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Pomodoro - Prima parte

1° capitolo - Convocazione al Palazzo Reale di Auria


A Ertha uno dei sette continenti del pianeta, precisamente nelle lontane e sperdute montagne di Aramo, vi era collocata Auria, un regno economicamente molto prosperoso ed avanzato.
Da quelle parti ci si viveva felicemente, tant’è che dato il riconosciuto benessere da parte degli abitanti, non c'era alcuna necessità ad uscire fuori dal regno, salvo casi particolari, a causa degli innumerevoli pericoli.
A governare un vecchio re di nome Gedeom, identificato sia in qualità di ottimo sovrano e sia come eccellente chef, considerato all'unanimità in entrambi i casi il migliore di tutto il continente, difatti da posti sia vicini che lontani venivano moltissimi forestieri di buona forchetta per gustare le prelibatezze auriane.
Durante i lunghi anni di benevola monarchia, il re in ogni parte dello stato, fece disseminare e avviare con successo (tramandando le dovute tecniche culinarie a chi di dovere) innumerevoli ristoranti, tavole calde, trattorie, taverne etc, mentre per la gestione si avvalse del valido ed indispensabile aiuto della regina Lynn, dei tre figli Ronin, Sander,Toki e di altri fidati collaboratori, portando così all’arricchimento esponenziale anno dopo anno di Auria, di cui la maggior parte dei guadagni come è facile intuire venivano da fuori.
Per questo motivo il regno venne soprannominato “Il Regno del Gusto.”
Un giorno il sovrano senza consultarsi con nessuno, tramite missiva convocò al suo cospetto due famosi avventurieri, nonché amici per la pelle, molto abili nel combattere e parecchio valorosi, di cui in passato Gedeom si affidò a loro per missioni di vario genere.
Arton e Symon erano i loro nomi; il primo alto, magro e dai lunghi capelli neri, mentre il secondo di media altezza, un pò in carne e dai cortissimi capelli biondi.
Entrambi avevano un'etá di circa trent'anni ed una innata passione per il cibo ma sapevano benissimo come tenersi in allenamento.
Nel tardo pomeriggio una volta giunti al castello, il capitano delle guardie li fece accomodare in sala d’aspetto per poi successivamente avviarli dopo una certa attesa alle Cucine Reali del Palazzo Reale.
Appena entrati, furono immediatamente invasi da un odore inebriante di cibi in cottura, notarono innanzitutto mensole di ogni genere con tantissimi contenitori, le dispense piene di salumi, carni, spezie, formaggi etc e un andirivieni di cuochi ed aiutanti che si destreggiavano a destra e manca in perfetta sincronia.
Da segnalare anche una grandissima quantità di scaffali pieni di enciclopedie, tomi, prontuari e libri di ricette.
Restarono come imbambolati, fino a quando il re all'improvviso apparve dinnanzi a loro.
Era un uomo basso, rubicondo, vestito con tipico abbigliamento da chef, dal viso simpatico, e nonostante l'età avanzata, i settantotto anni li portava piuttosto bene.
Arton e Symon lo salutarono ossequiosamente con l’immancabile inchino.
«Ragazzi faccio a meno dei convenevoli, è vero che sono il vostro re ma trattatemi come un amico, ve ne sarei grato!» esordì Gedeon con un sorriso bonario.
I due avventurieri dopo le parole del re si rilassarono e si dimostrarono più a loro agio, mantenendo pur sempre le distanze nei suoi confronti, Symon però essendo anche fin troppo solleticato dalla curiosità, fu il primo dei due a parlare.
«Sua Maestà, siamo a sua completa disposizione pronti a qualsiasi vostra richiesta, per favore non teneteci sulle spine, a che dobbiamo l’onore per essere stati convocati qui da voi?»
Il sovrano li fissò con sguardo paterno.
«Cari ragazzi, ho sempre avuto la certezza di poter sempre contare su di voi, a tal proposito vi ringrazio di cuore, in questi ultimi giorni mi son preso la briga di elaborare nuove ricetta o sarebbe meglio dire a migliorarle notevolmente, grazie a “qualcosa” che dalle nostra parti non viene coltivata e che quindi risulta pressoché sconosciuta. Avete mai sentito parlare del pomodoro?» chiese pur immaginandone già in anticipo la risposta.
I due ragazzi restarono leggermente sbigottiti, si vergognavano di passare per ignoranti nonostante per tanti anni avessero viaggiato un pò ovunque, difatti non sapendo cosa dire si guardarono in faccia scrollando le spalle.
«Po-pomo-ro? Ma è un qual-cosa di colore d’oro?» balbettò leggermente Arton.
Il re si mise a ridere affabilmente e comprese il loro disagio.
«Tranquilli ragazzi, capisco la vostra difficoltà, vi posso garantire con certezza che in tutta Ertha sono pochissimi i luoghi in cui è possibile trovare lo “sconosciuto”, ragion per cui in breve vi spiego cos’è: Il pomodoro da un punto di vista botanico, è un frutto, di forma ovale oppure tondeggiante di colore generalmente rosso, ve ne mostro subito un campione, l’unico che mi è rimasto, guardatelo, si trova lì sul tavolo dietro di voi.»
Arton e Symon si girarono e lo notarono subito, lo presero a turno in mano, lo tastarono ed annusarono con molta curiosità, a momenti ebbero la tentazione di morderlo per assaggiarlo ma sapevano che non sarebbe stato corretto.
Gegeom seguitò a dire:
«Due settimane fa dal regno di Zyon venne a farmi visita un forestiero di nome Faron e mi ha squisitamente omaggiato donandomi due casse di pomodori di cui nel regno poc’anzi citato ne crescono in abbondanza. Prima della sua visita ne sapevo giusto quel tanto, grazie ai miei libri che avete senz’altro notato negli scaffali, ahimè senza mai studiare o approfondire in maniera seria e concreta il frutto in questione.» seguitò a dire Gedeom.
I due avventurieri annuirono ascoltando ogni singola parola con molto interesse e il re continuò con le spiegazioni.
«Per sdebitarmi mi sentii in dovere di ospitare il forestiero per qualche giorno e dopo la sua partenza mi son cimentato a sperimentare e a creare. Ho passato notti insonni sapete? Finchè dopo prove e controprove… emh, non posso svelarvi nulla per adesso, anzi a dire la verità voi siete gli unici due a cui ne sto parlando, vi basti sapere che ho trovato il modo giusto per sfruttarli a dovere in ambito culinario, ed è stato proprio con gli ultimi chili di pomodori rimasti che son riuscito nel mio intento, purtroppo come ripeto me n'è rimasto solo uno, cioè quello che tenete tra le vostre mani.»
Arton avendo un intuito molto sviluppato capì subito al volo del perché furono convocati.


