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DITTATO

“Dalla patria non tergo più via
l’odore saturo di ciò che viene
dal sughero che trattiene
l’ebbrezza della follia!”


… ché non riuscì a lavare
la solita smorfia ridente
che appare: or è silente,
disegna di purificare …


E il mare che porta via
le ossa di salubre, attenta
pienezza di giovine astanza


mirabile è per la ria
plebaglia che segue lenta
marmaglia distesa alla danza …




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Opera scritta il 11/12/2015 - 12:06
Da Gabriele Fratini
Letta n.927 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Acuto complesso forse elogio ad un distolto senso della patria?

Luca Di Paolo 12/12/2015 - 08:44

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