INCIPIT (un personaggio entra in azione)
Le istruzioni sono:
Prosegui la narrazione partendo da questo incipit: "Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine."
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine."
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La fine
Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine.
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Agile e disperata.
I ricordi si accavallavano nella sua mente. Si erano conosciuti a Livorno, sulla magnifica Terrazza Mascagni. Lei, Laura, era in ferie e girellava per la Toscana, che amava tanto. Stava ammirando il mare, mosso e impetuoso, appoggiata alla balaustra della terrazza; un cavallone (onda impetuosa) aveva travalicato scogli e colonnato e l'aveva inzuppata da capo a piedi. Sarebbe stato un disastro totale, perché era li solo di passaggio, non conosceva nessuno, non aveva niente con cui cambiarsi. Sarebbero arrivate alcune amiche con le quali aveva appuntamento....fra due ore!
Stava per mettersi a piangere,quando una voce dall'accento buffo, è buffo l'accento livornese, le chiese se poteva aiutarla. Si voltò e lo vide....e pensò di essere in un sogno.
Aveva una bella voce, una bella bocca sensuale, un fisico magnifico e più o meno
la sua età. Lei aveva vent'anni. E lui era bellissimo.
Si presentarono,si chiamava Arnaldo.
Accettò l'aiuto, che altro poteva fare? Lo seguì a casa sua, poco distante, dove la signora Clara, mamma di Arnaldo, le fece fare una doccia calda, e le diede il necessario per asciugarsi e rivestirsi. Abiti da "signora" ma più o meno della sua taglia e sopratutto asciutti.
Si ricordò dell'appuntamento con le amiche solo dopo aver ricevuto una loro telefonata allarmatissima, ma trovò una scusa per rimandare. Voleva restare, con lui, voleva lui...che le aveva già chiesto di rimanere qualche giorno, se poteva. E in fondo...in casa c'era la mamma....
Insomma fu amore, ma amore infuocato, amore innamorato, amore come sa essere amore a vent'anni. Si baciarono la prima volta guardando i Quattro Mori, poi alla Fortezza Nuova, e poi ovunque, anche a Montenero. E il caciucco diventava cibo rovente per gli scambi di occhiate di fuoco, facevano l'amore con gli occhi anche mangiando. E lo fecero davvero, una sera che mamma Clara era dovuta uscire. E lo rifecero ancora e ancora....chissà perché mamma Clara aveva improvvisamente tanti impegni serali?
Ma le ferie terminarono. Consumarono in un giorno tutto l'amore che non avrebbero più potuto fare. Ti scriverò, ti penserò....ti voglio bene...ma Trieste non è così vicina a Livorno, entrambi avevano un lavoro e a quell'età la vicinanza fisica è importante.
E così qualche lettera, com'era sgrammaticato Arnaldo, molte telefonate, moltissimi sms, Skype che fu di grande aiuto.... ma piano piano tutto si affievolì, divenne quasi soltanto un'abitudine.
Passarono mesi senza che riuscissero a incontrarsi, poi Laura ebbe improvvisamente qualche giorno libero e pensò di fargli una sorpresa. Piombò a Livorno una sera, e stava per suonare quel campanello quando lo vide: bello, sensuale, allacciato stretto a una moretta esuberante che lo baciava nel collo. Si sentì morire, sentì lo stomaco che si rivoltava, il cuore che centuplicava i battiti..,lo chiamò si guardarono, ma lui non fece nulla. E il mondo crollò.
Tornò a casa, si stordì nel lavoro finché, era passato più di un anno, venne promossa e trasferita a Firenze, con la disponibilità di un mini appartamento in una strada di periferia.
Il lavoro e la nuova responsabilità le piacevano, Firenze la incantava...stava ricominciando a vivere...ma le donne sono curiose, spesso masochiste e le venne l'idea di fare un giretto al mare, a Livorno. Per vedere che effetto le faceva, per capire se era davvero guarita.
Non era guarita. Quando lo vide con una rossa prorompente che, appoggiata ad un albero sul lungomare ricambiava le sue effusioni capì che ci sarebbe voluto ancora tempo....dimenticare la felicità è difficile. Ancora di più se improvvisamente capisci che è davvero tutto finito, perché lui non c'è più.
Poche ore prima, alla radio, avevano detto i nomi di alcune persone rimaste coinvolte in un attentato terroristico. C'era anche Arnaldo.
Salendo sull'autobus che l'avrebbe portata al lavoro cercò di scacciare lacrime e ricordi, ma un senso di vuoto assoluto la affliggeva. Nemmeno l'incanto di Firenze riuscì a rasserenarla.
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Agile e disperata.
