OPERA

Sono un poeta notturno,
a cavallo di una scopa da strega,
cammino per sentieri
invisibili,solo miei,
alle porte dell’aurora,
tra la notte el’alba,
il momento proficuo
per un poeta;
non voglio padroni,
né comandi o regole,
come i gatti randagi,
e ti do quello che ho,
i miei pensieri,
una poesia,
e la mia confusione,
il cammino difficile,
per la libertà,
che si insegue sempre,
m a non è facile avere;
sono un animale poetico,
notturno.

Opera scritta il 12/12/2015 - 06:41

Da stefano medel

Letta n.939 volte.

grazie a tutti voi

stefano medel 15/12/2015 - 09:10

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Ciao stefano mi piace questo tuo poena..assai originale il suo modo di andare in giro..su scopa..e cavallo...Guarda che la scopa la devi ridare alla sua padroncina..e li che la rivuole indietro...hai ragione Sabry fatti ridare la scopa....il poeta lasciamolo andare a cavallo..Complimenti Stefano per la tua originalità...Notte caro...ciao.

Maria Cimino 13/12/2015 - 00:40

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Piaciuta molto Stefano. Versi profondi e di grande impatto. A rileggerti. Un abbraccio

Sabrina Marino 12/12/2015 - 16:14

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Poesia molto bella per contenuto e forma.
E' proprio uno splendido ritratto
Complimenti!
Nadia

Nadia Sonzini 12/12/2015 - 11:28

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Ecco chi mi ha davvero rubato la scopa.... ovvio scherzo, ma questa poesia è affascinante davvero...Ciao

Sabry L. 12/12/2015 - 09:37

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Piaciuta tanto...mi rispecchia((la mia confusione il cammino difficile per la la libertà))...molto bella. buon weekend.

Eugenia Toschi 12/12/2015 - 09:21

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