Il suono opaco delle anime sbiadite,
la lentezza del vento tra i cespugli incolti,
le ombre rosse nel vellutato manto della sera.
C'era una vecchia chiave oltre il tempo
per aprire la stanza
dall'orologio fermo.
V'erano mille quadri dal sorriso scarno,
abbandonati, immobili, distanti,
a raccogliere polvere di stelle.
Hanno ucciso ciò che regnava nell'alba.
la lentezza del vento tra i cespugli incolti,
le ombre rosse nel vellutato manto della sera.
C'era una vecchia chiave oltre il tempo
per aprire la stanza
dall'orologio fermo.
V'erano mille quadri dal sorriso scarno,
abbandonati, immobili, distanti,
a raccogliere polvere di stelle.
Hanno ucciso ciò che regnava nell'alba.
Poesia scritta il 23/08/2014 - 18:47
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Ti ringrazio Rocco
Lorenzo Arcaleni 25/08/2014 - 00:40
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PROFONDO E VERO IL VERSO DI CHIUSA CHE ACCLAMA QUANTO FORGIATO MIRABILMENTE... FELICISSIMA SETTIMANA.
Rocco Michele LETTINI 24/08/2014 - 21:01
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Grazie mille Marina :)
Lorenzo Arcaleni 24/08/2014 - 19:56
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Immagini intense, dipinte in un'atmosfera sospesa. Trasmette sofferenza, delusione. Molto bella e tanto piaciuta. Bravo!!!!
Marina Assanti 24/08/2014 - 18:59
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