro una parete di liquido cristallo
che riflette il viso
e si opacizza al respiro.
dietro una parete di liquido cristallo
che riflette il viso
e si opacizza al respiro.
Il cuore sui polpastrelli
che pulsano, fremono
e premono
su combinazioni di lettere.
Qui si scrive
di me,
a carattere nero su bianco.
Qui si scrive
di te,
di noi.
Qui si svuota
e riempie la pietra,
a mani nude,
lentamente.
Qui si cammina
con le ginocchia a terra
a seguire l'orma
che ha segnato
e segna la roccia.
Poesia scritta il 02/08/2014 - 12:11
Da Anna Celi
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Commenti
Grazie, Auro e Paola per la lettura e il commento. Ci tengo a precisare che qui, piuttosto, si scava. Cerco di andare in profondità per poi risalire. Spero di coinvolgervi ugualmente col mio lavoro di "minatrice". Un saluto. Anna
Anna Celi 03/08/2014 - 16:22
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Bei versi, coinvolgenti.
Brava Anna.
Brava Anna.
Paola Collura 03/08/2014 - 11:53
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Qui si soffre...E si coinvolge pienamente il lettore.
Auro Lezzi 03/08/2014 - 07:36
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Sei davvero gentile, Marina. Grazie di cuore. Anna
Anna Celi 02/08/2014 - 22:51
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Belle immagini incisive, originali. Bella e coinvolgente. Brava!! Ciao, Marina
Marina Assanti 02/08/2014 - 21:25
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