Racconto scritto il 01/01/1970 - 01:00
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Commenti
Esiste una "Teoria della Buona Forma" tirata fuori da parecchi ricercatori e studiosi del cervello umano che sottolinea la capacità descritta molto bene da Leo. Complimenti per l'ottimo esempio.
Ernesto D'Onise 23/10/2019 - 05:10
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Interessante per la ricerca sempre bravo.
Antonio Girardi 22/10/2019 - 13:54
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@ Mirella Narducci
Se ho ben capito vuoi dire che non c'è alcun senso ed utilità a scrivere in questo modo!
Hai perfettamente ragione, infatti nessuno si sognerebbe mai di scrivere prosa, poesie, testi ed articoli in questo modo assurdo.
La cosa è solo per far capire che il cervello compie operazioni, fuori dal nostro controllo, proprio per non farci perdere il controllo. Diciamo che somiglia ad un computer programmato per riparare gli errori dell'interpretazione!
Buona giornata!
Se ho ben capito vuoi dire che non c'è alcun senso ed utilità a scrivere in questo modo!
Hai perfettamente ragione, infatti nessuno si sognerebbe mai di scrivere prosa, poesie, testi ed articoli in questo modo assurdo.
La cosa è solo per far capire che il cervello compie operazioni, fuori dal nostro controllo, proprio per non farci perdere il controllo. Diciamo che somiglia ad un computer programmato per riparare gli errori dell'interpretazione!
Buona giornata!
Leo Pardiss 22/10/2019 - 13:15
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LEO... Detesto fare la figura di chi ignora questo tipo di scrittura, peraltro da molti apprezzata. La mia sensazione personale, che non è un giudizio ma solo una costatazione è che il cervello fa troppo sforzo per decifrare ciò che sarebbe molto facile da capire!!Dov'è il vantaggio e cosa vuole dire? Tu sicuramente lo sai. Mi unisco a Giacomo bravo + bravo!
mirella narducci 22/10/2019 - 11:07
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Sì, conoscevo questa teoria...ce ne sono altre che permettono di scrivere parti di parole senza che il nostro cervello abbia un dubbio identificativo...bravo!
Giacomo C. Collins 21/10/2019 - 20:25
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Ah, dimenticavo di specificare che la prima e l'ultima lettera debbono essere quelle della parola scritta nel giusto modo!
Leo Pardiss 21/10/2019 - 20:18
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@Grazia Giuliani, acuta osservazione.
Ciò che consente al cervello di cogliere appieno il senso dell'intero scritto sono la prima e l'ultima lettera di ogni singola parola.
Credo che esso le associ alle innumerevoli volte che ha letto e ascoltato ogni singola parola iniziare e finire con quelle specifiche lettere, una specie di dati matematici che gli consentono di risolvere il "senso" della lettura, sorvolando (almeno sembra) su tutti i contenuti compresi tra le lettere iniziali e quelle finali, sembra che li dia per scontati e, come hai visto, certi ed univoci!
Misteri della mente!
Buona serata!
Ciò che consente al cervello di cogliere appieno il senso dell'intero scritto sono la prima e l'ultima lettera di ogni singola parola.
Credo che esso le associ alle innumerevoli volte che ha letto e ascoltato ogni singola parola iniziare e finire con quelle specifiche lettere, una specie di dati matematici che gli consentono di risolvere il "senso" della lettura, sorvolando (almeno sembra) su tutti i contenuti compresi tra le lettere iniziali e quelle finali, sembra che li dia per scontati e, come hai visto, certi ed univoci!
Misteri della mente!
Buona serata!
Leo Pardiss 21/10/2019 - 20:16
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Funziona in effetti, ma non so se per questo il cervello sia affidabile o se al contrario viva di modelli già imposti...
Grazia Giuliani 21/10/2019 - 19:15
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Geniale componimento.
Effettivamente risulta molto scorrevole.
Bravo, molto.
Un saluto
Effettivamente risulta molto scorrevole.
Bravo, molto.
Un saluto
Loris Marcato 21/10/2019 - 15:49
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