Vi vedo,
sento scuotere l'atmosfera al vostro arrivo,
distruggete la mia realtà ,
portando in vita un passato,
di cui vorrei dimenticare gli intrighi.
Ora, attimo di fragile armonia,
tornate, carichi di odio,
intenzionati a strapparmi l'innocenza,
che ancora pura,
vive in me.
O ladri, padri di antiche generazioni,
per quanto ancora desidererete ridurmi al silenzio?
Un silenzio in cui vivrei libera dalle catene con cui mi tenete stretta ora,
per poi accorgermi,
che una gabbia mi tiene segregata in una apparente libertà?
sento scuotere l'atmosfera al vostro arrivo,
distruggete la mia realtà ,
portando in vita un passato,
di cui vorrei dimenticare gli intrighi.
Ora, attimo di fragile armonia,
tornate, carichi di odio,
intenzionati a strapparmi l'innocenza,
che ancora pura,
vive in me.
O ladri, padri di antiche generazioni,
per quanto ancora desidererete ridurmi al silenzio?
Un silenzio in cui vivrei libera dalle catene con cui mi tenete stretta ora,
per poi accorgermi,
che una gabbia mi tiene segregata in una apparente libertà?
Poesia scritta il 25/05/2014 - 10:43
Letta n.1199 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
lirica un po' complessa,un po' densa e spessa,di parole ed emozioni variegate;strana ma buona
stefano medel 27/05/2014 - 11:54
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.