SCRITTURA CREATIVA

Alle 08:00 del lunedì, Sonia in fabbrica non c'è. Non ha avvisato il capo del personale, nè il suo Capo Reparto di un'eventuale assenza giustificata. Avrebbe dovuto badgiare alle 07:30, ma della sua timbratura non c'è traccia. Il Capo Reparto è preoccupato. Sonia è sempre puntualissima...addirittura spessissimo la si vede in attesa di poter timbrare, anche 10/15 minuti prima dell'orario ufficiale. Prova a contattarla sul cellulare, ma risponde la segreteria telefonica. Allora chiede ad una collega di chiamarla a casa, ma neppure a casa risponde. Decide di aspettare qualche ora. Intanto, in fabbrica si comincia a parlare dell'assenza ingiustificata...si mormora e si formulano ipotesi. Sonia è una donna sola, ha 30 anni, è splendida. Ha avuto una lunga relazione con un collega, ma ormai è finita da tempo. Proprio il collega in questione sembrerebbe il più preoccupato. Conosce bene Sonia e sa quanto ci tenga alla puntualità. Si chiama Ivano. Lo scorso anno si è sposato, ha un bimbo di pochi mesi. Decide di prendere un permesso. Non ha più le chiavi di casa di Sonia da almeno tre anni, ma vuole tentare ugualmente.
Esce dalla fabbrica con Ilaria (amica di Sonia) ed insieme si recano sotto casa di Sonia. La macchina non c'è. Citofonano...non risponde nessuno. Le persiane sono aperte. Buon segno...si dev'essere alzata e comunque dev'essere uscita di casa. Ripercorrono la strada che conduce alla fabbrica...non c'è traccia.
Nel frattempo, in fabbrica è stato segnalato che l'autovettura di Sonia è rimasta parcheggiata dal venerdì.
Comincia un'agitazione generale giustificata. Vengono chiamati i carabinieri...qualche curioso si avvicina alla macchina che è evidentemente vuota.
Il direttore intima di non toccare nulla.
Ilaria, che nel frattempo aveva pensato di chiamare i genitori di Sonia, decide di aspettare. E' agitata...comincia a piangere, teme il peggio. Ivano le è accanto. E' agitato anche lui.
Continuano a chiamare sul suo cellulare...niente da fare.
In pochi minuti arrivano i carabinieri, si informano, raggiungono l'autovettura, controllano all'interno anche eventuali tracce ematiche.....decidono poi di mettere la fabbrica sotto sequestro e di ispezionarne ogni angolo. Pochi attimi ed il corpo senza vita di Sonia viene trovato nel magazzino, tra i plichi e confezioni di suole e pellame. Sonia è nuda. Viene chiamato il medico legale che ne constata il decesso avvenuto presumibilmente nella serata del venerdì precedente.
Il personale tutto viene informato che dovrà essere sottoposto ad un interrogatorio formale. Nessuno dovrà allontanarsi dalla fabbrica e gli assenti dovranno essere convocati in brevissimo tempo.
Arriva la scientifica, il magistrato, il criminologo e tutte le personalità atte ad un caso di omicidio.
i primi ad essere ascoltati sono proprio il Capo Reparto, Ilaria ed Ivano.
il medico legale stabilirà che la morte è avvenuta per strangolamento e che la vittima è stata ripetutamente violentata.
Ovviamente i primi dubbi ricadono su Ivano, ma lo stesso ha un alibi di ferro. Le telecamere di sorveglianza lo vedono uscire con la propria autovettura 10 minuti prima che Sonia bedgiasse. Le stesse telecamere riprendono la vittima fino all'imbocco del viottolo che conduce al parcheggio. per tutto il tratto del viottolo non ci sono telecamere e nel parcheggio la vittima non ha messo piede. In quel viottolo ci sono varie uscite di emergenza, ma nessun accesso alla fabbrica. E' logico credere che qualcuno si possa essere appostato, uscendo da una delle uscite di emergenza e tenendo la porta aperta, fino a far entrare la vittima nella fabbrica, magari con una scusa. Il collega che percorre per un tratto lo stesso viottolo, lo si vede uscire e raggiungere il piccolo parcheggio adiacente l'ingresso, 30 secondi dopo. In quel tratto percorso insieme, non ci sono uscite di emergenza. Qualcuno riferisce al magistrato che Ivano non si era rassegnato a quella relazione finita...tutto questo malgrado il matrimonio ed il figlio. Ma saltano fuori anche altri spasimanti, addirittura ipotesi di lettere anonime. Il cellulare della vittima viene sequestrato e nel suo appartamento vengono acquisiti i dati del tablet e del pc. Inoltre si cercano tracce di dna al di fuori di quelle di Sonia.
