Era da tanto che non mi chiedevano: "Sei credente?"; era da tanto che avevo accantonato definitivamente il discorso, liquidando il tutto con un definitivo ma sudato più di quanto sembri: "Non lo so. Non lo so se credo". Dopo anni la risposta è sempre questa. Non lo so se credo. Dire che non so se credo equivale in qualche maniera a dire che non ne sono certa? Ma soprattutto, parlando di: "Cosa pensi ci sia dopo la morte?" mi sono scoperta completamente disinteressata all'idea di ogni sorta di vita "oltre" questa terrena. Non mi alletta l'idea del paradiso, tutto ciò che spero che ci sia dopo la morte è il nulla, la dissipazione ultima e la fine di tutto. Non che io mi stupisca di questo, o mi senta in qualche modo di star "sbagliando", sono passata dal credere e desiderare il paradiso al farmi bastare questa vita. È semplicemente questo? Ho imparato a farmi bastare la vita? E poi ancora, mi sono resa conto che ho di fatto escluso dalla mia vita ogni sorta di fede religiosa, nulla, ho la convinzione immutabile che siano tutte cose scarsamente attendibili. Se esiste qualcosa non lo so, lo reputo improbabile. Ma perché? Cosa in me esattamente mi fa propendere per il no piuttosto che il sì? Perché sono così irriducibilmente scettica quando si parla di qualsiasi metafisica? Perché avvaloro e credo solo a ciò di cui sono certa, che posso toccare e vedere? Non sarà mica un limite? Come cavolo ho fatto a diventare in questi anni così rigida e chiusa da rifiutarmi a priori di credere in tutto ciò che non è dimostrabile?
Racconto scritto il 22/01/2019 - 01:14
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Commenti
...un limite oppure no, che importa....
Almeno la libertà di pensiero è appunto libera
Forse, l'unica libertà che ci è concessa
Almeno la libertà di pensiero è appunto libera
Forse, l'unica libertà che ci è concessa
laisa azzurra 23/01/2019 - 12:22
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Quando qualcuno chiede... è perché non sa o perché ha dubbi!
Condivido la tua disamina, con la variante che, istintivamente, prego!
Bravissima!
Condivido la tua disamina, con la variante che, istintivamente, prego!
Bravissima!
John Sirrom 23/01/2019 - 11:51
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Non sarà mica un limite? Sì, penso sia un limite rifiutarsi a priori di credere in tutto ciò che non sia dimostrabile. Sensazioni, percezioni, allucinazioni...teorie che ancora non sono state svelate, cose invisibili all'occhio ma non al cuore.
Vincent Corbo 22/01/2019 - 08:25
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