-Eros, Eros…un’altra …stavolta però con un biglietto!-
-Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Eros a lavoro!!!-
-Ma non c’è nessuno…va bene dott. Icone, hanno chiamato, c’è un altro caso per noi , ci sono le foto…
-Zitto, fammi vedere le foto-
Il commissario Icone strappò dalle mani di Aldo le foto della donna uccisa. Un evidente sparo in pieno petto, un unico colpo ben centrato al cuore.
-Anche questa…deve essere uno abile con le armi l’assassino, solo che questa volta c’è un foglio A4 con scritto in stampatello : Ora starai qui per sempre-
-E’ ..era sposata?-
-Si chiamava Valentina Mazzi, sposata con un dentista ,36 anni e una bimba di sei anni, di Civitavecchia. Ci hanno convocato a Civitavecchia, l’appuntamento è al bar Settimio, appena all’uscita di Civitavecchia Sud, non so altro…dobbiamo andare lì e poi ci spiegheranno…-
-Non so Eros, adesso siamo in auto, no c’è nessuno, posso chiamarti Eros, giusto?...c’è qualcosa che comunque mi fa pensare ci sia un legame con le altre due…
-Ma certo che mi puoi chiamare Eros, anche tesoro, lo sai che sono “orso” e non sopporterei mai che qualcuno capisse che tra noi c’è una storia-
Aldo riprese la foto e continuò il discorso:
-Abbiamo avuto tre casi di omicidi inspiegabili questo mese, tre donne. Non sono tre casi indipendenti, me lo sento, ma è possibile che brancoliamo così nel buio?-
-Vedrai che questo è facile, sarà la solita storia di gelosia e non c’entra con le altre-disse, mentre la signorina rispondeva al casello: Arrivederci!-
-Arrivederci ‘sto cavolo, chi te conosce, cretina -disse Eros- e Aldo rise:
-Dici sempre la stessa frase, non te ne rendi conto?-
-E’ che odio queste voci finte…il navigatore…se possibile fai inversione di marcia, tra duecento metri gira a destra…-
-E non lo mettere il navigatore, per andare da Roma a Civitavecchia non è che ci vuole l’atlante Michelin!-
-Seee…l’atlante, vecchi tempi, lascia stare-
-La prima- riprese Aldo-aveva una stellina attaccata sulla fronte. Quella mi sa che rimane un caso irrisolto, signora Mara Novelli, casalinga , anni 50, di Roma, single e vita ultra tranquilla, ma non mi dire che non c’entra niente con la seconda, quella con la fetta di melanzana sulla fronte!_
-Ah aha ahaha-Eros iniziò a ridere a crepapelle, le lacrime gli uscivano dagli occhi-la melanzana com’era, cruda o cotta?-
-Ma che ti frega di come era, tu che non sai cucinare neanche un uovo al tegamino!-
-Era grigliata, va bene? Ma anche lì non ne stiamo ricavando nulla, Giovanna Malagutti, anni 62, pensionata, vedova di Guidonia…-
-Per ora. Ma stai tranquillo che risolveremo tutti e tre i casi, magari la signora Malagutti faceva parte di un traffico illegale di ortaggi dal Pakistan…ahahahhahhh!-
-Ma dove vai, dovevi uscire ora!-
-Eh, mi hai fatto spegnere il navigatore, lo sai che io non sono mai uscito da Roma-
-E però vuoi guidare tu, senti Eros sei un genio nel tuo lavoro, ma hai un carattere di …scusa, se non sai fare una cosa mica è una tragedia! Falla fare agli altri…anche al lavoro, non saluti mai e che cavolo, un po’ di educazione…a volte penso che aveva ragione quel tuo amico …come si chiamava… Giuseppe…?-
-Rossi, capirai che nome…e mi prendeva in giro perché io mi chiamavo Eros Icone…EROSICONE…che poi divenne ER ROSICONE, sì a quel punto, quando si mise a chiamarmi così quella checca isterica ho cominciato ad odiarla…menomale che è sparito!-
-Come è sparito?-
Eros balbettò:-non so , ho detto per dire, non l’ho più sentito.-
Usciti dall’autostrada arrivarono subito al bar .
