L’ÒMO E LA CACCA
Braciole de cinghiale e de vitella;
aragosta, caviale, dorce e vino…
l’òmo se mette a sede’ a ‘n tavolino
e s’ariempie bene le budella.
tutto finisce e poi -porca la vacca-
qu... (continua)
Tu prendi dalle mie mani,
che son brividi di foglie,
soltanto ciò che ti manca.
Colmi il vuoto d’orizzonti
ascoltando il suono
dei nostri passi muti,
mentre ti accompagno
ad esplorare il cielo....
(continua)
Lavorano i contadini nei campi,
strappa alla terra il trattore nere stoppie
ormai lacere, consumate e putride.
Il terreno addormentato lungo il brullo autunno,
diventa tratto infinito di onde alte...
(continua)
T'odio perché t'amo
E non v'e nulla di più certo
Che questo implacabile dolore
Nasconda la speranza di vederti tornare....
(continua)