Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 

LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Solo una sognatrice.

Da piccolina ero allegra e spensierata, alquanto giocherellona. Nel periodo della pubertà intorno ai dodici anni con il corpo cominciò a cambiare anche il carattere. Divenni timida, riservata, malinconica. Spesso mi ritrovavo a fissare un punto senza realmente vederlo, mentre la mia mente vagava assorta in splendidi sentieri. Per questo mio assentarmi, venivo rimproverata dai miei genitori e il ritorno alla realtà era quasi sempre brusco. La timidezza acuiva la sensazione di sentirmi fuori posto. Con il tempo imparai a nascondere questa tendenza alla contemplazione; quasi fosse una vergogna; una cosa che non si doveva fare. Allora per non essere ripresa cercavo un luogo appartato che mi liberasse dagli occhi indiscreti e accusatori e mi permettesse di immergermi in quel mondo tutto mio, di pace, e di parole. Parole che galleggiavano sospese nell’aria, e che trovavo divertente afferrare e ricomporre in incantevoli mosaici dove tutto aveva un senso. Con il tempo imparai a trascrivere que... (continua)

Claretta Frau 22/10/2013 - 18:30
commenti 6 - Numero letture:1405

Argomento: CONFESSIONI

Voto:
su 14 votanti


La morte non uccide l'amore

Ho visto un ragazzo vicino alla porta di quella stanza.
Stava li fissando il letto con lo sguardo perso nel nulla.
Quel ragazzo penso di conoscerlo, mi somiglia.
Parla da solo dice frasi che non hanno un senso. Parla della morte e del paradiso ma io non vedo nessun morto in questa camera. Cerco di avvicinarmi a lui ma lui non riesce a vedermi. Sento qualcuno che lo chiama per nome , ricordo quel nome , mi è famigliare ma non riesco a ricordare. Mi guardo in torno , ci sono libri e foto.Una foto riporta l' immagine di una giovane donna con un bambino in braccio la guardo e ritornano pian pianino i ricordi. Vorrei aver non ricordato che quel morto di cui parlava mio figlio ero io. Sono morta!
oggi a casa mia su quel letto in quella stanza rosa circondata da libri e fotografie. Sono morta per colpa di una malattia non sono più umana è vero ma non sono morta del tutto. Sono ancora qua e qui rimarrò in questa casa triste e silenziosa a guardare la vita dei miei cari finchè l' ultimo ... (continua)

MARIANGELA ARMATA 23/10/2013 - 17:17
commenti 3 - Numero letture:1627

Argomento: CONFESSIONI

Voto:
su 10 votanti


Una donna : il suo ieri,il suo oggi.

Quante volte avrei voluto dire,“ non voglio” oppure “no “. Quante volte avrei preferito, anche una sporadica ed accennata resistenza che non mi vedesse capitolare in men che non si dica. Rivedo il mio passato,le immagini scorrono come fotogrammi di una pellicola ormai logora e in disuso. Immagini a volte sbiadite e senza più valore; immagini ancora vivide e piene di cocente dolore. Ferite inferte e mai sanate. Cicatrici come cumuli di terra su di un morto a celarne la vista, ma non l’incomoda presenza. Segni e delusioni ormai seppellite, ma che ancora lasciano indelebile la loro traccia nell’intimo dell’essere; all’improvviso mordono scavando sino in fondo all’anima, sino a ritrovare il pianto celato, la paura divenuta terrore che tarpa l’ardire ed il volere. Assoggetta ad un “si “ obbligato piuttosto che ad un “no”; che paventa violenza e voci concitate, in un grido muto che invoca aiuto... un aiuto non dato e mai ricevuto. Ricordi di bimba impaurita, quando nella serenità de... (continua)

Carla Davì 29/10/2013 - 15:27
commenti 3 - Numero letture:1489

Argomento: CONFESSIONI

Voto:
su 7 votanti


LE SORPRESE DELLA VITA

"Jacopo è fermo davanti a un negozio e non si decide a entrare. Persone ce ne sono, che camminano avanti e indietro, alle sue spalle. Lo sfiorano. E Jacopo sta fermo, tormentandosi le mani, le dita delle mani. Le dita dei piedi. Ciondola. Cosa deve comprare? Quasi non se ne ricorda."
E’ arrivato lì davanti a quella vetrina senza rendersene conto, come un automa.
Lo sguardo si posa sulla vetrina che gli fa da specchio e gli rimanda la sua immagine, un’immagine che non riconosce, non si riconosce più in quella figura appesantita dagli anni, i capelli lunghi, la barba quasi incolta, i vestiti a dir poco trasandati.
Lui che aveva sempre tenuto al suo fisico, al suo portamento, che aveva sempre curato la sua immagine, che era sempre stato ricercato nel modo di vestire, ora si vedeva specchiato in quella vetrina e non si riconosceva più.
Un pensiero o meglio una domanda gli gira nella testa, lo assilla:
“Che cosa mi è successo? Che cosa mi è capitato per ridurmi in questa c... (continua)

