Ti guardavo
come si guarda un qualcosa
che sai già di aver perso,
ma si finge eterno.
come si guarda un qualcosa
che sai già di aver perso,
ma si finge eterno.
E ogni gesto tuo
era un’eco di ciò che non tornerà,
ogni sorriso una promessa
che il tempo ha dimenticato.
E io restavo lì,
a trattenere l’aria tra le mani,
come se respirare il ricordo
potesse bastare a non lasciarti andare.
Poi ho capito , e me ne sono andato io
con una lacrima in viso , scomparendo per sempre
nella fitta nebbia di un dolore ,
che annerisce il cuore e distrugge la mente
Poesia scritta il 12/11/2025 - 13:36Da IL CONTE M.
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