cominciano a circolare voci di una possibile relazione tra Sonia e l'amministratore delegato. Sonia d'altronde era bellissima e sola. L'amministratore delegato, no. Si registrano gli orari delle bedgiature che spesso coincidono. Si ipotizza che fuori dell'orario di lavoro, i due consumassero la loro passione nell'ufficio dell'amministratore stesso. L'ufficio viene controllato con i luminol e così tutte le uscite di emergenza nel viottolo. Nell'ufficio emergono tracce evidenti di incontri tra i due. In prossimità delle uscite, no.
Le telecamere vengono passate al setaccio ed un piccolo particolare, sfuggito ad un primo controllo, appare in tutta la sua anomalia. Nell'autovettura di Ivano appare la sagoma di un uomo decisamente più massiccio di Ivano ed un collega, intimo amico dello stesso, dichiara, visibilmente impaurito, di aver bedgiato l'uscita di Ivano su richiesta dello stesso.
In poco tempo, sarà possibile ricostruire per intero l'accaduto.
Sonia era molto ammirata e desiderata.
Aveva avuto questa storia importante con Ivano fino a quando aveva scoperto che lui la tradiva con quella che poi sarebbe divenuta la moglie.
Trascorsi i primi tempi, ancor prima di sposarsi, Ivano aveva cercato di riavvicinarsi a Sonia, ma senza esito. Anzi, lei aveva cominciato a disprezzarlo.
Lui era talmente deluso ed arrabbiato che per farla ingelosire, aveva intrattenuto una relazione con Ilaria. La stessa si era follemente innamorata ed aveva messo a dura prova il matrimonio di Ivano, ma Ivano non provava nulla per Ilaria. Sonia aveva intuito qualcosa ma ne era volutamente rimasta fuori. Nel frattempo i corteggiamenti dell'amministratore delegato erano diventati insistenti. Sonia non avrebbe mai e poi mai tollerato una relazione con un uomo sposato ma l'uomo in questione aveva cominciato ad avvicinarsi con tenerezza. Sonia aveva ceduto e, nel tempo, si era innamorata. Era molto galante, le faceva dei regali costosissimi e non mancava mai di attenzioni...
Continuava a dirle che avrebbe lasciato la moglie e che avrebbero costruito insieme una famiglia. Sonia aveva cominciato a sognare....
Ivano aveva saputo
non poteva accettare che la sua amata si concedesse ad un altro, l'aveva implorata, supplicata...lei lo aveva respinto, deriso. Lui aveva inviato una lettere anonima alla moglie dell'amministratore delegato. La donna aveva chiesto chiarimenti al marito e lui aveva ammesso e confermato il proprio amore per Sonia.
Anche in questo, Ivano aveva fallito.
Quel pomeriggio l'aveva vista più bella e desiderabile del solito,
sapeva che quella sera sarebbe partita con il suo uomo ed immaginava le loro notti, le giornate intere in quella camera di albergo...la sua bellezza, la sua sensualità per un altro, non per lui.
Aveva chiesto all'amico di bedgiare anche per lui e di prendere la propria auto facendo attenzione alle telecamere.
L'aveva attesa nel viottolo, le aveva chiesto un chiarimento, uno solo....
lei era entrata, stremata da quelle insistenze, ma in fondo glielo doveva....
gli aveva confermato il suo amore per quell'uomo...che non era lui. Lui aveva cercato di baciarla, toccarla...lei lo aveva respinto brutalmente. E' stato un attimo, ed in quell'attimo sono finiti tutti i sogni di una donna giovane e bella, così come la vita di tanta gente, troppa....
la famiglia di Ivano, i genitori di Sonia, l'uomo che lei amava.

Sonia rappresenta milioni di vittime
donne che hanno amato e per questo hanno pagato
donne che si sono negate
donne che hanno preso decisioni impopolari
donne che hanno osato ridicolizzare quegli uomini così sciocchi, così inutili, così...ridicoli