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QUANDO TORNERA\' A CANTARE L\'USIGNUOLO

Non badare a queste lacrime bambino mio, il tuo papà è ancora molto forte, e poi vedi… Forse è soltanto questa pioggia lieve a bagnare il mio volto.
Sappi piccolo mio, che gli adulti ben più sciocchi dei bambini, a volte piangono di gioia ed è la contentezza di poterti stringere per questa volta ancora al mio petto, a provocare queste lacrime.
Il disegno d’un destino ineludibile quanto inconoscibile, vuole che tuo padre parta presto, per un viaggio senza ritorno ma, resterà la tua mamma dolcissima, a tenerti compagnia.
Quando i compagni ti chiederanno: “Dov’è tuo padre?” tu, risponderai semplicemente:
“E’ nella luce del sole che mi bacia ogni mattina, è in ogni mio respiro del giorno e della notte e vive, in ogni palpito del mio cuore”.
Figlio mio, quando di notte ti prenderà la nostalgia, sporgiti alla finestra che affaccia sulla “Nostra valle incantata” (così la chiamavamo), e guarda la stella da noi preferita… Io sarò là. Figlio mio, una volta mi domandasti perché cadono e muoiono le meteore… Ricordi? Ti risposi ch’erano roventi lacrime delle stelle e tu, incalzando:
“Papà ma perché piangono le stelle?”
Oggi so che i dolenti astri vivono in dimensioni senza tempo e, i gemiti d’allora, furono presagio dell’amara pena per questa separazione… Ma, ti prometto che la mia assenza sarà solo apparente perché… Saprò trasformarmi in piccolissimi refoli di vento per accarezzare il tuo viso senza che te ne accorga; ti sussurrerò attraverso il mormorio che la brezza estiva trae dal silenzio della notte; nelle tarde sere d’agosto mi effonderò nel profumo soave del caprifoglio selvatico che, dal balcone entra nella tua stanzetta e… Se mai ti cogliesse la tristezza, l’Angelo Consolatore m’aprirà la porta dei tuoi sogni per venirti a consolare mentre dormi.
Allorquando nelle tenere notti d’estate l’usignuolo tornerà a cantare presso il ruscello che lambisce il giardino della nostra bella casa, ascoltalo bene… Questa volta la sua canzone ti parlerà dell’amore infinito di tuo padre, un amore che, oltrepassa i confini della vita e della morte e ti accompagnerà sempre… Per tutto il percorso della tua lunga strada.




N.d.A. Questo breve racconto (peraltro già presentato in versi ma cambiato in questa forma dietro suggerimento della Spett.le Redazione) trae ispirazione da un caso reale: avevo incontrato, in un ristorante, la famiglia cui faccio riferimento, soltanto un mese o poco più, prima che un male quasi fulminante uccidesse il papà. Il bambino quantunque grandicello, era ancora particolarmente bisognoso di cure ed attenzioni. La famigliola, che avea già perso la nonna poco tempo prima, viveva in una campagna montana, traendo sostentamento dall’allevamento di animali domestici e piccole coltivazioni agricole. Personalmente avevo avuto il privilegio di conoscerne tutti i componenti circa 3 anni prima, rimanendo da subito incantato dalla estrema gentilezza, semplicità e bontà dei componenti. Già al primo acchito si apprezzava lo straordinario rapporto affettivo fra il papà e l’unico figlioletto.




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Racconto scritto il 11/12/2015 - 12:33
Da Renato Granato
Letta n.1220 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Romualdo, le tue parole di stima sono un prezioso regalo per me perchè scritte da un vero poeta ed io... Le sento veramente sincere... Grazie amico mio!

Renato Granato 07/02/2016 - 13:24

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L'ho letto e riletto questo breve intenso e emozionale racconto. Grande capacità espressiva, coinvolgente e commovente. I miei complimenti. Buona domenica.

Romualdo Guida 07/02/2016 - 12:24

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Francesco, la stima che ho per te in quanto POETA vero, fa suonare le tue parole d'apprezzamento come un ulteriore premio davvero prezioso!
Grazie Francesco Gentile!

Renato Granato 13/01/2016 - 09:37

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Dario, ti ringrazio di cuore!

Renato Granato 13/01/2016 - 09:30

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Ciao Renato.. complimenti per il meritato premio! per questa bellissima opera, che avevo già apprezzato a suo tempo. Buona giornata

Francesco Gentile 13/01/2016 - 08:11

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Ciao Renato, complimenti per il riconoscimento
Dario

Dario Menicucci 12/01/2016 - 22:29

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Un ringraziamento Particolare e commosso per i loro commenti graditi a: Carla Davì, Nadia Sonzini, Chiara B., Milly Barattieri, Margherita Pisano ed anche a Gianni Mirra e Maria angela Carosia: E' davvero un privilegio inestimabile avere tanti amici POETI!... Un ringraziamento ulteriore alla Giuria per la sensibilità e obiettività consueta! Un saluto a tutti gli amici di questo fantastico sito!

