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Alla luna scomparsa

Il soffice mattino di cristallo
è arpeggiato sulle onde del mare:
è il tempo per il cielo di cantare,
danno inizio anche i pesci al loro ballo.


Sta fuggendo la luna e il suo ritorno
da regina degli astri e delle sfere
che domina la notte e le sue ore
non è previsto per il resto del giorno ...


S’è fatta più piccina e tanto poco
ingombra l’aria con la sua materia
che se il mondo fosse una cosa seria


la cercherebbe usando il telescopio ...
Ma il mondo non ha tempo di ascoltare
le bizze della luna in fondo al mare ...




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Opera scritta il 04/02/2015 - 07:01
Da Gabriele Fratini
Letta n.1382 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Piacevolissima, l'ho letta e riletta...davvero bella! Buona serata,

Chiara B. 06/02/2015 - 18:03

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Mi associo al commento di Elisa. Deliziosa poesia. Non certo priva di intensità e sensibilità, eppur leggera
e fresca. Complimenti.

Francesco Mereu 05/02/2015 - 23:42

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Deliziosa!
Ciao Elisa

elisa longhi 04/02/2015 - 19:18

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