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ETR/F47 ISTINTO

Ciao notte ed anche a voi amici miei che mi leggete, il mio saluto in questa notte calda illuminata dalle stelle, brillanti fluorescenti sparsi alti nel cielo azzurro neroscuro.
Amica mia nera affascinante e silenziosa, compagna divisa ed inseparabile del giorno, tu tesoriera dei sogni degli uomini, eccomi ancora qui al tuo cospetto e Ho voglia di parlarti con rispetto e con affetto.
Tu notte, amica mia che tutto sai e tutto t'immagini e che sai vedere attraverso il buio nero delle tenebre.... dimmi, fosse pure in sogno, cosa c'è nel mio destino e cosa vedi dentro al mio futuro.
Sto andando a testa a muro contro tutto e contro tutti e pure con me stesso.
Ho preso il treno più veloce al mondo un ETR/F47 ISTINTO e sfreccio come il vento in un binario a senso unico e porta il nome di me stesso la mia meta.
Un luogo assai lontano da raggiungere e anche se scivolo lungo i binari è senza tetto il mio vagone e senza le pareti, soltanto un asse dove star seduti oppur distesi e sotto messe in fila le sue ruote.
Si viaggia con il vento e pioggia e sole e quest'inverno pure con la neve e in campi secchi e irti di alte spine han messo in certi punti le rotaie e pure in posti pieni di zanzare ma io... non ho paura, li voglio attraversare ed arrivare dritto alla mia meta che non è più solo del cuore, ma insieme vanno in questo viaggio il sentimento e la ragione.
Nemici incontrastati sin dai tempi del creato, io li ho riuniti dentro un patto di rispetto e a doppio filo stretto ho dato loro un sentimento sano ed una mente a ognuno per pensare liberi da ogni vincolo e da ogni remora e senza pregiudizio alcuno che possa più impedirne l'ogni arrivo.
"Rivoglio indietro il mio mondo..." lo dico anch'io, il mio mondo incantato di balocchi e di profumi, il mio mondo di sogni di fate e di gnomi, il mio mondo bambino che vuol essere grande e il mio mondo da grande che vuol tornare bambino, rivoglio indietro il mio mondo perduto per conquistare il mio mondo futuro perchè non è mai troppo tardi per guardare lontano e mi consumerò in questo viaggio verso la mia meta e mi consumerò cercandoti e aspettandoti, perchè te l'ho promesso, perchè me lo son promesso, perchè te lo mantengo e perchè me lo mantengo e non mi tiro indietro neanche se si ferma tutto, tutto quanto, tutto il mondo, il mio mondo.
Un viaggio chiamato amore titolava un film ricco d'emozione e un viaggio chiamato IO titola il mio, senza posti di blocco alle frontiere, perchè non ci son frontiere e se ci sono io le divelto e passo con il rosso e fuggo a zig zag e a testa coda di continuo, marcia avanti e marcia indietro dentro i vicoli e niente e nulla mi potran fermare, solo la morte avrà questo potere, perchè tu lo sai notte, che solo di lei io c'ho paura e ancor la sfido di continuo, perchè domani è il giorno prima dell'anniversario ed è da quando è entrato il mese che ci penso e voglio andarci questa volta domani di domani a rivederlo ancora un altra volta, se gli han cambiato posto o è ancora provvisorio, se gli han portato un fiore fresco sull'altare, se gli han tolto la foto da bambino e al posto nuovo c'è quella dell'uomo, il grande uomo che lui è stato prima di tornar bambino e star confuso, confuso tra la folla, tra la calca della gente, dei pensieri e dei problemi di chi diventa grande forse troppo in fretta e con la voglia di arrivare in testa e di esser primo e tu sei stato il primo.... a dirci addio.... e io non lo dimentico il ruggito che mi hai regalato, la notte che ho pensato al mio biglietto di sola andata per un viaggio lungo come il tuo, un viaggio nel posto più lontano al mondo ma più vicino da raggiungere, basta un attimo per arrivare e non c'è bisogno di prenotare nè in estate nè a Natale, nè a Pasqua nè a Carnevale, il tuo ruggito mi ha svegliato e sono qui adesso a parlare di te e di me e di un amore che non ha saputo volare e di una amica che mi ha saputo aspettare, che ha saputo starmi vicino mentre io le stavo lontano, che l'allontanavo quando si avvicinava, che non le rispondevo se mi parlava e questo regalo lo devo a te, un' altro regalo a me che non ti sono stato vicino quando piangevi come un bambino e a nulla vale dir che non lo sapevo, che amico son stato se non l'ho capito e a nulla serve che ti vado cercando dentro i miei sogni e nei miei pensieri e nei suoi occhi chiari che più non splendono.
Hai visto notte, amica mia, come mi sono dilungato e come ho divagato?
Ma io lo sapevo che questa sera c'era qualcosa per me nell'aria che forse non andava, un misto di allegria e di malinconia, un desiderio incontrollato che qualcuno non l'ha capito, la voglia di un emozione al suono di una canzone, il desiderio di un bambino che voleva stretta la sua mano, prendimi con te stanotte, notte abbracciami forte e fammi sognare, tu mi sai coccolare, mi sai ascoltare, mi sai parlare nei tuoi silenzi lunghi, mi sai far sentire una brezza leggera che mi carezza e non mi fa paura, prendimi con te notte stanotte fino a domani allo spuntar del sole.... .
Buonanotte amici miei e buonanotte a te notte amica mia, andiamo su, andiamo a dormire assieme questa notte, si, tu e io notte, ciao buonanotte amica mia.
......... Dreamer.



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Racconto scritto il 30/10/2013 - 00:00
Da Semplicemente Dreamer
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