Roberta Sbrana 14/11/2013 - 23:50
commenti 1 - Numero letture:1315

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 8 votanti


UN TUFFO NEL CUORE

"Dolce tesoro mio, come stai? Anche oggi ti ho cercata al telefono e tu non c'eri." o meglio io provo a chiamarti, ma nessuno risponde, il cellulare nemmeno suona ed io non so più cosa pensare. Ho provato a diverse ore della giornata, di notte, al mattino, ma da due settimane il tuo telefono non dà segni di vita e rimane silenzioso.
Potrei tornare là su quell’isola, ma chi mi dice che sei sempre là ed anche se riuscissi a prendere un aereo, non saprei dove venire a cercarti.
Ci siamo conosciuti per caso in quella vacanza stupida che nemmeno volevo fare.
Ero arrabbiato con i miei amici che mi ci avevano trascinato, ma la mia rabbia era svanita quando ti avevo vista quella prima volta.
Alta, slanciata, un corpo statuario, una bella abbronzatura, i capelli neri lunghi e lisci sulle spalle. Il viso sapientemente truccato faceva risaltare i tuoi occhi grandi e scuri.
Le tue lunghe gambe e il modo di camminare potevano farmi pensare che tu fossi una fotomodella o una ... (continua)

Roberta Sbrana 14/01/2014 - 00:40
commenti 0 - Numero letture:1161

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 6 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98 ][ Pag.99 ][ Pag.100 ][ Pag.101 ][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ][ Pag.109 ][ Pag.110 ][ Pag.111 ][ Pag.112 ][ Pag.113 ][ Pag.114 ][ Pag.115 ][ Pag.116 ][ Pag.117 ][ Pag.118 ][ Pag.119 ][ Pag.120 ][ Pag.121 ][ Pag.122 ][ Pag.123 ][ Pag.124 ][ Pag.125 ][ Pag.126 ][ Pag.127 ][ Pag.128 ][ Pag.129 ][ Pag.130 ][ Pag.131 ][ Pag.132 ][ Pag.133 ][ Pag.134 ][ Pag.135 ][ Pag.136 ][ Pag.137 ][ Pag.138 ][ Pag.139 ][ Pag.140 ][ Pag.141 ][ Pag.142 ][ Pag.143][ Pag.144 ][ Pag.145 ][ Pag.146 ][ Pag.147 ][ Pag.148 ][ Pag.149 ][ Pag.150 ][ Pag.151 ][ Pag.152 ][ Pag.153 ][ Pag.154 ][ Pag.155 ][ Pag.156 ][ Pag.157 ][ Pag.158 ][ Pag.159 ][ Pag.160 ][ Pag.161 ][ Pag.162 ][ Pag.163 ][ Pag.164 ][ Pag.165 ][ Pag.166 ][ Pag.167 ][ Pag.168 ][ Pag.169 ][ Pag.170 ][ Pag.171 ][ Pag.172 ][ Pag.173 ][ Pag.174 ][ Pag.175 ][ Pag.176 ][ Pag.177 ][ Pag.178 ][ Pag.179 ][ Pag.180 ][ Pag.181 ][ Pag.182 ][ Pag.183 ][ Pag.184 ][ Pag.185 ][ Pag.186 ][ Pag.187 ][ Pag.188 ][ Pag.189 ][ Pag.190 ][ Pag.191 ][ Pag.192 ][ Pag.193 ][ Pag.194 ][ Pag.195 ][ Pag.196 ][ Pag.197 ][ Pag.198 ][ Pag.199 ][ Pag.200 ][ Pag.201 ][ Pag.202 ][ Pag.203 ][ Pag.204 ][ Pag.205 ][ Pag.206 ][ Pag.207 ][ Pag.208 ][ Pag.209 ][ Pag.210 ]



 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -