Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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Lo spasma

Spasticamente nervosa e ansiosa. Stralci di ricordi come flash si affastellano nella mia mente intrisa di nervi e mi rimandano indietro immagini di me bambina, intenta ad osservare mia madre respirare con affanno dopo un litigio appena conclusosi con mio padre. Ricordo che rimasi colpita da quel respiro così intermittente, e mi convinsi che mia madre stesse per morire. Provai un'angoscia interminabile nel vedere come balugini di tristezza ed orrore nei suoi occhi mandassero scintille forti nel mio animo e, totalmente impotente (mi aveva vietato di avvicinarmi o di dire qualunque cosa) mi rinchiusi in camera mia. Probabilmente fu un litigio da niente, probabilmente la mia testa lo aveva ingigantito di molto perché anni dopo, ma anche tutt'ora, porto avanti questo spasmodico respiro ad ogni litigio o presagio di litigio, tanto che ho bisogno di un soccorso o di un aiuto onde evitare un collasso o un attacco asmatico vero e proprio. Anche da situazioni banali come prendere il treno, o org... (continua)

Giorgia Deidda 19/10/2013 - 18:59
commenti 4 - Numero letture:1670

Argomento: CONFESSIONI

Voto:
su 8 votanti


Alphred e Sally

"Dolce tesoro mio, come stai? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c'eri."
"Non credo di avere la forza per chiamarti tesoro mio, tesoro. Ma l'ho appena fatto, e sai perché?
Perché tutto questo mi sta facendo morire dentro. E tutto ciò è straziante; è straziante il fatto che io mi morda le braccia solo per vederti e tu non sei qui, e non è solo esserci al telefono, no, tesoro, è esserci dentro. E' esserci nella pelle a contemplarci il viso, a baciare i singulti di carne, a chiamarci tesoro e a disprezzarci con tutti i sensi, è trovare la chiave per riaprire la cassa del tesoro nascosto, quello di un amore che sta diventando pian piano un fantasma. E questo lo sai bene, non fingere."
"Come puoi tu, dirmi questo? Tu sai, sai che io combatto ogni giorno per la nostra libertà personale, sai bene anche tu che non è così. Io vivo di questa storia, vivo di lontananza e ne soffro, ne soffro così tanto che sembra inferno, mi sembra di morire dentro. Ma non ... (continua)

Giorgia Deidda 15/01/2014 - 19:45
commenti 0 - Numero letture:1385

Argomento: INCIPIT

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