2° capitolo - Missione per conto di Re Gedeom


«Sua maestà, credo di indovinare qual è la missione che desiderate affidarci ossia volete farci recare a Zyon per prendere scorte di pomodori e portarli fino a qui. Dico bene sire?»
Il re con fare amichevole sorrise ancora.
«Ma che ragazzo sveglio! Ebbene si, hai azzeccato il motivo per cui vi ho chiamati, inizialmente avevo pensato di mandare i miei soldati ma ho preferito agire diversamente ed affidarmi invece a voi due di cui posso contare sulla vostra discrezione oltre che sul vostro coraggio, nonostante sono praticamente certo dei risultati, il pomodoro è pur sempre in fase sperimentale e non voglio che qualcuno dei miei uomini si lasci sfuggire qualcosa. Essendo re non devo giustificare a nessuno del perché sarete in missione a Zyon. Quindi cari amici, ve la sentite di partire domani mattina presto?»
«Sua maestà, pronti per partire!» risposero in coro Symon e Artoni senza fare altre domande.
Molto felice per la risposta, Gedeom comunicò le seguenti istruzioni:
«Zyon si trova a sud, con le dovute soste ci vorranno due settimane, domani all'alba innanzitutto vi recherete alle Stalle Reali, i miei soldati vi forniranno un grande carro coperto con due cavalli fortissimi, rifornimenti a quantità e denaro per gli acquisti, poi una volta giunti a destinazione, vi dirigerete ai mercati della città per acquistate più pomodori possibili tanto da riempire il veicolo. Infine una volta tornati ad Auria, per premio non solo verrete pagati profumatamente ma vi consegnerò una tessera firmata da me medesimo dove indica che per un anno intero potrete mangiare gratuitamente in qualsiasi e sottolineo qualsiasi locale del regno.»
Aggiunse infine:
«Una raccomandazione importante: state attenti e tenete gli occhi bene aperti, ci tengo alla salute dei miei sudditi, anche più dei pomodori e di tutte le mie ricchezze.»
I due compari si guardarono in maniera complice, l’offerta si prospettò piuttosto allettante, a parte i soldi, per dodici mesi avrebbero avuto cibo e bevande assicurate.
Prima che i due amici si congedassero il re fornì a loro due strane bombolette.
«Stavo quasi per dimenticare, una volta acquistato il carico, spruzzate questi spray sopra ogni singolo pomodoro, è un invenzione di Aeryn uno dei miei maghi, serve per non far deperire la frutta o le verdure durante lunghi viaggi, la sua efficacia è di circa una settimana, ve li consegno già da adesso, in confidenza vi dico che i frutti rossi del forestiero lasciavano a desiderare proprio a causa del fatto che si erano un pò marciti durante il suo non breve tragitto.»
Dopo aver preso in consegna le due bombolette, i due salutarono il loro sovrano, e una volta giunti ognuno nella propria abitazione andarono a dormire abbastanza presto poichè volevano partire più riposati possibile.

Infatti, alle cinque del mattino, furono già in piedi pronti per iniziare l'avventura.
Andarono alle Stalle Reali per ritirare l’occorrente tramite i soldati, e prima di iniziare il viaggio, discussero senza litigare le turnazioni riguardo la guida del carro e le soste da effettuare.
Dalle montagne di Aramo, la discesa non fu affatto complicata, percorrendo ed attraversando via via sentieri, pianure, strade sterrate… fino ad arrivare a tre quarti di viaggio completato, ovvero nel terribile e tristemente famoso Bosco di Egon.
