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Nel fragore trapanante
Questi innocui caddero
Sotto il piombo amaro.
Gli scurissimi clamori
Son cessati nella notte:
Ma fuori, nel buio gelido,
Il sangue stridente resta.


Si alzano acri pianti
Di orfani e meste vedove,
Lontano da questo luogo
Nel tempo e nello spazio;
Si alzano marci canti
Di trionfanti carnefici,
Lontano da questo luogo
Nel tempo e nello spazio.


Solo un lugubre fuoco
Questo sbilanciato strazio
Sommessamente illumina.




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Opera scritta il 10/02/2015 - 23:24
Da Giulio Cerrato
Letta n.1065 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Mi è piaciuta molto. Dura e bella.
Dario

Dario Menicucci 11/02/2015 - 21:53

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Una visione molto cruda,
ma i versi sono bellissimi!!!!!

giancarlo gravili 11/02/2015 - 09:21

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