Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 
IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI

Le istruzioni sono:

Descrivi in modo particolareggiato un personaggio.
Il prossimo mese proporremo ai partecipanti di inventare una storia coinvolgendo i tre personaggi descritti dai rispettivi autori che si saranno classificati ai primi tre posti.


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Fanny un 'amica fedele

Sei li' con i tuoi occhioni dolci vivaci bella con il tuo vestito peloso bianco e nero. Piccola ma grande per il tuo amore cosi' importante che tu nutri per me da quando ti ho tolta da un inferno dove gli uomini senza pietà avevano reso la tua vita troppo difficile.
Sei avvolta da una coperta calda per ritrovare quell'amore che ti avevano negato ed ora invece nessuno piu' ti puo' togliere l'affetto tanto desiderato, ora ci siamo noi che ti proteggiamo.
Che occhioni che parlano mentre cerchi una carezza che ti possa far dimenticare,che bello quando mi cerchi e che dolcezza che emani mentre insieme andiamo in quei prati fioriti dove ora hai voglia solo di correre saltare ma specialmente dimenticare.
Tranquilla nella tuo lettino di amore sogni finalmente il tuo mondo illuminato dal sole dove nessuno più calpesterà il tuo cammino.
Sei felice mentre il tuo soave portamento ti rende ancora più stupenda ,e aspetti con pazienza che la porta si spalanchi tu fiera sembra dire ora nessuno mi ... (continua)

RITA ANGELINI 17/02/2013 - 10:48
commenti 0 - Numero letture:1377

Voto:
su 1 votanti


GLI ABITANTI

Gli abitanti della Terra
sono di quattro tipi:
quelli con mente,
ma senza religione,
e quelli con religione,
ma senza mente,
e quelli senza ragionamenti,
e quelli con l'intelligenza..... (continua)

wahid qabbabi 02/03/2013 - 12:35
commenti 0 - Numero letture:1266

Voto:
su 1 votanti


Il cattivo di turno

Entrammo in una grande stanza all'ultimo piano del grattacielo.
Di fronte a noi l'immensa vetrata mostrava il panorama della città. Rakshasar sedeva alle spalle della vetrata dietro ad un grande tavolo su una grande poltrona rossa, talmente grande e sontuosa da sembrare un trono. La parte della stanza dove egli sedeva era rialzata rispetto al resto, quasi a simboleggiare la sua superiorità rispetto agli interlocutori che aveva davanti. Tutta la stanza era permeata da un odore di incenso e di spezie. Ai lati di essa c'erano due grandi scaffali di colore rosso anch'essi, pieni di statue indù.
- Venite pure avanti - disse con voce profonda.
Ci immaginavamo di vedere un uomo vestito come un bonzo tibetano, con la tunica e la testa rasata.
Al contrario egli vestiva uno smoking viola con uno sgargiante fiore arancione all'occhiello. Tutti i bottoni della giacchetta erano fatti di diamante. Un altro grosso diamante verde era incastonato nel fermaglio della cravatta texana che indossava e ... (continua)

Alexander Schnabel 14/02/2013 - 12:13
commenti 2 - Numero letture:1315

Voto:
su 1 votanti


Il signor x

Feci la conoscenza del signor x un giorno, mentre navigavo senza una ragione precisa,su Google.Capitai così:su un sito giovane,dove appassionati di scrittura e poesie inviano le proprie opere.
Il signor x è un uomo senza volto,o meglio:è uno che lavora dietro lo schermo del computer; così chi entra in contatto con lui deve lavorare d’immaginazione per disegnarne i tratti somatici e carpirne la personalità.Io un’idea me la sono fatta.
E’ sulla quarantina. Un passato da giornalista. Redattore capo del sito in questione,e sin qui non ci piove.Il suo lavoro è talmente gravoso( vedi capacità organizzative, gusto letterario,suggerire all’autore modifiche e correttezza grammaticale e formale,senza incorrere in peste e corna dell’autore).Che gli dà non pochi grattacapi. Difatti a causa dello stress porta con orgoglio una bella crapa pelata che fa tanto intellettuale.E’ tarchiato, ha mani tozze e dita ingiallite dalla nicotina. Lavora immerso in una continua nuvola di fumo e tossisce in conti... (continua)

Claretta Frau 06/02/2013 - 16:20
commenti 3 - Numero letture:1232

Voto:
su 2 votanti


In sogno

E mi ritrovo qui, dispersa, rea di aver vissuto e sognato.Un passo sotto questo cielo, uno sguardo che non riconosco più.
D'improvviso una luce a illuminare una scia di stelle.Quieta la seguo, intimorita e sospesa.
"Ci riconosci?"
"Veramente..no."rispondo con un fil di voce.
Un rapido sguardo che via via si fa più attento.
Sono talmente simili da sfuggire,e quella luce..accecante.
"Guardaci meglio, con più attenzione."
Lentamente mi avvicino, allungo una mano..vorrei sfiorare quella luce,ma quasi toglie il respiro..
Sembrano strappi di inferno e paradiso,una veste bianca li accomuna, sembrano umani ma..
Ecco, finalmente riesco a catturare l'immagine di quelle presenze.
Tre bambini,tre bellissimi bambini, si tengono per mano, e ridono..
"Quella luce..è il loro sorriso"penso tra me.
Quello al centro,una cascata di boccoli biondi ad incorniciare le sue gote rosate, due smeraldi i suoi occhi,pesca la bocca.Indossa una veste lunga e candid... (continua)

