Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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Un altro bacio ancora

Nico passeggiava come al solito vicino al bagnasciuga,
ma quella sera si sentiva diverso, si sentiva ringiovanito.
La brezza del vento leggero sfiorava la pelle secca delle rughe sotto gli occhi. Nello sguardo lucido cristallino, speranzoso inondava il mare del suo nuovo sentimento. A qualche passo di fronte, si avvicinava delineandosi la sagoma del suo nuovo stupore, riflettendosi nelle gote lievi, il passo leggero e ondulante di Mina, una giovane ragazza che aveva conosciuto per caso qualche giorno prima.
"Ciao....., anche tu qui....". I suoi occhi lucidi si riversavano nella dolcezza del roseo sorriso, offuscato però dallo sguardo che cercava di sorvolare le nuvole all'orizzonte.
"Passeggio, ho voglia di pensare; ieri era un altro giorno, al supermarket, quando ti ho aiutato a trovare quei prodotti; la musica di quel chiosco pensa è la stessa, che buffo, ma l'allegria è come la schiuma delle onde, passa e va via"
"Guarda la sabbia, oggi sembra più umi... (continua)

Luca Di Paolo 22/09/2014 - 18:09
commenti 3 - Numero letture:1249

Argomento: IL DIALOGO

Voto:
su 5 votanti


I colori di settembre

Argomento della scrittura é:

Colori autunnali

Veloce e scaltro, nessuno sguardo addosso, supponendo che solo la tua ombra si proietta criptica su quella distesa roccia grigia, sassolini di breccia che si lasciano trasportare giù, frughi tra i rovi che vi giacciono, ma quella lucertola l'hai persa, e non ti arrendi al fiuto forte che questa mattina stimola il tuo appetito, nel secco soleggiato promontorio io e il mio cagnoletto scrutiamo in disparte questa osservazione, e qualche giovane fungo incontriamo noi in silenzio come te, siamo in ricerca, alzi lo sguardo intravedi le nostre sagome, e il tuo rosso volpe lascia la scia svanisce veloce tra ispidi arbusti sempreverdi, rimane ancora il silenzio sospeso di un colle che è già sveglio, dei suoi profumi che vanno verso l'antico, ed ecco un‘altro bel fungo più scuro e lentigginoso dell'altro, che si nascondono fra anfratti, solo giacigli ove possano germinare alla condizione di poca rugiada, alla notte. Rimangono così in disparte t... (continua)


Luca Di Paolo 24/09/2023 - 12:07
commenti 1 - Numero letture:175

Argomento: Colori autunnali

Voto:
su 1 votanti


Anche tu

Anche tu

Mario sedeva nello stanzino di pausa alle undici e mezzo, Giovanni uno dei suoi colleghi premeva il tasto del caffè lungo per Mario, con l'accendino in mano accendeva la sigaretta. Era l'ultima, l'altra glie l'aveva sottratta amichevolmente come un rito da pegno quotidiano smaliziato la sua caporeparto, Claudia dalla sua scrivania, schioccando un pis-bacio, mentre la estraeva, con i suoi grandi occhi sensuali si guardavano, contemplando il senso del suo sottile piacere di potere. Prende il suo accendino celeste accende e va facendo uscire delicatamente il fumo sulle guance di Mario. Sorrise prese i suoi fogli, e seduto continuò l'aggiornamento del sistema annuale al quale la società collaborava come consulente amministrativo. Sentiva il timore come gli altri che le amministrazioni fuorviavano dai bilanci nonostante e comunque gli interessi aumentavano. In tal modo la sussistenza risiedeva nella speranza degli interessi che si accumulavano e non della resa dell'operato econo... (continua)


Luca Di Paolo 21/07/2015 - 17:09
commenti 0 - Numero letture:1252

Argomento: LA TRAMA

Voto:
su 41 votanti


I tre fiumi

Con il respiro affannato dalla corsa, sudato ovunque i miei occhi guardavano furiosi la preda fuggita. Ma la lepre adulta si dileguò. Li vicino il frusciare leggero di un rivolo d’acqua. Molto perplesso della scoperta lo seguo e mi porta in uno stagno verdognolo. Mi rinfresco bagnandomi e lo specchio mi tradisce. Incredulo ma sardonicamente sorridente non potevo credere di aver cambiato volto. Mi era già successo. E non solo a me, in un altro stagno molto più lontano ma grazie al sacerdote del villaggio avevamo riacquistato i nostri volti.
Quando entrai nella mia grotta, la grande vecchia e mia sorella mi riconobbero, ma si alzarono e corsero via urlando. Accasciandomi disperato su di un ramo un riccio fece palla e rotolò a terra emettendo un lungo gemito. Lo seguii per giorni e giorni con il mio nuovo volto fin sull’orlo di un precipizio sopra una grande cascata, un altro fiume ancora. Mia sorella e la grande vecchia non più mi accettavano. Allora saltai in giù e continuai lento la... (continua)

Luca Di Paolo 24/08/2015 - 17:21
commenti 0 - Numero letture:1097

Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'

Voto:
su 8 votanti


Filippo

Il ladro di sogni
La sera scendeva nascosta tra le ombrose betulle del vecchio parco, il leggero vento tiepido si alzava, qualche foglio di carta lasciato chissà da quale bambino il vicino pomeriggio trascorso, qualche
busta dimenticata. Non serviva, ne aveva già tante Filippo il barbone, nella sua sacca di cuoio, lacci stoffe fazzoletti, uno spazzolino, il corredo per un'accurata quanto perentoria igiene, un tozzo di pane. Rimaneva lì facendosi posto con dei pesanti cartoni tra la panchina e le siepi, solo il suono della fontana e delle foglie si univa ai richiami degli uccellini. Si sistemo' Filippo a mo di capanna lasciando i suoi ombrelli e il suo cappello vicino alla sua coperta.Quella sera non aveva voglia di scrutare il suo romanzo donatogli per strada e così ricontrollo' la sua rubrica fatta ad agendina, dove appuntava di tutto. Le strade, i dottori, le nuove
insegne dell'urbe, i nuovi bambini del vicino asilo, cui in disparte alla sua presenza, insegnava a dar da mangiare ... (continua)

Luca Di Paolo 15/04/2016 - 17:50
commenti 1 - Numero letture:1094

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 2 votanti



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