Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



IL FANTASMA DELL'AUTUNNO.

Era ancora agosto, e l'aria era ancora calda e avvolgente, ricca di promesse malgrado presto sarebbe finita. Amava l'estate tanto quanto odiava l'autunno, che ormai era alle porte, se si concentrava quasi poteva sentirlo. L'estate sul lago era un'altra cosa, piena di colori brillanti e profumi, con le sue ore allegre e veloci, che scorrevano senza imporsi. Scosse la testa. Il vento, era cambiato era più freddo ma somigliava ad una carezza. Che pensiero sciocco. L'orizzonte era bellissimo quando era sereno, ma presto l'autunno avrebbe rotto quell'incanto con le sue ore lente, il freddo e le foglie morte che cadendo avrebbero ricoperto il lago. Ma ormai la metà del mese era passata, e poteva già vedere i primi cambiamenti. Era così assorta che non si accorse di una radice sporgente: inciampò. Sarebbe caduta se due forti braccia non l'avessero sorretta. Due braccia che avvertiva, ma non vedeva. C'era un altra persona, ma non la vedeva. Terrorizzata, si divincolò da quella stretta. Per un ... (continua)

Marirosa Tomaselli 27/10/2019 - 19:19
commenti 2 - Numero letture:794

Argomento: UNA STORIA D'AMORE

Voto:
su 1 votanti


Il colore dei ricordi

Una Bmw rosso fiamma parcheggiata accanto al fabbricato... Un'immagine sfocata ma densa di significato. Sono nello studio, seduta alla scrivania, dove sovente mi rifugio quando non sono stata all'altezza di una realtà pressante. Sono alla ricerca della mia identità, quella che una volta di più non sono riuscita ad affermare come avrei voluto. Sono alla ricerca di me stessa, di ciò che fui e di ciò che sto diventando. Forse sono semplicemente più vicina a quel che amo, l'odore dei ricordi che si effonde dalla carta sbiadita sullo scrittoio in legno intarsiato, con un cassetto che apro.. e tra le dita mi ritrovo questa foto bizzarra, anomala ed eccentrica, che in un colpo solo ha milioni di cose da raccontare. Già, perché ogni elemento, in quella foto ha una storia da narrare, finanche quel che non si vede: mio padre con la barba ed i capelli lunghi di un tempo, la Canon e un sorriso con cui ha immortalato me e i miei boccoli neri, mano nella mano con mia sorella, che mi sovrasta di alme... (continua)

Atrebor Atrebor 26/01/2020 - 17:59
commenti 4 - Numero letture:751

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 2 votanti


UNA SANA NOTTE DI SONNO

Era una mattina tranquilla e la città era ancora avvolta nel buio, infilata a letto. Bastava alzarsi e sporgersi dalla finestra per sapere che questo era il primo giorno di libertà e di vita.Era ancora buio e faceva freddo. Walter si svegliò per lo squillare del telefono…guardò l’ora…Rimanendo con gli occhi chiusi ancora imbambolato, senza rispondere alla vocina che imperativa lo chiamava” Walter ci sei……!?” Si purtroppo c’era era appena tornato da un sogno bellissimo, in una terra lontana dove c’era un caldo opprimente.Davanti a lui si ergeva una moschea dai mattoni rosa che riflettevano una luce rosacea, era entrato dalla grande porta scolpita per sfuggire all’afa tremenda, lasciando le proprie scarpe insieme alle altre sull’uscio in fila, lì in attesa. A piedi nudi era nell’ombra profumata, nell’interno del tempio dove bagliori di grossi lampadari accendevano l’oscurità, il grande spazio tempestato da mosaici faceva si che anche gli angoli più lontani brillassero come lucciole. Il s... (continua)

mirella narducci 21/11/2019 - 15:11
commenti 8 - Numero letture:810

Argomento: INCIPIT PER UNA STORIA

Voto:
su 3 votanti


Le violon noir (Sulle note d’un violino di M.L.Bandiera)

Giorni addietro un autore, uno di noi, mi domandò il perché di tanta retorica da evitare nella mia prosa. Leggo sul dizionario, Retorica: 1) Atteggiamento dello scrivere o del parlare improntato a una vana e artificiosa ricerca dell'effetto con manifestazioni di ostentata adesione ai più banali luoghi comuni. Se non fosse per i “banali luoghi comuni” mi piacerebbe fare retorica scrivendo. Continuo a leggere: 2) L'eloquenza come disciplina del parlare o dello scrivere, fondamento di gran parte dell'educazione letteraria dall'antichità classica fino a un'età molto recente. Caspita, mi viene da dire… e pensare che ho dovuto abbandonare anzitempo gli studi classici. Forse però il problema è quel “fino a un'età molto recente”. E oggi, che cos’è la retorica?! Proseguo con la mia lettura. Retorica è anche l’arte dello scrivere e del parlare in modo persuasivo ed efficace tipicamente adottando una prosa ricercata ed esteticamente gradevole.
Bene, se le cose stanno così continuerò a fare pros... (continua)

Mirko D. Mastro 21/05/2021 - 05:07
commenti 6 - Numero letture:634

Argomento: RISCRITTURA

Voto:
su 5 votanti


Walter e Laura

E’ sempre tempo di cominciare

Era una mattina tranquilla e la città era ancora avvolta nel buio, infilata a letto. Bastava alzarsi e sporgersi dalla finestra per sapere che questo era il primo giorno di libertà e di vita. Era ancora buio e faceva freddo. Walter si svegliò per lo squillare del telefono… guardò l’ora…”
1
oh no! sospirò con la voce assonnata già le sette devo stare alle otto allo studio senza ciabatte e con i pantaloni del pigiama che gli scendevano lasciando scoperte parte delle natiche ,a dorso nudo si avviò verso la doccia ,io lo guardai allontanarsi un brivido mi percorse la schiena, era bello il mio uomo.
Finalmente potevo dire il mio uomo ,era stata una notte bellissima lui, dolcissimo e pieno di passione, mi ero rannicchiata nelle sue braccia io ero entrata dentro di lui, nel suo petto, ci eravamo sentiti come in un unica bolla, unica entità una felicità tanto intensa da non saperla esprimere .Io finalmente libera ero al sicuro, con la mente andai ... (continua)


angela farano 24/11/2019 - 10:16
commenti 0 - Numero letture:801

Argomento: INCIPIT PER UNA STORIA

Voto:
su 1 votanti



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