Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 



La donna alla finestra e la dama oscura

Una donna avvenente, dai capelli dorati e la pelle rosea come i fiori di pesco, se ne stava ogni giorno alla finestra ad aspettare che qualcuno le rivolgesse la parola. Voleva a tutti i costi trovare marito e andarsene dalla casa materna, nella quale ormai era rimasta sola. A dire il vero, tutti gli uomini del paese la notavano, ma nessuno aveva il coraggio di parlarle. Nelle notti d’inverno infatti, vedevano dalle finestre una dama in abiti lugubri e lunghi capelli corvini aggirarsi in casa sua. Qualcuno aveva giurato di averla vista abbastanza da vicino da poter perfino notare dei denti aguzzi.

Un giorno nel periodo di Natale, mentre si trovava alla sua solita finestra, la donna udì una voce che chiamava il suo nome. Sembrava provenire dall’antico bosco ai margini del villaggio, luogo in cui la ragazza non era più stata da quando era bambina. Incuriosita e stanca di starsene lì ad aspettare, uscì e si diresse al bosco. Gli alberi secolari sembravano alquanto minacciosi, rivestiti... (continua)


Enrico Storie Dal Baule 07/01/2024 - 15:06
commenti 6 - Numero letture:195

Argomento: quale “poesia” avete trovato sotto l'albero?

Voto:
su 2 votanti





Poesia de\\\' ricordi

Iniziamo l’anno con la semplicità dei momenti, quelli che contano… quale “poesia” avete trovato sotto l'albero?

Iniziamo l’anno con la semplicità dei momenti, quelli che contano…infatti appena avevo colorato il mio albero di Natale, quest'anno era alto più del dovuto, per ricordare che le strade del tempo possono essere riempite anche da altezze e affetti che si evidenziano ovunque.
Il mio pensiero era sempre per quel Babbo Natale, che ogni anno, mettevo con cura dietro la porta del tempo, perché tu potessi essere lì, ancorato sempre nella mia mente e dettarmi ancora la vita.
Le lucine a intermittenza fissavano il colore permesso, e si rischiavano, per poi, perdersi nel tempo dei giorni di festa. Poche le speranze, erano gesti di oscure follie se si pensasse che dietro all'ultimo Natale con te, vivevi quelle movenze simpatiche da far ridere e incoraggiare tutti. Il mio albero, quella poesia che gridava di essere letta, la semplicità dei tuoi tuoi gesti, rompevano il silenzio... (continua)


Maria Rosaria Bottigliero 05/01/2024 - 18:59
commenti 0 - Numero letture:130

Argomento: quale “poesia” avete trovato sotto l'albero?

Voto:
su 1 votanti





Il mio omino di pandizenzero

È il 31 dicembre, attimi di solitudine alla mezzanotte.
“La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità…” con i piedi sullo sgabello, maldestramente, lascio cadere il libro di Nietzsche e mi accorgo degli “innumerevoli intervalli”.
E del piccolo albero con l’omino di pan di zenzero al posto della stella chino di lato, sotto c’è un foglietto azzurro <questa, qui con te papà è casa>.

Si finisce col vivere solo gli intervalli, ma delle volte conosciamo momenti magici.... (continua)


Mirko D. Mastro 04/01/2024 - 08:05
commenti 4 - Numero letture:142

Argomento: quale “poesia” avete trovato sotto l'albero?

Voto:
su 4 votanti





Come l\'anno vecchio si addormentò, grazie ai consigli di una rondine

Il vecchio dalla lunga barba sedeva su una roccia ai margini del bosco. Le sue lacrime cadevano a terra tramutandosi in cristalli di ghiaccio. Il cielo plumbeo, come la pelle del vecchio, annunciava una bufera di neve. Una risata del vento solleticò gli abeti, che risero a loro volta, delicatamente.

L’anziano signore si sentiva esausto, non cedeva alla pesantezza delle palpebre solo per la tristezza. Dal manto uniforme del cielo arrivò una rondine, che a fatica planò verso il basso e si posò sul ramo rinsecchito di un melo a pochi passi.

“Non devi dispiacerti”, garrì la rondine.

L’anziano signore color piombo le rivolse uno sguardo lento tra le sopracciglia nevose.

“Perché una rondine d’inverno?”, chiese.

“Tutte le rondini sono nei paesi caldi”, rispose lei, “ma io preferisco l’inverno! Così eccomi qui”.

“Ma qui morirai di freddo”, continuò il vecchio.

“Questo non mi dispiace, se significa godermi questo bel periodo dell’anno”, garrì allegra la rondine, “tu ... (continua)


Enrico Storie Dal Baule 26/12/2023 - 17:35
commenti 4 - Numero letture:311

Argomento: “Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane”

Voto:
su 2 votanti




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