I ricordi si accavallavano nella sua mente. Si erano conosciuti a Livorno, sulla magnifica Terrazza Mascagni. Lei, Laura, era in ferie e girellava per la Toscana, che amava tanto. Stava ammirando il mare, mosso e impetuoso, appoggiata alla balaustra della terrazza; un cavallone (onda impetuosa) aveva travalicato scogli e colonnato e l'aveva inzuppata da capo a piedi. Sarebbe stato un disastro totale, perché era li solo di passaggio, non conosceva nessuno, non aveva niente con cui cambiarsi. Sarebbero arrivate alcune amiche con le quali aveva appuntamento....fra due ore!
Stava per mettersi a piangere,quando una voce dall'accento buffo, è buffo l'accento livornese, le chiese se poteva aiutarla. Si voltò e lo vide....e pensò di essere in un sogno.
Aveva una bella voce, una bella bocca sensuale, un fisico magnifico e più o meno
la sua età. Lei aveva vent'anni. E lui era bellissimo.
Si presentarono,si chiamava Arnaldo.
Accettò l'aiuto, che altro poteva fare? Lo seguì a casa sua, poco distante, dove la signora Clara, mamma di Arnaldo, le fece fare una doccia calda, e le diede il necessario per asciugarsi e rivestirsi. Abiti da "signora" ma più o meno della sua taglia e sopratutto asciutti.
Si ricordò dell'appuntamento con le amiche solo dopo aver ricevuto una loro telefonata allarmatissima, ma trovò una scusa per rimandare. Voleva restare, con lui, voleva lui...che le aveva già chiesto di rimanere qualche giorno, se poteva. E in fondo...in casa c'era la mamma....
Insomma fu amore, ma amore infuocato, amore innamorato, amore come sa essere amore a vent'anni. Si baciarono la prima volta guardando i Quattro Mori, poi alla Fortezza Nuova, e poi ovunque, anche a Montenero. E il caciucco diventava cibo rovente per gli scambi di occhiate di fuoco, facevano l'amore con gli occhi anche mangiando. E lo fecero davvero, una sera che mamma Clara era dovuta uscire. E lo rifecero ancora e ancora....chissà perché mamma Clara aveva improvvisamente tanti impegni serali?
Ma le ferie terminarono. Consumarono in un giorno tutto l'amore che non avrebbero più potuto fare. Ti scriverò, ti penserò....ti voglio bene...ma Trieste non è così vicina a Livorno, entrambi avevano un lavoro e a quell'età la vicinanza fisica è importante.
E così qualche lettera, com'era sgrammaticato Arnaldo, molte telefonate, moltissimi sms, Skype che fu di grande aiuto.... ma piano piano tutto si affievolì, divenne quasi soltanto un'abitudine.
Passarono mesi senza che riuscissero a incontrarsi, poi Laura ebbe improvvisamente qualche giorno libero e pensò di fargli una sorpresa. Piombò a Livorno una sera, e stava per suonare quel campanello quando lo vide: bello, sensuale, allacciato stretto a una moretta esuberante che lo baciava nel collo. Si sentì morire, sentì lo stomaco che si rivoltava, il cuore che centuplicava i battiti..,lo chiamò si guardarono, ma lui non fece nulla. E il mondo crollò.
Tornò a casa, si stordì nel lavoro finché, era passato più di un anno, venne promossa e trasferita a Firenze, con la disponibilità di un mini appartamento in una strada di periferia.
Il lavoro e la nuova responsabilità le piacevano, Firenze la incantava...stava ricominciando a vivere...ma le donne sono curiose, spesso masochiste e le venne l'idea di fare un giretto al mare, a Livorno. Per vedere che effetto le faceva, per capire se era davvero guarita.
Non era guarita. Quando lo vide con una rossa prorompente che, appoggiata ad un albero sul lungomare ricambiava le sue effusioni capì che ci sarebbe voluto ancora tempo....dimenticare la felicità è difficile. Ancora di più se improvvisamente capisci che è davvero tutto finito, perché lui non c'è più.
Poche ore prima, alla radio, avevano detto i nomi di alcune persone rimaste coinvolte in un attentato terroristico. C'era anche Arnaldo.
Salendo sull'autobus che l'avrebbe portata al lavoro cercò di scacciare lacrime e ricordi, ma un senso di vuoto assoluto la affliggeva. Nemmeno l'incanto di Firenze riuscì a rasserenarla.
(Chiedo venia agli autori bravissimi del sito….ci sto provando)
Scrittura creativa scritta il 06/07/2016 - 16:00Letta n.1338 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Stupefatta e commossa ringrazio per il meraviglioso terzo posto, questa è la mia prima prova di scrittura creativa...e questo riconoscimento mi incoraggia.
Complimenti anche a tutti i Poeti e Scrittori premiati e un GRAZIE alla redazione e ad Adriano Martini!