A causa della massiccia presenza di alberi fittissimi, l’ambiente era pericoloso, oscuro, ombroso e cosa non meno importante la zona pullulava di pericolosi animali selvatici.
Se non fosse stata per la cartina elargita da una delle guardie del re prima della partenza, si sarebbe senz'altro posto il rischio di perdersi.
Tutto filò liscio come l’olio, non si perdettero e non subirono attacchi, tranne una volta che furono circondati da un branco di lupi feroci.
Symon con particolare destrezza ne bastonò uno di loro violentemente, il gesto fu più che sufficiente per far capire l’antifona a gli altri suoi simili che decisero di non attaccare e fuggire a zampe levate.
Il labirintico bosco di Egon essendo la parte più ostica del viaggio, una volta individuata l'uscita fu un grande sospiro di sollievo e un discreto numero di chilometri separavano il coraggioso duo alla località designata.
E ci riuscirono, impiegando come da programma una settimana esatta per l'andata.
Nonostante Symon e Arton prima della missione avessero viaggiato per mari e per monti, non visitarono nemmeno una volta il regno di Zyon e ciò probabilmente li giustificava del perchè non conoscevano il misterioso pomodoro.
All'ingresso del reame, si informarono su dove fossero collocati i mercati ortofrutticoli e si fecero raccomandare da più persone il miglior venditore di frutta.
Dalle bocche della gente usciva praticamente sempre lo stesso nome ossia un certo Eghin.
Eghin oltre ad essere un venditore si prodigava in qualità di valente agricoltore e agrimensore, ragion per cui i prodotti venivano considerati perfetti in tutto e per tutto nonchè i più cari.
Ai mercati non fu affatto difficile trovarlo, grazie ad una vistosa insegna con su scritto a caratteri cubitali “Eghin Fruit”.
Era un omone completamente calvo, robusto, alto circa due metri, dalla pelle olivastra e con un bancone pieno di ogni ben di Dio.
Già a vista si notava chiaramente che i prodotti apparivano di altissima qualità.
L’occhio dei due amici saltò subito sui pomodori, vedere quei strani frutti rossi tutti insieme risultò molto curioso e secondo alcuni calcoli approssimativi stabilirono che tutte le strapiene cassette di legno presenti sarebbero entrate perfettamente nel loro carro coperto.
«Buon uomo mi scusi, siamo due forestieri provenienti da Auria, questi frutti dalle nostre parti non crescono e non sono conosciuti, ad ogni modo veniamo da parte di re Gedeom che ci ha commissionato per l’acquisto di un consistente numero di pomodori.» disse Symon educatamente al venditore e quest'ultimo li squadrò curiosamente per alcuni secondi prima di proferire parola.
«Re Gedeom? Ma certo molto volentieri, è un onore servirvi, sono stato a Auria alcune volte per vacanza e vi posso assicurare che in vita mia a parte la bellezza del vostro regno non ho mai mangiato cosi bene, siete dei veri maghi in cucina, soprattutto grazie al vostro re dalle mani d’oro!».
Dopo una breve pausa continuò.
«Non so cosa possa ricavarne da questi frutti, qui dalle nostre parti dopo averli lavati li mangiamo cosi come sono, ma conoscendo la maestria del vostro sovrano sono sicuro che ne saprà fare buon uso.»




