Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. incipi Le istruzioni sono: "L’appuntamento era al molo, lei era già lì sotto un fanale carico di farfalle della luce" ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO Ciao, Miryam.
Mi ritorni in mente in questi giorni rumorosi di carnevale, in questo periodo da te tanto amato e da me tanto odiato. Non mi piaceva la folla, le bombolette spray, i coriandoli che si infilavano dappertutto e che molto spesso i bambini riciclavano da terra... Però preparavo i vostri vestiti di mascherine, con grande sacrificio, cucendo di notte, come la mamma di Arlecchino: riciclavo vecchi abiti e ne forgiavo di nuovi , molto graziosi... E tu, ora eri una bella fatina , con i capelli biondi e gli occhi verdi, ora un Pierrot malinconico, ora un pagliaccio, col sorriso stampato sulla faccia, ora una spagnola che ballava il flamenco...con tanto di naccxhere ed il ventaglio, con cui coprivi metà viso....Ma sempre allegra... Ricordi quando ti portarono da me? Avevi solo tre anni e sognavi, come tutte le bimbe, tanti giochi e tante bambole... Ricordi come mi facesti ridere, ballando "Bomba"? Avevi un culetto mobile e camminavi sulla veranda, come... (continua) Teresa Peluso 13/02/2017 - 14:59 commenti 8 - Numero letture:1085 Argomento: MINIRICORDI
All\'ombra Ma sì, dai! Mi siedo qui, all'ombra.
Che poi... tanto ombra non è, sei spoglio! Ti ho dedicato dei versi e ho parlato con te, ti ricordi? Ora sei spoglio, come quando ti misi a dimora. Un arbuscello! Piccolo, tenero e indifeso, ti ricordi? Forse eri grande come lui, mio figlio. Hai la stessa sua età, ma guardati! Tendi le braccia al cielo, lo tocchi, lo catturi e lo nascondi. Ti ricordi con quanta cura ti ho accudito e difeso, dal vento, dal freddo e... dai gatti! Ma, ti ricordi della "Micia" che si faceva le unghie? E quell'inverno... quello freddo. Ma guardati adesso! Imponente! Mi guardi dall'alto e chissà cosa pensi. E io che sto a chiederti se ti ricordi le cose. Non me lo dirai mai! Ma, di me... ti ricorderai?... (continua) Loris Marcato 13/02/2017 - 19:10 commenti 8 - Numero letture:1134 Argomento: MINIRICORDI
In compagnia di due francesi e mezzo a Firenze (I) Aspettava nel corridoio da quasi tre quarti d’ora.
Lo aveva chiamato la sua amica redattrice -Pronto!?-. <Sono io, lo ha letto. Vieni nel pomeriggio>. Gli aveva detto poi di aspettare lì, l’editore sarebbe arrivato. Iniziava a sentirsi ansioso nella camicia che pareva non avesse avuto il piacere di un incontro col ferro da stiro. Lo sguardo gli sfuggì da sotto gli occhiali nello spiraglio della porta semiaperta fin sulla scrivania: era lì anche il suo libro. O meglio, quei fogli tenuti assieme da quattro dorsini bianchi. Li riconosceva dall’immagine sfocata in copertina, colpa della vecchia stampante a un solo colore. Si fece coraggio, entrò. Da fuori non si poteva vedere la fascetta di carta che teneva uniti tutti e quattro i dattiloscritti. Sopra in inchiostro rosso RESPINTO. Una parola tanto potente, persino cruda non poteva essere stata scritta da quella meraviglia che sembrava le riposasse accanto: cappuccio e corpo marrone laccato, capace di adattarsi ai mancini o ai... (continua) Mirko D. Mastro 20/10/2020 - 18:17 commenti 4 - Numero letture:664 Argomento: La Descrizione
POSTA PER TE Ciao,ti ricordi quando mi hai scritto nella posta interna per propormi di scrivere una poesia insieme?
Da subito fu magia e complicità. Il tuo modo di scrivere dolce e sensibile assieme al mio fu super! Ma già leggendoti, sapevo che eri sensibile non solo come autore ,ma anche come persona. Pian piano, poesia dopo poesia iniziò la nostra amicizia. Io ero già che ti rompevo le scatoline con la mia parlantina. Tu ti preoccupavi se ero sparita come un tenero papà. Ti ricordi quando mi cercavi preoccupato e io ti raccontavo le mie delusioni insieme alle mie gioie? Mi sembravi un inviato di "c'è posta per te" pieno di lettere da mandare. Ma ce la fai in bicicletta? Forse è meglio la macchina. Ti pago la benzina e una sacher se no mi diventi mingherlino. Sorrido a immaginarti in bicicletta che pedali dicendo: c'è posta da Mary! Oggi però questa lettera la dedico a te, che con il tuo affetto mi stai vicino. Ormai mi conosci come una figlia, sai cosa mi fa arrabb... (continua) Mary L 17/02/2017 - 12:34 commenti 9 - Numero letture:1089 Argomento: MINIRICORDI
I miei occhi fissano oltre quel vetro Ti ricordi dolce amore mio?
Quanto tempo è trascorso da allora! Dove sei? Ci sono notti che mi costano giorni interi di solitudine e malinconia pensando al tempo che mi è scivolato tra le dita, solo lo scricchiolio dei miei passi sul parquet di legno antico mi tiene compagnia. Capelli bianchi e occhiali sul naso mi abbandono disarmata e spaventata nel tenero ricordo di sentirti ancora abbracciato a me e teneramente rivivo i miei segreti d’amore. Milena Barattieri 21/02/2017 - 00:51 commenti 4 - Numero letture:1271 Argomento: MINIRICORDI
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