Assenza più acuta presenza:
profumo che il vento sparge
nel caldo pomeriggio d'estate.
profumo che il vento sparge
nel caldo pomeriggio d'estate.
"Dove sei?" gridai nel deserto
e l'eco solitaria rispose:
"Non più con te".
Sono ormai passati i tempi
in cui ci sentivamo eterni:
e le promesse,
gli sguardi,
le parole,
che ci legavano
come foglie
al sempreverde ramo,
sono ormai cadute,
disperse
in questo caduco mondo.
Ed ora sono qui,
a contemplare questo silenzio
che profuma della tua assenza.
Opera scritta il 03/06/2015 - 19:03
Letta n.1007 volte.
Voto: | su 10 votanti |
Commenti
Dalla chiusa... più che un'asserzione a soffrir "impensata assenza"...
Rocco Michele LETTINI 04/06/2015 - 08:42
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Una bella poesia questa tua, una assenza che ancora oggi ti fa stare male.. Ciao Fede buona giornata.
Maria Cimino 04/06/2015 - 06:44
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Un grido d'amore,un assenza che fa ancora tanto male.Una bella poesia,molto bravo Federico
Anna Rossi 03/06/2015 - 23:22
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