OPERA

Sull'orlo di un fiume
l'acqua scorre funesta
muovendo le mie lacrime.
Il mio volto galleggia,
il mio cuore affonda
e la mia rabbia alimenta la corrente.
Si gelano le onde
e sorgono spine di ghiaccio,
sembrano cristalli.
Brillano di luce,
ma la loro bellezza non mi ammalia,
perchè so che infondo,
vi giacciono speranze spente
e un cuore ormai troppo freddo,
che solo tu potevi salvare.

Opera scritta il 02/02/2016 - 22:46

Da Male Dizione

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Assai profonda questa poesia...posso dirti una cosa...non spegnere la tua speranza ti prego...capisco la delusione..ma sono certa che hai ancora tanto da dare..ma anche tanto da ricevere...quindi...apri il tuo cuore..non far si che quel ghiaccio lo renda di marmo... A te una serena serata. ciao.

Maria Cimino 03/02/2016 - 21:28

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Bella e intensa. Toccante, Ciao

Sabry L. 03/02/2016 - 17:42

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Triste verseggio ma significativo per un cuore. Ciao.

carmine Capasso 03/02/2016 - 17:39

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UN SENTITO QUANTO PROFONDO VERSEGGIO COSTRUTTO ABILMENTE... LIETA GIORNATA... CON CORAGGIO AMICO...
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Rocco Michele LETTINI 03/02/2016 - 10:51

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Mi ha colpito la tua poesie per le bellissime figure retoriche.
Guarda però che per ogni speranza spenta
ve ne sono cento nuove, pronte ad alimentare il cuore, basta credere che sia possibile.
Complimenti!
Nadia
5*

Nadia Sonzini 03/02/2016 - 08:16

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