Tutto qui
Potevo incontrare chiunque quella mattina ma non tu, in particolare dopo la sera che aveva preceduto quel fortuito incontro. Sono una strega. È la sola spiegazione.
Eri con la tua famiglia. Non sei un amante, niente di tutto ciò. Ti conosco, mi conosci.
Mi hai salutato, anzi mi hai cercato con lo sguardo. Mi è sembrato diverso o forse lo era?
Tu non sapevi che io sapevo, tutto o almeno la cosa più importante, l'essenziale.
Ho recitato la parte di chi non sa. Ancora meglio di chi è lontano dalla verità, una distanza enorme tra la recita e la realtà. Hai capito? Mi chiedo se ho recitato bene al punto che tu ti sia sentito a tuo agio, come in ogni altro nostro incontro prima di quel momento. Sono stata una pessima attrice, a volte fingo da oscar altre sono di una qualità impalpabile, nebbia.
Ho sudato sotto il cappotto abbottonato, mentre un vento gelido raffreddava il nostro strano scambio di parole. Mi hai fatto alcune domande, mi son sembrate la macchina della verità. Vorrei vedere il grafico, quante volte il pennino ha disegnato un picco nel tracciato.
Ora che ci penso tu sei stato sincero, vero. La tua famiglia di più. Dietro i sorrisi mandibole serrate, oltre le parole silenzi di un peso insostenibile. Si è sospeso. Il tempo si è incagliato nello scoglio di un orologio rotto, un faro si è spento quando il mare si è fatto grosso e i marinai hanno navigato nel buio. Le parole uscivano come pipistrelli dal sottotetto evitando gli ostacoli più pericolosi, ma i capelli lunghi hanno avuto paura ed un cappuccio ho calato su essi.
Lo sfondo era come un presepe mal curato, la carta stellata strappata su un lato, la cometa con una punta rotta mentre i re magi all'Epifania si trovano ancora nell'angolo più lontano dalla grotta.
Solo il profumo del muschio vero, vale la pena...
I nostri sorrisi nel saluto alla fine hanno reso giustizia ad un casuale incontro.
Non sono una strega, se lo fossi ti avrei evitato.
Sono una qualunque e così ti ho trovato.
Veri i sorrisi ci hanno tolto dal pantano di un ciao, ognuno il suo sentiero...
ma il muschio per un attimo ha sprigionato il profumo, per entrambi.
Eri con la tua famiglia. Non sei un amante, niente di tutto ciò. Ti conosco, mi conosci.
Mi hai salutato, anzi mi hai cercato con lo sguardo. Mi è sembrato diverso o forse lo era?
Tu non sapevi che io sapevo, tutto o almeno la cosa più importante, l'essenziale.
Ho recitato la parte di chi non sa. Ancora meglio di chi è lontano dalla verità, una distanza enorme tra la recita e la realtà. Hai capito? Mi chiedo se ho recitato bene al punto che tu ti sia sentito a tuo agio, come in ogni altro nostro incontro prima di quel momento. Sono stata una pessima attrice, a volte fingo da oscar altre sono di una qualità impalpabile, nebbia.
Ho sudato sotto il cappotto abbottonato, mentre un vento gelido raffreddava il nostro strano scambio di parole. Mi hai fatto alcune domande, mi son sembrate la macchina della verità. Vorrei vedere il grafico, quante volte il pennino ha disegnato un picco nel tracciato.
Ora che ci penso tu sei stato sincero, vero. La tua famiglia di più. Dietro i sorrisi mandibole serrate, oltre le parole silenzi di un peso insostenibile. Si è sospeso. Il tempo si è incagliato nello scoglio di un orologio rotto, un faro si è spento quando il mare si è fatto grosso e i marinai hanno navigato nel buio. Le parole uscivano come pipistrelli dal sottotetto evitando gli ostacoli più pericolosi, ma i capelli lunghi hanno avuto paura ed un cappuccio ho calato su essi.
Lo sfondo era come un presepe mal curato, la carta stellata strappata su un lato, la cometa con una punta rotta mentre i re magi all'Epifania si trovano ancora nell'angolo più lontano dalla grotta.
Solo il profumo del muschio vero, vale la pena...
I nostri sorrisi nel saluto alla fine hanno reso giustizia ad un casuale incontro.
Non sono una strega, se lo fossi ti avrei evitato.
Sono una qualunque e così ti ho trovato.
Veri i sorrisi ci hanno tolto dal pantano di un ciao, ognuno il suo sentiero...
ma il muschio per un attimo ha sprigionato il profumo, per entrambi.
Racconto scritto il 10/04/2018 - 13:08Letta n.1042 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Un racconto scritto molto bene e molto piaciuto,complimenti Grazia *****
Paolo Perrone 
13/04/2018 - 07:57 --------------------------------------
PIACIUTO NELLA SUA SCORREVOLEZZA... E NELLA SUA TEMATICA...
*****
*****
Rocco Michele LETTINI 11/04/2018 - 10:38 --------------------------------------
Sempre difficile sostenere una conversazione con chi non avresti voluto incontrare ...eppure ti porta col pensiero a tempi migliori. Per farlo bisogna camuffare la realtà e non sempre viene bene.Comunque una piacevole lettura. 
Teresa Peluso 10/04/2018 - 21:21 --------------------------------------
Si sente che è autobiografico, e sei brava a descrivere le emozioni i pensieri, anche senza citarli. Belle anche alcune immagini che hai usato. Insomma...complimenti, sinceri!
Roberto L 10/04/2018 - 20:31 --------------------------------------
be molto realistica la cosa e trovo imbarazzante da ambo le parti 
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 10/04/2018 - 18:55 --------------------------------------
Solo tu conosci il reale contenuto di questo testo, cara Grazia, io penso solo che nella vita le cose accadono e non tutto è spiegabile o da considerarsi giusto o sbagliato...
Comunque apprezzo la caratteristica dei tuoi racconti che talvolta si dipanano in modo velato, quasi surreale...particolare...
Comunque apprezzo la caratteristica dei tuoi racconti che talvolta si dipanano in modo velato, quasi surreale...particolare...
PAOLA SALZANO 10/04/2018 - 18:18 --------------------------------------
... è autobiografico e la menzogna in questo caso è stata protettiva e direi necessaria, anche se alla fine ne è uscita una farsa, o forse no...
Grazie Laisa della tua attenzione
Grazie Laisa della tua attenzione
Grazia Giuliani 10/04/2018 - 14:16 --------------------------------------
Grazia
accade...forse ad ognuno di noi
incontri chi nn vorresti incontrare, ma che, nel profondo del tuo cuore, desideri incontrare
è giusto? è sbagliato?
nn so
credo che l'errore più grande sia la menzogna, ma, mentre lo scrivo, mi viene naturale considerare "tale", la menzogna soprattutto verso se stessi
un messaggio il tuo?
o un racconto?...in ogni caso c'è di te e si respira in quel muschio.
accade...forse ad ognuno di noi
incontri chi nn vorresti incontrare, ma che, nel profondo del tuo cuore, desideri incontrare
è giusto? è sbagliato?
nn so
credo che l'errore più grande sia la menzogna, ma, mentre lo scrivo, mi viene naturale considerare "tale", la menzogna soprattutto verso se stessi
un messaggio il tuo?
o un racconto?...in ogni caso c'è di te e si respira in quel muschio.
laisa azzurra 10/04/2018 - 14:12 --------------------------------------
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