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Il pianto del ciliegio

Sono qui
Disteso sul letto nella mia stanza,con gli occhi fissi al cielo
Sperando di scorgere in qualche angolo del soffitto
Il tuo volto impresso come in un dipinto.


Il tempo e’ un grande guaritore
E un giorno il dolore lasciera’ il posto all’amore
L’inverno che lentamente va a finire,
dona il posto alla primavera di nuovo vestita
mentre il ciliegio perdera’ in un dolce pianto
i petali dei fiori,
che copriranno come d’incanto
il verde prato con un bianco manto.


Il dolore come una lama affonda nel cuore
Mentre cammino tra la gente
Con sguardo indifferente.


Il dolore sale fino a farti impazzire
Sbatti la testa e non riesci a capire
A capire il l senso di quello che accade
Mentre la disperazione come un’onda t’invade.


Dalla finestra osservo il ciliegio
Il suo cambiamento e’ un privilegio
Al posto dei fiori vi sono frutti


Segno di gioia e di speranza
le sue foglie si muovono in una danza
Guidata dal vento, che fresco e sottile
Mi bacia la guancia con bacio gentile




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Opera scritta il 17/05/2015 - 15:46
Da MAURO MONTALTO
Letta n.1340 volte.
Voto:
su 11 votanti


Commenti


Analogie meravigliose in quest'opera umanamente toccante, dal valore immenso che padroneggia di intima commozione e fervida sensibilità. La trasformazione dei fiori del ciliegio coi frutti, ricorda il susseguirsi delle stagioni attese dall'autore affinché si possa allontanare dal dolore precedentemente raccolto durante la semina della vita.

Arcangelo Galante 19/05/2015 - 13:47

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Bella poesia..anch`io ne ho scritta una dedicata al ciliegio(magari in seguito la pubblichero` e lascero` giudicare a voi)..comunque la tua esprime davvero un ideale di speranza e lo evoca anche nel lettore..bravo!

Angel Angel 19/05/2015 - 03:03

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Bellissime metafore! Ho apprezzato molto il secondo verso per le immagini descritte e la delicatezza trasmesse...buona giornata,

Chiara B. 18/05/2015 - 11:05

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Non ho mai provato quel tipo di dolore, se ho ben capito quello di restare soli, senza l'amore, ma tu me lo hai fatto capire bene...e la metafora del ciliegio che passa a rifiorire nella nuova stagione è un segnale di speranza che la vita continui e si possa ancora provare la gioia di dare frutti sui propri rami...concordo sia con Capaldo che con Mastrogiovanni. Un saluto. ciao.

. Focus 17/05/2015 - 20:28

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E per guaritrice d'ogni affezione amorosa... la sempre adorabile amica speranza... Versi che parlano... sinceramente... Lieta settimana...

Rocco Michele LETTINI 17/05/2015 - 20:27

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Versi tristi ma fiduciosi. Buono il ritmo, gradevole la rima.

Ugo Mastrogiovanni 17/05/2015 - 18:08

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Una bella metafora. In fin dei conti siamo proprio come i ciliegi. Le nostre stagioni sono quelle del cuore. Attendiamo l'arrivo della primavera che fugge ogni male dell'inverno.

luciano rosario capaldo 17/05/2015 - 16:56

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