POESIA

Poesia scritta il 01/01/1970 - 01:00

Da

Letta n.1 volte.

Da me vanno alcuni anche a piedi col rischio di essere investiti,purtroppo ancora ci sono disuguaglianze.Molto veritiera.

Graziella Silvestri 05/02/2020 - 18:15

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Bella poesia poetica e sensibile, brava.

giovanni benvenuto vavassori 03/02/2020 - 18:03

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Congratulazioni per il meritatissimo premio. Buonanotte.

santa scardino 02/02/2020 - 22:47

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Una poesia che fa riflettere, conduce in punta di piedi il tema degli immigrati, tocca da un lato l'indifferenza, dall'altro condanna punte estreme di razzismo che purtoppo ancora si fanno sentire. Sei brava Anna Maria!
Buona domenica.

mare blu 02/02/2020 - 10:44

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Giacomo e Margherita grazie dei vostri commenti e grazie a tutti per le letture!

Anna Maria Foglia 30/01/2020 - 15:56

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È una realtà che ci circonda...triste nel suo colore dispiega passi per la conoscenza di quel volto che desidera non essere ne bianco e ne nero...ma solo umano.
Poesia che reclama verità...molto bella Anna Maria. Bacio

Margherita Pisano 29/01/2020 - 21:23

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Sì, il titolo dice tutto: ancora bianchi e neri. tema scottante, attuale...si potrebbe scrivere del razzismo anche in prosa. magari ci provo io.

Giacomo C. Collins 29/01/2020 - 14:26

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Non spetta a te Santa di commentare i commenti e per quanto abimpazziti....

Antonio Girardi 28/01/2020 - 21:09

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Mirko,Alfonso e Santa grazie per i vostri commenti!

Anna Maria Foglia 28/01/2020 - 21:09

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Anna Maria, lo vuoi un consiglio? ''Lassa perde''dicono a Roma. Forse ti sarai accorta che ultimamente in questo sito sono tutti impazziti. 'Guarda e passa e di lor non ti curar.''
Trovo che la tua poesia sia uno specchio della nostra realtà quotidiana e non offende ne bianchi e nè neri. Un saluto e buona notte.

santa scardino 28/01/2020 - 21:01

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Suonava mezzogiorno al campanile del paese, la sirena avvertiva che era finito il lavoro, stormi di operai con la bicicletta provenienti da fabbriche diverse si trovavano al semaforo in centro e poi sparivano verso casa.
Ora gli operai sono un pò di meno ma spesso le facce scure denotano provenienze diverse, ma non si vede allegria sui loro volti se non un duro giorno di lavoro.
allora, cos'è cambiato ??
Mi ha ricordato una realtà vissuta per anni, molto intensa.

ALFONSO BORDONARO 28/01/2020 - 19:24

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Io ci ho trovato un presente che è sotto gli occhi di tutti, senza fare della solita erba un fascio. E un passato che mi raccontava mio padre (lucano)...le facce in bici erano di meridionali al nord

Mirko D. Mastro(Poeta) 28/01/2020 - 15:44

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Non c'è niente di velenoso.Sono solo sensazioni che ho provato nel leggerla.Ed è ora di finirla di scrivere nei commenti solo cose positive.Tanto sono sicuro che la redazione mi cancellerà cine ha già fatto.

Antonio Girardi 28/01/2020 - 14:15

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Antonio ,con la mia poesia ho voluto esprimere un’emozione che ho provato più volte.Non è un testo contro noi bianchi.Ritengo che le diseguaglianze nella nostra società siano enormi e non siano giuste.
Antonio ,trovo un che di velenoso nel tuo commento.

Anna Maria Foglia 28/01/2020 - 14:03

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Con questa mediocre poesia hai voluto fare antirazzismo senza tuttavia riuscirci.Noi bianchi non siamo cosi.

Antonio Girardi 28/01/2020 - 13:52

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