OPERA

E ti guardo ogni notte
Piena di sogni
O nei tuoi quarti
Pensanti
A volte sembra
sentire la tua voce,
Tra le stelle e l'immenso
Mi sento così piccola
D'innanzi alle meraviglie dell'universo
E mi sembra di viaggiare
nel cosmo
Ad un isono con le corde
più profonde del mio cuore
Che come in un vecchio mandolino
Producono un suono stonato
Così è la mia vita
che ogni notte ti offro
E sembra produrre
Quel suono metallico, stonato che
a tanto fastidio al tuo orecchio attento
Eppure a te ho dedicato i miei
sogni più belli,
tutte le mie liriche migliori
Non ti arrabbiare se ho smesso di lottare
Che sembra che non ami più questa vita,
Che voglia smetterla di viverla
Eppure mentre guardo la tua faccia imbronciata
capisco
Come questo dolore che mi porto dentro non sia
la fine di tutto
Ma l'inizio di un novo sole

Opera scritta il 13/03/2015 - 11:44

Da chiara guidoni

Letta n.1046 volte.

Ho avuto lo stesso pensiero di Fabio...E te lo auguro INTENSAMENTE.
Vera

Vera Lezzi 13/03/2015 - 18:25

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Intensa e sofferta con una chiusa di speranza,molto bella,complimenti

genoveffa 2 frau 13/03/2015 - 18:15

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C'è tormento in questa poesia, ma anche voglia di ricominciare. Ciaooo

Fabio Garbellini 13/03/2015 - 16:25

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