-Siamo arrivati, fa proprio caldo, siamo in anticipo, mentre aspettiamo ci facciamo una birra?-
-Sì-disse Eros-ordina che approfitto per andare al bagno-
Mentre Aldo stava da solo giocherellando con FB , non sapeva perché, ma gli si era risvegliata questa curiosità, digitò Giuseppe Rossi Roma. - Ecccolo-pensò-deve essere lui, istituto tecnico Galilei come Eros…amici..pochi, 20 tra cui…Er Rosicone. Cavolo, Eros ha un profilo su FB e non me lo ha mai detto!-
Lo aprì e la testa gli girò. Amici…c’erano le tre donne uccise. Cliccò sulla prima…un luccichio continuativo di immagini glitterate, Buongiorno luminoso, buonanotte piena di stelle e bei sogni…stupidaggini del genere…La stellina sulla fronte, cavolo! La frenesia lo invase, doveva far presto. La seconda una marea di foto orribili di cibi preparati da lei, melanzane alla parmigiana, pizza imbottita, spaghetti allo scoglio presentati su piatti indecorosi e accompagnati da insulsi inviti :gnam gnam, stasera ho fatto questa meraviglia con le mie manine…
Eros gli toccò la spalla e Aldo sussultò ma non si girò. -E’ inutile che continui, nella terza troverai un mare di selfie, tante foto di tanti posti banali dove è andata, con lei in primo piano, di profilo, con la manina che manda un bacio…Todi, San Gimignano, Cesena…ma dico io sono questi posti da esibire? Fossi a New York capirei, ma chi è che non è mai andato a Todi?!?-
-Tu, Eros, tu-
-Sì, mi fanno schifo queste cretinate, questa fiera vuota della vanità da quattro soldi che è FB, questo egocentrismo surrogato di solitudini misere, questo mondo di esibizionisti “de noantri”…-
-E rosichi perché comunque tu non viaggi, non cucini, non socializzi, non sei capace di essere una persona…normale!-
-Sì, le ho scelte nella rete, le più cretine, ho chiesto loro l’amicizia. Figurati se le vanitose non la danno a chiunque l’amicizia, basta un complimento finto…L’amicizia è una cosa seria, mica si dà a chi non conosci!!!E se poi quello ti segue attraverso tutte le cavolate che dici, ti trova ed è un matto? Beh, lo sparo vuol dire che ve lo siete meritato!-
-Eros tu hai ucciso tre donne, come cavolo hai fatto? Sei uscito fuori di testa! Io non posso essere complice di un pazzo assassino, non posso, lo vuoi capire?!Come faccio ora?-
-Ispettore Aldo Toselli non deve fare niente, tranquillo, ci pensiamo noi. A quella pagina eravamo arrivati anche noi, il commissario ci spiegherà tutto in caserma.-
Aldo ed Eros si girano e vedono le bande rosse di quattro carabinieri che li circondano, l’appuntamento era una trappola.
-Andiamo-disse Eros- signor Settimio, per favore, la birra me la mandi in caserma.-
-Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Eros a lavoro!!!-
-Ma non c’è nessuno…va bene dott. Icone, hanno chiamato, c’è un altro caso per noi , ci sono le foto…
-Zitto, fammi vedere le foto-
Il commissario Icone strappò dalle mani di Aldo le foto della donna uccisa. Un evidente sparo in pieno petto, un unico colpo ben centrato al cuore.
-Anche questa…deve essere uno abile con le armi l’assassino, solo che questa volta c’è un foglio A4 con scritto in stampatello : Ora starai qui per sempre-
-E’ ..era sposata?-
-Si chiamava Valentina Mazzi, sposata con un dentista ,36 anni e una bimba di sei anni, di Civitavecchia. Ci hanno convocato a Civitavecchia, l’appuntamento è al bar Settimio, appena all’uscita di Civitavecchia Sud, non so altro…dobbiamo andare lì e poi ci spiegheranno…-
-Non so Eros, adesso siamo in auto, no c’è nessuno, posso chiamarti Eros, giusto?...c’è qualcosa che comunque mi fa pensare ci sia un legame con le altre due…
-Ma certo che mi puoi chiamare Eros, anche tesoro, lo sai che sono “orso” e non sopporterei mai che qualcuno capisse che tra noi c’è una storia-
Aldo riprese la foto e continuò il discorso:
-Abbiamo avuto tre casi di omicidi inspiegabili questo mese, tre donne. Non sono tre casi indipendenti, me lo sento, ma è possibile che brancoliamo così nel buio?-
-Vedrai che questo è facile, sarà la solita storia di gelosia e non c’entra con le altre-disse, mentre la signorina rispondeva al casello: Arrivederci!-
-Arrivederci ‘sto cavolo, chi te conosce, cretina -disse Eros- e Aldo rise:
-Dici sempre la stessa frase, non te ne rendi conto?-
-E’ che odio queste voci finte…il navigatore…se possibile fai inversione di marcia, tra duecento metri gira a destra…-
-E non lo mettere il navigatore, per andare da Roma a Civitavecchia non è che ci vuole l’atlante Michelin!-
-Seee…l’atlante, vecchi tempi, lascia stare-
-La prima- riprese Aldo-aveva una stellina attaccata sulla fronte. Quella mi sa che rimane un caso irrisolto, signora Mara Novelli, casalinga , anni 50, di Roma, single e vita ultra tranquilla, ma non mi dire che non c’entra niente con la seconda, quella con la fetta di melanzana sulla fronte!_
-Ah aha ahaha-Eros iniziò a ridere a crepapelle, le lacrime gli uscivano dagli occhi-la melanzana com’era, cruda o cotta?-
-Ma che ti frega di come era, tu che non sai cucinare neanche un uovo al tegamino!-
-Era grigliata, va bene? Ma anche lì non ne stiamo ricavando nulla, Giovanna Malagutti, anni 62, pensionata, vedova di Guidonia…-
-Per ora. Ma stai tranquillo che risolveremo tutti e tre i casi, magari la signora Malagutti faceva parte di un traffico illegale di ortaggi dal Pakistan…ahahahhahhh!-
-Ma dove vai, dovevi uscire ora!-
-Eh, mi hai fatto spegnere il navigatore, lo sai che io non sono mai uscito da Roma-
-E però vuoi guidare tu, senti Eros sei un genio nel tuo lavoro, ma hai un carattere di …scusa, se non sai fare una cosa mica è una tragedia! Falla fare agli altri…anche al lavoro, non saluti mai e che cavolo, un po’ di educazione…a volte penso che aveva ragione quel tuo amico …come si chiamava… Giuseppe…?-
-Rossi, capirai che nome…e mi prendeva in giro perché io mi chiamavo Eros Icone…EROSICONE…che poi divenne ER ROSICONE, sì a quel punto, quando si mise a chiamarmi così quella checca isterica ho cominciato ad odiarla…menomale che è sparito!-
-Come è sparito?-
Eros balbettò:-non so , ho detto per dire, non l’ho più sentito.-
Usciti dall’autostrada arrivarono subito al bar .