Renato Granato 12/01/2016 - 21:07

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Felicissima per te Renato, meritatissimo riconoscimento per questo racconto...sensibile e profondo...Complimenti di cuore...Ciao

margherita pisano 12/01/2016 - 17:19

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Complimenti per riconoscimento. Un racconto che mi ha toccato il cuore.
La perdita di un genitore sia che tu sia grande o piccolo è sempre grande.
Buona giornata

Milly Barattieri 12/01/2016 - 13:35

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Meritatissimo il tuo riconoscimento mensile: ci hai regalato un racconto toccante e dolcissimo, in cui mostri tutta la tua sensibilità! Davvero splendido, buona giornata!

Chiara B. 12/01/2016 - 10:48

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Complimenti!
Nadia

Nadia Sonzini 12/01/2016 - 09:54

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Complimenti Renato,oltre al ben meritato riconoscimento, il tuo racconto è un mirabile compendio di amore puro... poesia in prosa! Mi è molto piaciuta e commossa!

Carla Davì 12/01/2016 - 09:48

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Tenero, nella tragicità della situazione. Molto scorrevole, empatico ed emotivo. Bello il tuo modo di scrivere. Ciao Renato

Gianny Mirra 14/12/2015 - 15:31

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Apprezzato e molto sentito. Alla prossima Renato. Un caro saluto

MARIA ANGELA CAROSIA 14/12/2015 - 10:28

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Margherita, ti ringrazio davvero di cuore per le tue bellissime parole e mi scuso con te e gli altri autori per averli "costretti" mio malgrado, a rileggere più o meno le stesse parole. l'edizione in versi (che io per la verità preferivo), è stata ritirata giustamente, perchè ritenuta più vicino alla prosa. Ciao!

Renato Granato 13/12/2015 - 11:55

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*****stelle perché di più non posso...ciao

margherita pisano 13/12/2015 - 11:38

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Ciao Renato ti rinnovo i miei complimenti per questa tua opera molto profonda e commovente...un animo tanto sensibile il tuo...Un caro saluto

margherita pisano 13/12/2015 - 11:37

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Nadia mi scuso per la DOPPIA b di "probabile" che non mi capacito da dove è venuta fuori. Ciao a presto rileggerci!

Renato Granato 13/12/2015 - 11:36

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Nadia Sonzini, ti ringrazio per l'incredibele parallelismo (mirabolante per me ). Vorrei dire che mi è capitato 3 - quattro volte di ascoltare il canto dell'usignuolo dei fiumi, di notte, e posso assicurarti che è sempre, a mio avviso, un canto d'amore (anche quello degli altri uccellini canterini di solito lo è). Nel caso della mia composizione è propsio vero che un ruscello scorre vicino a quella casa per cui è altamente probabbile che "l'usignuolo dei fiumi", di notte vi vada a cantare!... Grazie infinite Nadia!

Renato Granato 13/12/2015 - 11:27

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Ringrazio di cuore 2 poetesse del calibro di ANNA ROSSI e SABRINA MARINO.

Renato Granato 13/12/2015 - 11:06

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Rinnovo il complimento che ti feci quando era poesia.
Mi viene in mente come paragone l'usignolo e la rosa di Oscar Wilde.
Nel tuo l'usignolo ha una valenza positiva, rappresenta l'amore del padre. In Oscar Wilde invece l'usignolo, sacrificandosi per tingere con il proprio sangue una rosa che verrà poi gettata dall'amata, rappresenta un vano sacrificio
Ciao

Nadia


Nadia Sonzini 12/12/2015 - 23:04

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Anch'io avevo già letto questa tua opera e ne avevo apprezzato il contenuto commovente e il modo con cui hai trasmesso delle belle emozioni, quindi non mi resta che rinnovarti il mio elogio. Ciao

Anna Rossi 12/12/2015 - 18:01

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Bello Renato. Complimenti. A rileggerti baci

Sabrina Marino 12/12/2015 - 16:26

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Grazie Francesco.

Renato Granato 12/12/2015 - 09:58

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Buongiorno Renato, avevo già apprezzato questa opera, davvero commovente, e ti rinnovo i complimenti.. (C'è un piccolo refuso in testa al racconto "bambini/o mio" per eventuale correzione)Ciao

Francesco Gentile 12/12/2015 - 09:45

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