Maya Renèe Libertà 10/02/2013 - 22:39
commenti 0 - Numero letture:1212

Voto:
su 0 votanti


Jacopo dei fiori

Spense l'ultima sigaretta, si ripromise che non l'avrebbe piu' fatto.
Erano passati quattro giorni dall'ultima volta, sembravano un eternità. Ripenso' a sua madre, l'unica donna per lui dignitosa di quell'appellativo e alle sorelle. La maggiore, un insipida centralinista depressa e succube di quella vita che, tanto le aveva tolto e alla minore una esserino vanesio che portava rancore verso qualsiasi altro essere del suo stesso sesso.
Uscì di casa presto, scese veloce le scale del palazzo e si infilo' in macchina. Guardandosi riflesso nello specchietto retrovisore sul suo viso comparve un mezzo languido sorriso. Si piaceva.. E come se si piaceva. Come non si poteva provare interesse per un uomo come lui, pensava...
Mise in moto e parti' diretto verso la sua isola di pace. Sorrideva gia' al pensiero della sublime visione che da li' a mezz'ora avrebbe deliziato i suoi occhi, sapeva che l'avrebbe fatto ancora, ancora e ancora....... (continua)

Nik Nik 08/02/2013 - 23:27
commenti 3 - Numero letture:1278

Voto:
su 0 votanti


Jacopo dei fiori (parte seconda)

Infilò la stradina di campagna che conduceva alla collina, rallentò in modo da godersi quella visuale. Il sole di maggio regalava, avvolgendo ogni cosa, uno scorcio paradisiaco. Immaginò di essere molto fortunato. Tutto nella sua vita sembrava essere perfetto. La sua vita era, in quel momento, il confluire di tutti i suoi desideri.
Per l'occasione quella mattina aveva indossato i suoi jeans migliori, quelli chiari che rispettavano le forme di quella muscolatura affermata, la canottiera infilata in essi e un maglione blu che a detta di una sua collega, gli conferiva quell'aria da marinaio vissuto tanto apprezzata dal popolo femminile.
"Chissà se a lei sarebbe piaciuta.."
I suoi occhi, verdi come olive, si illuminavano al solo pensiero di questa nuova lei, tanto che ad un' attenta osservazione si poteva notare un leggero tremolio che tradiva quell'ansia da primo incontro.
Parcheggiò sullo spiazzale di una antica casa di campagna, la struttura era una vecchia cascina c... (continua)

Nik Nik 12/02/2013 - 14:42
commenti 1 - Numero letture:1349

Voto:
su 0 votanti


L'amicizia

L'amicizia è una presenza
che non ti evita di sentirti solo,
ma rende il viaggio più leggero.
L'amicizia è una presenza
che non ti evita di sentirti solo,
ma rende il viaggio più leggero.... (continua)

wahid qabbabi 27/02/2013 - 08:36
commenti 0 - Numero letture:1302

Voto:
su 1 votanti


L'APPARENZA

Barba incolta, capelli lunghi e l'andare un po' zoppicante. Quarant'anni o poco più. Andava tutto il giorno in giro per le strade di una grande città; si portava dietro il peso dei suoi malanni, che sembravano dargli sofferenza continua.La gente lo evitava o stava lontana da lui quando si sedeva su una panchina del parco...facevano in modo che i bambini non lo avvicinassero. Da tempo oramai viveva così e la notte trovava riparo da persona amiche.Io lo conoscevo e qualche volta scambiavamo due parole ma non ne conoscevo nemmeno il nome...mi dava l'impressione di essere una persona colta e dall'animo buono. La polizia ogni tanto lo fermava ma subito lo rilasciava. Non chiedeva niente a nessuno, anzi, a volte avrebbe voluto essere di aiuto se non fosse che non gli permettevano di farlo. Un giorno però,lo vidi fermarsi vicino all'entrata di una banca...ed estrarre dal lurido giubbotto una pistola...uscirono due individui armati di mitra, con il volto coperto e con un sacco in mano...."... (continua)

antonio giraldo 18/02/2013 - 09:42
commenti 2 - Numero letture:1284

Voto:
su 1 votanti


La bambina e la margherita

Non ricordo dove fossi, né che cosa stessi facendo, ricordo solo di essermi girato e di averla vista per la prima volta, per l'unica volta. Quella bambina se ne stava seduta sulla sua sediolina, da sola. Un'orribile sensazione di tristezza mi percorse la schiena arrivando fino al collo. Aveva gli occhi di chi si è visto strappare l'infanzia, gli occhi di chi, ormai, aveva appreso di poter sopravvivere. Tra le mani stringeva una margherita, la stringeva ma non la guardava. Lo sguardo vagava per un orizzonte non ben definito, poi, per un secondo, i suoi occhi verdi si posarono su di me.
Era da tanto che nessuno mi guardava in quel modo, come se tra i due il bambino fossi io e pensadoci forse lo ero.
Avrei voluto dirle qualcosa ma le parole mi si strozzavano in gola. L'unica cosa che riuscivo a fare era guardarla giocare con la sua margherita. Era lì eppure persa in un posto così remoto da risultare irraggiungibile, un posto che lei stessa si era costruita, un posto per sentirsi al sic... (continua)

Simone Coriandoli 15/02/2013 - 01:29
commenti 4 - Numero letture:1307

Voto:
su 4 votanti



[ Pag.1][ Pag.2 ]



 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -