Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Delitto zia Marini

“Era morta. Mortissima. Stramorta. La cosa dentro la vasca era morta. Sì, perché quella non era più la professoressa Marini, ma una cosa gonfia e livida che galleggiava come una camera d’aria. Era stato lui. Era stato lui a fare quello. Arretrò con le spalle al muro. L’aveva uccisa per davvero. Come aveva potuto uccidere un essere umano? Si gettò sul water e vomitò. Me ne devo andare subito, si disse". La tirannica Elvira Marini ha le ore contate. Almeno è ciò che si augura colui che l’ha presa di mira: suo nipote Edoardo, tanto viziato e indolente quanto determinato nei suoi propositi di aspirante assassino. Non troppo fortunato, tuttavia, considerando che la vittima predestinata scampa regolarmente ai suoi attentati. Con una perseveranza quasi diabolica l’inossidabile zia sopravvive allegramente a sabotaggi e trappole mortali. C’è di che far uscire di senno il povero nipote, disposto a tutto pur di sfuggire all’asfissiante controllo della sua carceriera. Lei tiene i cordoni del... (continua)

Savino Spina 23/06/2017 - 12:44
commenti 1 - Numero letture:2196

Argomento: INCIPIT PER UN NOIR

Voto:
su 1 votanti


SENZA ETÀ

Sulla pelle ancora avvertiva il vento di fine agosto. Ancora vedeva gli occhi verdi che tanto lo avevano stregato, sarebbero stati il suo ricordo più dolce, se non fosse stato per quell'ultimo maledetto giorno, quando l'aveva lasciata andare. Non sapeva nulla di lei, se non il nome, che ancora suonava come una carezza alle sue labbra, e che con lei aveva passato il periodo più incredibile della sua vita. Ma che importava ora? Aveva combattuto la sua battaglia contro l'età e la logica, ma non aveva osato portarla a termine, se per paura di perdere o di vincere non lo sapeva e non l'avrebbe mai saputo. Sarah era un ricordo da lasciare in riva al mare dove si erano conosciuti. Una rapida occhiata all'orologio gli confermò che era tempo di mettere ordine ai suoi pensieri e tornare al presente, al lavoro. Aveva alcuni colloqui da affrontare, stava cercando una nuova segretaria, e per quanto avrebbe potuto delegare, sapeva per esperienza che tenere la mente occupata era la medicina più effic... (continua)

Marirosa Tomaselli 21/11/2015 - 19:13
commenti 10 - Numero letture:1184

Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE

Voto:
su 8 votanti


Sogno corto e sentimentale

-Armando vieni a letto, dai
Si guardava allo specchio. Si toccava il viso ormai scavato dall’età. Sono entrato negli –anta, si diceva. Quel cinque lo spaventava. Ricordava quando prese una maledetta sgridata per non aver imparato il 5 Maggio. Ricordava anche la madre morta nel 5 di Febbraio. Sul letto c’era la moglie, quasi della sua età, che lo aspettava. Sapeva che non era desiderato. Ormai quel rapporto si logorava e diventava un abitudine.
-Armando, dai! Cosa stai combinando?
-Lasciami in pace! Lo sai anche tu che questa è una farsa. Ci vogliamo prendere ancora in giro? Che cosa è l’amore per te?
-Ma… cosa stai dicendo? Hai di nuovo la pressione alta? Prendi queste pillole dai!
Armando la fissò. Era irritato. Ma disse:
-Forse, hai ragione
Prese le pillole e dormì. Fece dei sogni confusi. Il sole era vivido, e anche la spiaggia. Sopra c’erano delle nuvole nere e dense che sembravano volerlo uccidere. Varie persone facevano riti selvaggi ed erano nude. Urlavano sulla spiaggia:... (continua)

Salvatore Mauro 22/11/2015 - 18:04
commenti 0 - Numero letture:1215

Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE

Voto:
su 17 votanti


Profumo di primavera

-Uffa, non ne posso più, non sopporto più la sua voce stridula come quella di una cornacchia, come faccio a reggerla,ancora dopo tanti anni,me lo chiedo,sta sempre lì a ciabattare,avanti e indietro per la casa e sposta qua ed armeggia lì: mi sembra un moto perpetuo, stressante, avvilente,assolutamente deprimente,nefanda per la mia mente. Uffa,e arci uffa,un angolo dove stare in pace non
c’è.Andrò nel balcone a rinfrescar i bollenti spiriti. Altro che balcone, ci vorrebbe un antistaminico, tanto mi ha fatto allergia… sono andato in overdose… sono affetto da Mariannite acuta,allo stato comatoso irreversibile!-
Disse fra se e se Massimo.Da troppo tempo, viveva male il rapporto con la moglie, dispotica ed autoritaria, se fosse dipeso da lei, avrebbe voluto controllare e deliberare pure la quantità di ossigeno da fargli inalare. Non l’avrebbe augurata neppure al suo peggior nemico.Sogghignò,forse si, ripensandoci a “ Germano detto legge“ si, lui se la sarebbe meritata,una tipa come“so fa... (continua)

Carla Davì 29/11/2015 - 23:22
commenti 18 - Numero letture:1315

Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE

Voto:
su 11 votanti


Si accorciano le giornate

Nell’attico all’ombra di uno dei tanti grattacieli Ottobre con le maniche della giacca che si accorciano, come fanno fuori dai vetri le giornate, sta davanti a un quadro con un album di famiglia.
La copertina alla luce della lampada sembra dorata.
Ottobre sfoglia le fotografie dall’alba al tramonto e aspetta l’inverno.... (continua)

Samuele M. Mastro 19/10/2023 - 22:49
commenti 2 - Numero letture:177

Argomento: Imminente passaggio di stagione

Voto:
su 1 votanti



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