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Cose così

Cose così, quasi per scelta nella non scelta, ma che pensi non accadano mai ed invece te le vedi cadere addosso una per una, come una goccia o una martellata.Del resto per molti tutto è accaduto, senza vie di scampo.
La giornata che inizia tardi, così finisce in fretta.
Le ore che passano ed oramai non le senti più.
La notte come il giorno, i giorni tutti uguali, anche le domeniche o i Natali e le Pasque che hai deciso di non festeggiare più. Oramai ti appaiono per quelle che sono: farse da recitare, scimmiottare e poi sbuffare.
Niente ha più senso e tu è come se non ci fossi, passi le tue giornate cosi, osservando, capendo oltre la realtà che ti passa accanto, senza sfiorarti, nonostante tutti i problemi che affronti e speri sempre di poter risolvere. non per te, non ci sei abituata, ma per dar luce a te, affinché ti senta ancora viva.
Solo un dolore, il fastidio che puoi arrecare a chi ti è più vicino e smania nella voglia di scappare per non vedere ciò che di te rimane.
Niente di nuovo sotto il sole, è la notte che fa sempre un po' paura.
Vedi la morte diverse volte, all'inizio ti spaventa, la combatti e spesso la superi, ma a poco a poco, ti diventa amica, forse l'unica che ti viene a trovare di tanto in tanto e con lei riesci ad essere te stessa, la guardi mentre lei ti guarda nella tua nudità, per quella che sei diventata oggi realmente e sorridi alle tue ferite, ai tuoi dolori, alle tante delusioni che alla fine scopri sono queste le peggiori nemiche per ogni animo umano. Ti tolgono ogni speranza, uccidono anche i sogni che non puoi più realizzare per mancanza di credo e di energia, non ti fanno più combattere, ti spegni lentamente senza accorgetene e ti lasci andare a quella vita che una volta, sebbene piena di forza, di entusiasmi e di vita da poter vivere, ci hai rinunciato pur continuando a vivere.
Ora vivi, sapendo, desiderando e sperando che in una di quelle volte che la signora morte ti viene a trovare, ti porti via.
La riconosci e la guardi bene in faccia, respiri piano, immobile in un vuoto, ascoltando il tuo cuore che non cavalca più a mille all'ora, non ansima angosciato nel cercare Aria da respirare o ossigeno per ubriacarsi ma lentamente, come un amante guarda la sua amata e per esserle più vicina lascia che il suo respiro si sintonizzi con il suo, in un unico alito, per raggiungere quel momento di vera e serena simbiosi e libertà. Volare via insieme!
La vita accade, come quel giorno in cui venisti al mondo e come quel giorno si svolge e si riavvolge, come una ciocca di capelli che continui ad arrotolarti sulle dita.



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Racconto scritto il 13/11/2018 - 22:12
Da Adriana Sergi
Letta n.934 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Hai trasmesso molta emozione...
complimenti è davvero bello.

Grazia Giuliani 15/11/2018 - 18:09

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Triste
Ma molto piaciuto

laisa azzurra 14/11/2018 - 09:37

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