Le estati erano sempre più fredde,il mare accogliente era indifferente.Si lasciava calpestare.
La temperatura era scesa,l’umore anche.I ristoranti pieni, odore di cibo, si svolgeva tutto indifferentemente come al solito. Che si svolga a me non importa. Anzi sono contento che tutto sia normale ,sempre normale.
Se è normale per te è normale pure per me. Non si sa dove si prendono certi concetti ma va bene se deve essere normale lo sia, ma un po’ per tutti.
Solito bagno solita spiaggia, birrette “ciao ciao” e via la vita continua come un moto perpertuo,quasi sedativo.
A novanta anni dirai “ciao ciao”, ti sembrerà sempre normale,neanche un monolite ci riuscirebbe secondo me.
E’ normale che non si muova mai niente? Che non succeda niente.Che si ripetano sempre le stesse cose fino alla fine della vita. Qualunque cosa succeda poi, a te e agli altri, bisogna perpetuarlo ed è difficile non farlo. E’ come se appena nati si sapesse già qual è la propria sorte far girare l’ingranaggio.
Eppure una piccola speranza c’è sempre che qualcosa si rompa in un meccanismo.Ogni sistema che ha dei meccanismi si può inceppare.Siamo in un mondo tecnologico,politico tecnologico.Si spostano idee, persone si divulgano pensieri modi di fare.Si conosce il funzionamento della psiche umana in modo da poterla orientare verso atteggiamenti più funzionali al sistema.Ma lì nel profondo del cervello qualcosa può non funzionare il calcolo può essere sbagliato.Anche in matematica ci sono delle variabili e calcolarle tutte credo sia impossibile.
Impossibile calcolare le infinite sfumature di umore,di sensazioni che una persona ha.Si può fare una statistica dire cosa va per la maggiore. Ma comprendere chiaramente l’ultimo puntino oscuro che c’è nel cervello sembra alquanto improbabile.L’inconscio che lavora sempre all’ ombra se pur scoperto tenderà a nascondersi. L’intimo della persona il più profondo dei suoi aspetti non verrà mai a galla completamente inutile violentarlo.Anzi perché farlo. Può essere un aspetto oscuro ma anche creativo se lasciato lavorare in pace.Poi dolcemente riuscirebbe a comunicare.Dall’ombra potrebbe uscire se non sospettato .
Allora ci può essere un errore che è qualcosa di diverso che non ha risposto alle previsione.
Previsione dell’aspettattiva di vita,delle statistiche,degli andamenti.Direte ma non servirebbe a niente sarebbe solo un errore, eppure potrebbe farci capire che non è tutto così ovvio come si crede e che le cose si potrebbero svolgere pure diversamente da quelle che sono già precostituite.
La temperatura era scesa,l’umore anche.I ristoranti pieni, odore di cibo, si svolgeva tutto indifferentemente come al solito. Che si svolga a me non importa. Anzi sono contento che tutto sia normale ,sempre normale.
Se è normale per te è normale pure per me. Non si sa dove si prendono certi concetti ma va bene se deve essere normale lo sia, ma un po’ per tutti.
Solito bagno solita spiaggia, birrette “ciao ciao” e via la vita continua come un moto perpertuo,quasi sedativo.
A novanta anni dirai “ciao ciao”, ti sembrerà sempre normale,neanche un monolite ci riuscirebbe secondo me.
E’ normale che non si muova mai niente? Che non succeda niente.Che si ripetano sempre le stesse cose fino alla fine della vita. Qualunque cosa succeda poi, a te e agli altri, bisogna perpetuarlo ed è difficile non farlo. E’ come se appena nati si sapesse già qual è la propria sorte far girare l’ingranaggio.
Eppure una piccola speranza c’è sempre che qualcosa si rompa in un meccanismo.Ogni sistema che ha dei meccanismi si può inceppare.Siamo in un mondo tecnologico,politico tecnologico.Si spostano idee, persone si divulgano pensieri modi di fare.Si conosce il funzionamento della psiche umana in modo da poterla orientare verso atteggiamenti più funzionali al sistema.Ma lì nel profondo del cervello qualcosa può non funzionare il calcolo può essere sbagliato.Anche in matematica ci sono delle variabili e calcolarle tutte credo sia impossibile.
Impossibile calcolare le infinite sfumature di umore,di sensazioni che una persona ha.Si può fare una statistica dire cosa va per la maggiore. Ma comprendere chiaramente l’ultimo puntino oscuro che c’è nel cervello sembra alquanto improbabile.L’inconscio che lavora sempre all’ ombra se pur scoperto tenderà a nascondersi. L’intimo della persona il più profondo dei suoi aspetti non verrà mai a galla completamente inutile violentarlo.Anzi perché farlo. Può essere un aspetto oscuro ma anche creativo se lasciato lavorare in pace.Poi dolcemente riuscirebbe a comunicare.Dall’ombra potrebbe uscire se non sospettato .
Allora ci può essere un errore che è qualcosa di diverso che non ha risposto alle previsione.
Previsione dell’aspettattiva di vita,delle statistiche,degli andamenti.Direte ma non servirebbe a niente sarebbe solo un errore, eppure potrebbe farci capire che non è tutto così ovvio come si crede e che le cose si potrebbero svolgere pure diversamente da quelle che sono già precostituite.
Racconto scritto il 13/03/2017 - 08:26Letta n.972 volte.
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