-Siamo arrivati, fa proprio caldo, siamo in anticipo, mentre aspettiamo ci facciamo una birra?-
-Sì-disse Eros-ordina che approfitto per andare al bagno-
Mentre Aldo stava da solo giocherellando con FB , non sapeva perché, ma gli si era risvegliata questa curiosità, digitò Giuseppe Rossi Roma. - Ecccolo-pensò-deve essere lui, istituto tecnico Galilei come Eros…amici..pochi, 20 tra cui…Er Rosicone. Cavolo, Eros ha un profilo su FB e non me lo ha mai detto!-
Lo aprì e la testa gli girò. Amici…c’erano le tre donne uccise. Cliccò sulla prima…un luccichio continuativo di immagini glitterate, Buongiorno luminoso, buonanotte piena di stelle e bei sogni…stupidaggini del genere…La stellina sulla fronte, cavolo! La frenesia lo invase, doveva far presto. La seconda una marea di foto orribili di cibi preparati da lei, melanzane alla parmigiana, pizza imbottita, spaghetti allo scoglio presentati su piatti indecorosi e accompagnati da insulsi inviti :gnam gnam, stasera ho fatto questa meraviglia con le mie manine…
Eros gli toccò la spalla e Aldo sussultò ma non si girò. -E’ inutile che continui, nella terza troverai un mare di selfie, tante foto di tanti posti banali dove è andata, con lei in primo piano, di profilo, con la manina che manda un bacio…Todi, San Gimignano, Cesena…ma dico io sono questi posti da esibire? Fossi a New York capirei, ma chi è che non è mai andato a Todi?!?-
-Tu, Eros, tu-
-Sì, mi fanno schifo queste cretinate, questa fiera vuota della vanità da quattro soldi che è FB, questo egocentrismo surrogato di solitudini misere, questo mondo di esibizionisti “de noantri”…-
-E rosichi perché comunque tu non viaggi, non cucini, non socializzi, non sei capace di essere una persona…normale!-
-Sì, le ho scelte nella rete, le più cretine, ho chiesto loro l’amicizia. Figurati se le vanitose non la danno a chiunque l’amicizia, basta un complimento finto…L’amicizia è una cosa seria, mica si dà a chi non conosci!!!E se poi quello ti segue attraverso tutte le cavolate che dici, ti trova ed è un matto? Beh, lo sparo vuol dire che ve lo siete meritato!-
-Eros tu hai ucciso tre donne, come cavolo hai fatto? Sei uscito fuori di testa! Io non posso essere complice di un pazzo assassino, non posso, lo vuoi capire?!Come faccio ora?-
-Ispettore Aldo Toselli non deve fare niente, tranquillo, ci pensiamo noi. A quella pagina eravamo arrivati anche noi, il commissario ci spiegherà tutto in caserma.-
Aldo ed Eros si girano e vedono le bande rosse di quattro carabinieri che li circondano, l’appuntamento era una trappola.
-Andiamo-disse Eros- signor Settimio, per favore, la birra me la mandi in caserma.-
Racconto scritto il 03/12/2016 - 23:57Da SILVIA OVIS
Letta n.1141 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Simpatico.....brava... ciao Silvia 
Carmine Ianniello 
04/12/2016 - 11:54 --------------------------------------
Silvia hai scritto un magistrale racconto.molto brava.
antonio girardi 04/12/2016 - 11:23 --------------------------------------
Silvia brava chapeau, scorrevole e simpatico racconto 5*
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 04/12/2016 - 10:57 --------------------------------------
Tanto da meditare in sì scorrevole racconto magistralmente forgiato.
Lieta Domenica, Silvia.
*****
Lieta Domenica, Silvia.
*****
Rocco Michele LETTINI 04/12/2016 - 09:56 --------------------------------------
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