Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Occhi da bambina

"Mamma, cosa succede quando si diventa grandi?"
"Si va a lavorare tesoro".

Mi dispiace mamma, ma io vedo molto altro. Vedo persone che si agitano per ogni cosa, mentre io non posso agitarmi quando sono emozionata. Vedo persone che si infuriano per aver perso un parcheggio, mentre io non posso infuriarmi se mi rubano un giocattolo. Vedo persone che si lamentano di non ricevere attenzioni,mentre io sono costretta a starmene buona davanti alla tv perchè mamma e papà non hanno tempo di guardarmi.

Ma vedo anche cose belle. Vedo la neve che scende dal cielo, delicata e bianca. Vedo il sole, ma non lo guardo altrimenti mi bruciano gli occhi, che illumina la strada al nostro passaggio in macchina la mattina. Vedo persone con i capelli grigi che camminano come camminavo io quando ero più piccola, tremolante.
Sono solo una bambina ma vi posso raccontare un mondo che voi non vedete.

Vi soffermate troppo su cose che per me non hanno senso, e non dedicate abbastanza... (continua)


Greta Blardone 19/12/2019 - 09:57
commenti 3 - Numero letture:832

Argomento: UNA DOMANDA

Voto:
su 1 votanti


Così ti guardo…

Qualche minuto dopo le 4 alla pendola del salotto… L’ora è di quelle fatte per dormire, ma è anche il momento in cui amo riflettere. E scrivere. Tra meno di due giri di sveglia inizierà la giornata… lavoro, famiglia, impegni come del resto per tutti.
Il dire di questo scritto, Ernesto, se non funziona non lo si deve al tempo di stesura. I due giorni di intervallo tra le pubblicazioni per l’anima sono quella telefonata a un figlio lontano o l’attesa di rivedere un amore distante… seduti però in poltrona con la cornetta stretta nella mano sudata, o in auto senza spingere troppo sull’acceleratore.
Quelli che tu chiami cocci di diamanti frantumati su cui lavorare di più per rendere meno opaco il pur pregevole cristallo io amo definirli trucioli su di un banco di bottega che forse permetteranno a un pezzo di legno di divenir scultura. E in questo caso se non è avvenuto non lo si deve alla fretta, ma bensì ad errata valutazione del mastro artigiano.
Questa poesia arriva da una delle tante... (continua)

Mirko D. Mastro 16/01/2020 - 17:11
commenti 21 - Numero letture:958

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 3 votanti


Di quel sentire come se calasse un velo

Ascoltavo i suoni che in una notte come questa cambiano melodia nel candore che attutisce i passi sul poggiolo, mentre vedevo il tuo dolore allungarsi come una foglia bagnata. Calpestata.
E farsi sottile. Quasi piccino. Come il fiocco di neve che stavo per accompagnare con la mano nel fiato caldo di un respiro.
Appena avrò terminato di masticare tabacco e di soffiare nello studiolo il freddo dal poggiolo,non appena smetterai di sentirti un libro dal quale si cancellano le parole e resta solo l’odore di vecchia carta ingiallita che ti riempie i polmoni, partiremo.
Prendimi il braccio, e cerca di sopportare il peso delle tue nuvole. E scrivi, assecondando quel debole per le parole. Consegna alle pagine del libro del nostro vissuto i tuoi segreti, nella sua filigrana scorre il tuo stesso sangue.
In un turbine di minuti cristalli danzeremo con gli abiti irrorati di gocce, e da una soffice nebula ci ritroveremo nell’angolo rischiarato di quella parte del giorno che non ti appare più fa... (continua)

Mirko D. Mastro 18/01/2020 - 19:15
commenti 8 - Numero letture:925

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 7 votanti


La collezionista

Era una collezionista di qualsiasi cosa, aveva iniziato fin da piccola collezionando tappi. Manco a farlo apposta, "Il collezionista di ossa" era il suo film preferito.
Un'autentica mania ma, Beatrice, mia moglie, era fatta così.
Penso che amasse di più la sua collezione di cappelli. Cappelli di paglia, cappelli da cowboy, cappelli lavorati a maglia e persino alcuni fez acquistati durante le nostre vacanze in Marocco, in un bazar affollato di Marrakech.
La "collezionista" è deceduta l'anno scorso, lasciandomi tutte le collezioni. Seduto sul divano, tra le mani tengo stretta una vecchia fotografia trovata in un cassetto. Questa foto gliela scattai io, ritrae Beatrice che orgogliosamente indica con l'indice della mano destra le sue adorate lattine riposte su uno scaffale.
Indossando un sombrero e affranto dalla malinconia, i ricordi mi fanno compagnia.

Nota dell'autore: "La collezionista" ha partecipato in un altro portale letterario a un labor... (continua)


Giuseppe Scilipoti 22/01/2020 - 11:11
commenti 8 - Numero letture:826

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 7 votanti


SEMBRA IERI

Quel pomeriggio Lea sentiva di aver riacquistato finalmente le forze, così decise di mettere ordine nel suo studio. I cassetti della scrivania straripavano di penne, fogli ed appunti; era stata via parecchio tempo e pensò che, riprendere in mano la sua vita ed il suo lavoro, l’avrebbe aiutata ad andare avanti.
Rovistando fra le carte, si imbatté con sua grande sorpresa in un diario delle scuole superiori, conservato in una scatola di cartone colorata: iniziò a sfogliarlo incuriosita. Tra le pagine, riempite di cuoricini e adesivi, ritrovò una vecchia foto che la ritraeva quattordicenne con il fratello Riccardo in braccio, appena nato.
Era immortalata in una posa sbarazzina, spensierata, con i capelli lunghi sistemati sulla fronte da un fermaglio e con la testa piegata di lato, in un atteggiamento protettivo verso quel frugoletto dagli occhi vivaci e le mani paffute.
Un sorriso di tenerezza addolcì il suo volto affaticato, mentre ripensava al fratellino venuto al mondo quando la madr... (continua)

PAOLA SALZANO 23/01/2020 - 09:33
commenti 8 - Numero letture:850

Argomento: LA FOTOFRAFIA

Voto:
su 3 votanti



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