Complimenti anche a tutti i Poeti e Scrittori premiati e un GRAZIE alla redazione e ad Adriano Martini!
Marilla Tramonto 
11/08/2016 - 17:53 --------------------------------------
Sei molto gentile Patrizia Bortolini, e hai anche ragione: si, è bruttissimo perdere l'amore….. 
Marilla Tramonto 07/07/2016 - 22:40 --------------------------------------
Bello questo racconto! Quanta sofferenza perdere l'amore in cui si credeva! Che sapore amaro in bocca! Si percepisce molto intensamente!
Patrizia Bortolini 07/07/2016 - 21:34 --------------------------------------
Grazie Gesusino per l'incoraggiamento! Ma…davvero hanno cacciato Quattro Stagioni? No dai…era troppo simpatico…
Marilla Tramonto 07/07/2016 - 21:25 --------------------------------------
Un bellissimo racconto, scritto assai bene...probabilmente la nostra Marilla non sa che sarebbe piaciuto anche a Quattro Stagioni, non l'avessero cacciato....ehehehehe....
Gesuino Faedda 07/07/2016 - 19:19 --------------------------------------
Con incredula emozione leggo i commenti favorevoli, e vorrei trovare parole più pregnanti che un semplice grazie! Mi state incoraggiando tantissimo! Grazie Carla Davì, grazie infinite a Salvo che di scrittura è maestro, Grazie Patrizia Brogi!!!!
Le decine di pagine stracciate prima di pubblicare questa stanno facendo una danza nel cestino…il loro sacrificio è servito a qualcosa!
Le decine di pagine stracciate prima di pubblicare questa stanno facendo una danza nel cestino…il loro sacrificio è servito a qualcosa!
Marilla Tramonto 07/07/2016 - 10:01 --------------------------------------
Acc Marilla! Se ci stavi solo provando direi che ci sei riuscita benissimo!
Bel racconto,complimenti!!
Bel racconto,complimenti!!
patrizia brogi 07/07/2016 - 09:50 --------------------------------------
Ciao Marilla,
ho trangugiato (si dice così?) tutto d'un fiato il racconto e m'è venuto il singhiozzo. Bellissima ed amara la storia si dipana attraverso un linguaggio chiaro e asciutto, pur lasciando il lettore trepidare per un finale felice. Forse è una storia vera, forse è soltanto fantasia, ma io vedo solo Marilla nella nuova veste di scrittrice delle cui capacità non avevo mai avuto dubbi. Se meravigliosa. E' nata una stella su O.S.
E la mia ammirazione cresce nella stessa proporzione, anzi di più.
Un mondo di bene alla mia cara amica di scrittura.
Buona giornata.
ho trangugiato (si dice così?) tutto d'un fiato il racconto e m'è venuto il singhiozzo. Bellissima ed amara la storia si dipana attraverso un linguaggio chiaro e asciutto, pur lasciando il lettore trepidare per un finale felice. Forse è una storia vera, forse è soltanto fantasia, ma io vedo solo Marilla nella nuova veste di scrittrice delle cui capacità non avevo mai avuto dubbi. Se meravigliosa. E' nata una stella su O.S.
E la mia ammirazione cresce nella stessa proporzione, anzi di più.
Un mondo di bene alla mia cara amica di scrittura.
Buona giornata.
salvo bonafè 07/07/2016 - 09:39 --------------------------------------
Sei stata bravissima Marilla, il tuo racconto è scritto bene,è scorrevole,è dolce e malinconico ... ha tutte le caratteristiche per esser quotato come miglior scrittura del mese! Certo ancora si uniranno al tuo tanti altri racconti, ma il tuo è sicuramente fra i candidati 
Brava, e 5 stelle tutte meritate ed un pieno d'affetto
Brava, e 5 stelle tutte meritate ed un pieno d'affettoCarla Davì 07/07/2016 - 09:35 --------------------------------------
Grazie Loris, poeta e amico gentile, ho bisogno di essere incoraggiata!!!!
Marilla Tramonto 07/07/2016 - 09:17 --------------------------------------
Ti ringrazio per il commento gentile Gabriella De Gennaro, è il mio primo racconto…e il tuo incoraggiamento mi fa molto piacere! Buonagiornata
Marilla Tramonto 07/07/2016 - 09:16 --------------------------------------
Brava Mariella "scrittrice". Letto con molto piacere, molto dolce e tristemente attuale. Complimenti Bella Signora.
Loris Marcato 06/07/2016 - 23:16 --------------------------------------
Marilla hai scritto un gran bel racconto.Amore innamorato, semplicemente dolcissimo.Grazie è stata una gradevolissima lettura. 5+ 
Gabriella De Gennaro 06/07/2016 - 21:57 --------------------------------------
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