Racconto scritto il 01/01/1970 - 01:00
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Commenti
Sei un tesoro del definire "sensazionale" il mio estro. l'autostima cresce a dismisura. A sproposito.
Ciao carissima Giulia.
Ciao carissima Giulia.
Paolo Sermonti 31/01/2019 - 18:03
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Durante la lettura del brano inizialmente si viene presi da genuina frenesia, per una combinazione oggettiva notevole. Non si può sciogliere il groviglio che ne deriva troppo moralistico. Un testo a tratti aspro e pungente: la ‘pestilenza’ si può combattere operando direttamente sui criminali. Sensazionale il tuo estro letterario. Ciao carissimo Paolo
GiuliaRebecca Parma 30/01/2019 - 18:36
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Ciao Millina, è un piacere ritrovarti.
E' impossibile non superare il limite consentito. Auguro che la tua pena non sia pesante come la mia.
E' impossibile non superare il limite consentito. Auguro che la tua pena non sia pesante come la mia.
Paolo Sermonti 30/01/2019 - 14:33
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Molto simpatico questo racconto, nel ripercorrere i fastidi e le ingiustizie di una vita intera, da altri viste come irrimediabili peccati.
Mi spaventa l'esistenza di un fascicolo di tutti noi, per dopo.
...ed ora sto contando se anch'io ho superato il limite consentito di dodici.
Ed anche se fosse, perseverò nei miei peccati!
Ciao Sri
Mi spaventa l'esistenza di un fascicolo di tutti noi, per dopo.
...ed ora sto contando se anch'io ho superato il limite consentito di dodici.
Ed anche se fosse, perseverò nei miei peccati!
Ciao Sri
Millina Spina 30/01/2019 - 08:24
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