Del mondo di ieri è rimasta solo,
una pellicola ormai opaca e illeggibile.
Io c'ero,la mente e il cuore,
impegnati a vivere,
per poi precipitare e sentire l'acqua gelida,
fluire ovunque.
Poi mi sveglio per scoprire angoli bui e deserti,
che non avevo mai visto,
o che forse non avevo voluto vedere,
per vivere sulla superficialità dei miei giorni.
Solo quando tocchi il fondo,
Ti rendi conto di quanto fosse inutile...
cercare di essere ciechi.
Perché se hai un dono non puoi non accettarlo,
puoi anche vivere nel buio e nell'oscurità,
ma la speranza di vedere una luce, una fiamma...
è insaziabile.
Perché lo è anche la voglia di vedere altre ombre.
una pellicola ormai opaca e illeggibile.
Io c'ero,la mente e il cuore,
impegnati a vivere,
per poi precipitare e sentire l'acqua gelida,
fluire ovunque.
Poi mi sveglio per scoprire angoli bui e deserti,
che non avevo mai visto,
o che forse non avevo voluto vedere,
per vivere sulla superficialità dei miei giorni.
Solo quando tocchi il fondo,
Ti rendi conto di quanto fosse inutile...
cercare di essere ciechi.
Perché se hai un dono non puoi non accettarlo,
puoi anche vivere nel buio e nell'oscurità,
ma la speranza di vedere una luce, una fiamma...
è insaziabile.
Perché lo è anche la voglia di vedere altre ombre.
Poesia scritta il 08/11/2012 - 18:55
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