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Anarchia.

Se ti vedessi
Non piangerei,
Troppe lacrime
Ho giá versato.
Se ti sognassi
Mi svegliere,
M'hai incantata
Più d'una volta,
Le tue iridi
Di verde giada
Labbra rugiada.
Mi sussurravi
E mi cantavi
Note di pace
Fiocchi d'amore,
Fili di seta
I tuoi capelli,
Pelle diafana
Come nuvole.
Stavi lá fatua
Su quella roccia,
L'edera bella
Ti avvinghiava,
Tu rilucevi
Fragile come
Le ragnatele.
Eri forte sì,
Come il ghiaccio,
Splendente come
Il sole d'oro.
Car'Anarchia,
Vivrai ancora,
Forse non ora,
Non nel passato,
Ma nel futuro.



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Opera scritta il 14/02/2015 - 12:02
Da Marlen Gironimi
Letta n.901 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Bella... brava. ciaociao

. Focus 14/02/2015 - 17:06

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