Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 



SONO CIO' CHE VUOI

C’era una volta una prostituta di nome Veronika. Come tutte le prostitute era nata vergine e innocente e nell'adolescenza aveva sognato di incontrare l’uomo della sua vita, di sposarsi e di avere dei figli e una bella casa. Del resto era quello che le avevano inculcato sin da ragazzina.
“Una donna deve studiare, trovarsi magari un lavoro, ma soprattutto fare un bel matrimonio e sistemarsi con un uomo che le faccia fare una vita agiata…”, diceva spesso la madre, che sicuramente un bel matrimonio non l’aveva fatto, essendo rimasta incinta della figlia quando aveva vent'anni, e dovendosi accontentare di un nullafacente cui piaceva pure bere. Se l’era preso come marito, altrimenti la gente chissà cosa avrebbe pensato di lei.
Perciò la ragazza crebbe con una concezione pragmatica dell’unione tra uomo e donna, ma divenuta grandicella iniziò ad avvertire un’improvvisa ed urgente attrazione verso il genere maschile; mise da parte ogni buona intenzione e cominciò a vivere i primi flirt senza ... (continua)

PAOLA SALZANO 18/11/2018 - 10:09
commenti 15 - Numero letture:1141

Argomento: UNA FAVOLA MODERNA con incipit e finale imposti

Voto:
su 6 votanti



La ragazza che divenne regina

C’era una volta una prostituta di nome Veronika. Come tutte le prostitute era nata vergine e innocente e nell’adolescenza aveva sognato di incontrare l’uomo della sua vita, di sposarsi e di avere dei figli e una bella casa, ma la vita le rise in faccia. Il padre rapinatore finì per vivere nell’ombra, fuggitivo dalla legge come dalla famiglia, che s’imbatte in una tragica decadenza. Per permettere alle tre figlie Veronika, Magdalina e Selina di vivere una vita dignitosa, sua madre dovette lavorare come cameriera giorno e notte. Furono anni difficili, con ritmi diabolici per inseguire l’indispensabile denaro, sempre continuando l’arduo mestiere di madre. Ma una madre può sbagliare, come tutti d’altronde, e il suo sbaglio fu cedere alle tentazioni di quel sollievo tanto efficace quanto effimero e fugace. In parole povere, rientrò nel mondo della droga in cui l’aveva introdotta l’amato in giovinezza. Un vizio che divenne dipendenza e di conseguenza, una spesa che s’evolse in un debito. Fam... (continua)

Roberto Magomma 13/11/2018 - 15:46
commenti 0 - Numero letture:935

Argomento: UNA FAVOLA MODERNA con incipit e finale imposti

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La venditrice d'amore

C’era una volta una prostituta di nome Veronika. Come tutte le prostitute era nata vergine e innocente e nell’adolescenza aveva sognato di incontrare l’uomo della sua vita, di sposarsi e di avere dei figli e una bella casa.
Purtroppo la vita non è sempre rose e fiori e ben presto la dolce Veronika assaporo il gusto amaro della vita e soprattutto dove può arrivare la cattiveria dell’essere umano.
Nativa di un piccolo quartiere periferico nell’ immediate vicinanza di una grande città, figlia di un muratore e di una collaboratrice domestica. I suoi genitori facevano molti sacrifici per garantire un futuro più roseo a Veronika e Natascia sua sorella più piccola, però purtroppo spesso il diavolo ci mette il suo zampino e si trovo ben presto orfana di padre, deceduto in modo accidentale sul posto di lavoro, essendo un lavoratore a nero non era ricoperto da nessuna assicurazione, la famiglia rimase con le sole piccole entrate della mamma che si faceva in quattro per loro ed in più con un mu... (continua)

Paolo Perrone 12/11/2018 - 13:21
commenti 4 - Numero letture:1116

Argomento: UNA FAVOLA MODERNA con incipit e finale imposti

Voto:
su 3 votanti



Prostituta d\\\'alto bordo

Prostituta d’alto bordo

C’era una volta una prostituta di nome Veronika. Come tutte le prostitute era nata vergine e innocente e nell’adolescenza aveva sognato di incontrare l’uomo della sua vita, di sposarsi e di avere dei figli e una bella casa.

Buoni propositi da brava ragazza, buttati alle ortiche con il sopraggiungere della maggiore età, sognando la vita glamour che televisioni e siti social propinano ad ogni ora del giorno, e della notte.
E fu così che, attratta dalle sfavillanti luci della metropoli, salutò il fidanzato (al quale, come si suole dire: non l’aveva ancora data) e saltò sul treno regionale che, dopo aver attraversato per ore la pianura, la scaricò sotto le immense volte in ferro e vetro di una grande stazione.
Veronika, trascinando il trolley e osservando incantata il muso affilato dei locomotori dei treni ad alta velocità, seguiva le persone che, come formiche, procedevano in fila lungo la banchina portandosi appresso un bagaglio carico di speranze e di p... (continua)


vecchio scarpone 09/11/2018 - 13:46
commenti 2 - Numero letture:892

Argomento: UNA FAVOLA MODERNA con incipit e finale imposti

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