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Racconto scritto il 04/10/2016 - 16:07
Da Giuseppe Scilipoti
Letta n.1244 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


Grazie Flavia innanzitutto che hai letto il racconto, e grazie che l'hai commentato. Ho recensito il tuo "Elena & Dick" con molto piacere. Si nota che il tuo libro ha un finale sospeso, ho pensato "Dio non può finire cosi tra i due, dopo mille peripezie stare insieme per sempre sarebbe il minimo". Eh lo so...sono un eterno romantico Riguardo la seconda parte di "Pomodoro" come già ho scritto a Ilario, sono in attesa di pubblicazione da parte dello staff del sito. Spero di essere pubblicato in giornata. Grazie ancora Flavia, vedrò di leggere anche altri tuoi lavori. Ad esempio poco fa ho letto la tua poesia "Notte" e te l'ho anche commentata. Anch'io scrivo qualche poesia e ne ho pubblicata qualcuna anche qui, ma in sincerità non è il mio forte...poichè preferisco leggere e assaporare quelle di altri autori/autrici. Mentre i racconti e i libri amo moltissimo scrivere di mio e sia leggere di altri

Giuseppe Scilipoti 06/10/2016 - 14:00

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leggendo il tuo racconto capisco che ho ancora molto da imparare e molta strada da fare. Il racconto mi è piaciuto tantissimo e aspetto con ansia la seconda parte. Ti ringrazio ancora per la lusinghiera recensione che hai fatto al mio Elena e Dick. Sto terminando la seconda parte e l'ultimo capitolo definitivo non so se riuscirò a pubblicarlo.

Flavia Spadiliero 06/10/2016 - 10:55

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Grazie Ilario sei sempre molto gentile, la seconda parte è in attesa di pubblicazione dello staff di Oggiscrivo.it e spero che la seconda parte non deluderà le tue aspettative.

Giuseppe Scilipoti 06/10/2016 - 00:38

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Davvero originale questo esperimento culinario scientifico..non so perche' ma mi sono figurato un episodio inedito mai esistito della serie Star Trek!! Bravo davvero attensiamo seguito

Ilario Lekin 06/10/2016 - 00:14

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